Home Il bambino Pianto e sonno

Insegnare a un bambino a dormire senza la mamma

di Daniela Poggi - 07.12.2016 Scrivici

insegnare-a-un-bambino-a-dormire-senza-la-mamma
Insegnare a un bambino come dormire senza la mamma è molto importante. Ecco i consigli per abituarlo ad addormentarsi da solo e gestire il distacco

In questo articolo

Insegnare a dormire da soli

La necessità di insegnare a un bambino a dormire senza la mamma si presenta in diverse occasioni della vita in famiglia: quando la mamma è in trasferta per lavoro, quando i bambini vanno in vacanza con i nonni, quando si introduce una baby-sitter o si inserisce il bambino al nido e alla scuola materna.

Il momento più critico per i bambini è quello in cui devono riuscire ad addormentarsi e vivono il momento del prendere sonno come un distacco qualche volta difficile da gestire. Una buona impostazione del rituale per la nanna, l’introduzione graduale di una figura nuova e un oggetto transizionale possono essere d’aiuto per insegnare a un bambino a dormire senza la mamma.

Impostare un rituale per la nanna

Nei bambini piccoli le abitudini sono rassicuranti. Come la mamma può osservare in tante occasioni, i bambini si sentono più tranquilli se sanno cosa li attende. Il rituale per la nanna è una procedura che rassicura il bambino e può essere ripetuta anche da un persona diversa dalla mamma.

Per impostare un buon rituale è consigliabile:

  • mantenere un orario fisso per la messa a letto
  • eseguire sempre gli stessi gesti: igiene personale, pigiama, pulizia dei denti
  • proporre attività di rilassamento per il bambino come il massaggio infantile e la lettura della buonanotte.

Adozione di un oggetto transizionale

L’oggetto transizionale è spesso scelto spontaneamente dai bambini per accompagnarli nella fase di addormentamento. Può essere un pupazzo, una bambola, un oggetto morbido. I bambini cercano il loro oggetto transizionale prima di andare a letto con la convinzione che li rassicuri, tenga loro compagnia e li aiuti in caso di risvegli notturni. L’adozione di un oggetto transizionale aiuta a sostituire il contatto stretto con la mano della mamma.

Introduzione di una persona diversa dalla mamma

Il forte legame che si crea la madre e il bambino durante la gravidanza prosegue dopo il parto e si rafforza nelle tante occasioni di rapporto diretto, una tra queste è l’allattamento.

Il bambino impara che la mamma è la persona di cui si può fidare, di cui ha bisogno e che arriva a desiderare sempre vicino a sé in modo insistente. Se il bambino non accetta la presenza del papà nel momento della nanna, si può cercare di renderlo partecipe gradualmente del rituale della nanna. Quando il bambino si sarà abituato ad avere anche il papà vicino, riuscendo ad addormentarsi, sarà più semplice abituarlo ad addormentarsi anche con altre persone, come una nonna o una baby-sitter.

Durante il periodo di inserimento al nido e alla scuola materna, si richiede la presenza contemporanea della mamma e dell’educatrice per aiutare il bambino a prendere confidenza nella nuova persona di riferimento. Questa procedura può essere riproposta anche con i nonni e le persone che dovranno occuparsi del bambino, invitandole a casa per giocare con la mamma presente.

Fare delle prove

Se il nostro bambino sta per andare in vacanza con i nonni, proviamo a lasciarlo qualche pomeriggio a dormire a casa loro prima di partire. Facciamo una prova che duri una notte, in modo che possa abituarsi gradualmente prima del distacco. Per insegnargli ad ambientarsi anche in luoghi diversi dalla propria cameretta, può essere un’idea chiedere agli zii che lo invitino per una notte a casa loro o provare a scambiarsi inviti con amichetti della stessa età. I bambini spesso vivono il momento del sonno come un distacco difficile, abituarsi a dormire senza la mamma diventa per loro una fatica in più: sarà necessario avere molta pazienza, tanta comprensione e rispettare i loro tempi.

gpt inread-altre-0

Articoli correlati

Ultimi articoli