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Come fare addormentare un bambino: consigli e dritte

di Francesca Capriati - 02.07.2021 Scrivici

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Come fare addormentare un bambino: a che età i bambini si addormentano da soli? Come far addormentare i bambini da soli: consigli pratici

Come fare addormentare un bambino

E' possibile insegnare ai bambini ad addormentarsi da soli? A che età è giusto sperimentare strategie che possano aiutare il piccolo a prendere sonno senza bisogno di ciuccio, di stare in braccio o attaccato al seno? Le teorie sono davvero numerose e il dibattito è aperto: lasciare che il bambino pianga un po' nella sua culla oppure consolarlo fino a che non si assopisce? Come far addormentare il bambino, secondo gli esperti e le teorie più conosciute.

In questo articolo

A che età il bambino può addormentarsi da solo?

Ogni bambino è diverso, tuttavia gli esperti ritengono che fino ai 4-6 mesi il neonato non possa imparare come addormentarsi da solo, soprattutto perché il sonno è ancora irregolare, si sveglia più volte di notte per mangiare e ha un ritmo circadiano che si sta stabilizzando. A sei mesi, in genere, la maggior parte dei bambini dorme ininterrottamente e non si sveglia per mangiare, ed è abbastanza grande da capire il significato intrinseco delle routine e dei ritmi della giornata.

Come abituare il bambino a dormire in modo regolare

Se abbiamo deciso che è arrivato il momento di abituare il bambino a dormire da solo ecco qualche accorgimento utile.

L'importanza della routine

Non c'è dubbio che i bambini e i neonati siano abitudinari e amino a routine, azioni che si ripetono sempre allo stesso orario e nella stessa sequenza. Ciò gli da maggiore sicurezza e li aiuta ad approcciare al momento della nanna con serenità. Quindi, ad esempio:

  • gioco;
  • pappa;
  • bagnetto;
  • nanna.

La routine va applicata ogni giorno. Quando il bimbo diventa un po' più grande possiamo aggiungere, prima della nanna, la lettura di una favola della buonanotte.

Differenza tra giorno e notte

Dobbiamo aiutare i bambini a comprendere la differenza tra il giorno e la notte. Quindi i pisolini che si svolgono durante la giornata vanno fatti in un luogo diverso rispetto al sonno notturno.

Ad esempio possiamo farli dormire nella carrozzina oppure in un box morbido e, ancor meglio, in un ambiente della casa diverso dalla sua stanzetta. In questo modo, anche durante il sonnellino, il piccolo percepirà la luce diurna e i rumori, seppure attenuati, derivanti dalla vita familiare che si svolge durante il giorno. Insomma far fare il pisolino nel lettino, nella sua cameretta al buio, è controproducente perché non aiuta il piccolo a capire la differenza tra notte e giorno e non regolarizzerà il suo ritmo circadiano.

L'importanza dell'ambiente

Quando si avvicina l'ora di andare a nanna è importante che la casa si spenga lentamente: le luci si fanno soffuse, le attività diventano più tranquille e blande, i giochi sono rilassanti.

Per chi ha problemi di sonno, può rivelarsi utile anche provare la magnetoterapia.

Come addormentare il neonato senza seno

Uno dei metodi più efficaci consiste nell'intercettare i segnali di sonnolenza e staccare il bambino dal seno non appena ci accorgiamo che si sta assopendo. Gli sussurriamo una nenia dolcemente per accompagnarlo nel sonno oppure potremmo provare a dargli il ciuccio quando sta per addormentarsi solo dopo che avrà mangiato e sarà sazio.

Come far addormentare il neonato da solo

Quando sono molto piccoli possiamo mettere in atto alcuni trucchi per favorire il sonno del neonato:

  • fasciatelo, cioè fate in modo che si senta protetto e rassicurato;
  • mettetelo in posizione supina delicatamente. Attenzione a mettere il neonato nella giusta posizione (cioè quella supina) perché farlo dormire a pancia in giù aumenta il rischio di SIDS, la morte in culla. Quando lo sistemate nella culla fate attenzione: se viene messo giù con la testa più in basso del resto del corpo ha un trasalimento che spesso lo fa risvegliare, quindi adagiate prima i piedi e poi il resto del corpo;
  • il ciuccio può essere un utile oggetto consolatorio e può aiutarlo anche ad affrontare i risvegli improvvisi e auto-consolarsi.

E cosa fare se piange?

Senza voler ricorrere a metodi un po' troppo rigidi, e spesso contestati, gli esperti concordano sul fatto che il bambino deve imparare ad auto consolarsi.

  1. Mettetelo nella culletta non appena manifesta i primi segni di sonnolenza e non quando è già addormentato: potrebbe innervosirsi se dovesse risvegliarsi in un posto diverso da quello in cui si è addormentato
  2. Se dovesse piangere una volta messo nel lettino non correte subito da lui: aspettate qualche minuto per dargli il tempo di imparare ad autoconsolarsi e ad addormentarsi da solo.

Come far addormentare un bambino di 3 anni

Queste regole sono valide in,linea di massima anche quando il bambino cresce e diventa più grande.

  • Create un ambiente favorevole: niente giochi attivi o che possano scatenare il bambino prima di dormire, luci soffuse e poca confusione;
  • stabilite una routine serale che si ripeta sempre uguale: ad esempio cartoni animati, cena, favola della buonanotte;
  • non fate addormentare il bambino sul divano davanti alla TV, ma quando arriva l'ora di andare a dormire portatelo nel lettino e leggetegli una breve fiaba;
  • lasciate una lucina accesa.
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