Quando il bebè arriva a casa dopo l'ospedale una delle prime domande che vengono in mente ai neogenitori è: dove lo faremo dormire? E come è meglio sistemarlo?
Ecco qualche consiglio utile.
Se si opta per il cosleeping è importante limitare i rischi di soffocamento e schiacciamento. L'ideale sarebbe sistemare il lettone contro una parete, proteggere il muro con dei tessuti morbidi in modo che il bambino non ci sbatta contro durante il sonno e far dormire il bebè tra la mamma e il muro.
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Se si sceglie di utilizzare la culla nei primi tempi può essere una buona idea. Il bambino appena nato ha bisogno di sentirsi "contenuto" proprio come se stesse ancora nel grembo materno. Quindi se la scelta cade sul lettino è meglio usare un riduttore, mentre la culletta ha le dimensioni giuste. Il neonato deve essere in grado di sentire con i piedi, le mani e la testa i confini del suo spazio e non deve sentirsi troppo sperduto in uno spazio gigantesco.
Se si sceglie di mettere il bambino nel lettino senza riduttore, allora è bene sistemarlo in fondo: i piedini che toccano lungo il paracolpi e assolutamente senza coperta. Meglio un pigiamino più pesante o il sacco nanna.
E' importante eliminare dal letto qualsiasi oggetto esterno: peluche, copertine, cuscini. E a proposito del
cuscino
, nei primi mesi il bambino non ha bisogno del cuscino che, anzi, può essere addirittura dannoso per lo sviluppo scheletrico.
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Ma qual è la
posizione migliore
nella quale far dormire il neonato?
Per ridurre il rischio di Sids (
) gli esperti consigliano vivamente di non far dormire il bambino pancia sotto, ma esclusivamente
pancia sopra
.
Se ha appena mangiato è importante fargli fare il ruttino e poi sistemarlo su
un fianco
, in modo che se dovesse rigurgitare non rischia il soffocamento causato dal suo stesso latte.
Metodi per far dormire i neonati
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