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Mal di primavera nei bambini
Il sole splende, le giornate si allungano e la stagione all'aperto è iniziata. È primavera, ma non tutti si sentono energici. Per alcuni, grandi e piccini, si tratta di una stagione in cui la stanchezza si fa sentire, e gli sbadigli, la voglia di dormire di più, soprattutto dopo il passaggio all'ora legale, si fa sentire e una primavera letargica è frequente in tutte le età. La letargia primaverile, il mal di primavera, Aprile dolce dormire, è una reazione del sistema vegetativo conseguente ai cambiamenti che si avverano in natura.Esattamente come accade nel jet lag, il corpo può richiedere diverse settimane per regolarsi all'aumento della luce del sole.
I bambini, più degli adulti, ma come gli animali, regolano i livelli del proprio metabolismo e degli ormoni in sintonia con gli stimoli esterni come la luce e la temperatura: quando è freddo e fuori è buio, il corpo si protegge. La temperatura interna del nostro corpo in inverno è di qualche decimo di grado centigrado inferiore che in estate. Questo rallenta il metabolismo in modo che il corpo entra in una sorta di mini-ibernazione e in questi mesi il fisico produce più melatonina, l'ormone del sonno, favorendo e determinando in modo accentuato la necessità di dormire.
Mal di primavera, le cause
- Luce più forte e duratura
Quando arriva la primavera la luce solare è più forte e più duratura, ecco dunque che il corpo deve regolare la propria temperatura corporea che tende ad aumentare, dilatando i vasi sanguigni e modulando la pressione, inoltre la luce induce il corpo a rilasciare più serotonina, ormone dell’attività. Se tutto questo avviene durante il giorno, il corpo non è in grado di gestire i processi di adattamento durante la notte e pare siano necessarie almeno due tre settimane per entrare in perfetta sintonia con l’ambiente che ci circonda.
Vi sono poi anche fattori diversi che si sommano alle reazioni del sistema vegetativo autonomo e che possono contribuire alla letargia primaverile, alle infezioni tipiche e comuni proprio nei cambi di stagione. A seconda delle condizioni climatiche, la letargia primaverile e l'ora legale possono coincidere, come anche giocano un ruolo importante le abitudini personali e come si organizza la propria giornata.
Mal di primavera nei bambini, sintomi
I sintomi del mal di primavera nei bambini possono variare notevolmente: le lamentele più comuni in età pediatrica sono la stanchezza, l’irritabilità, il mal di testa, la sensibilità seppur lieve ai cambiamenti del tempo e una tendenza verso uno stato d'animo triste, la facilità alla insoddisfazione personale, ai piagnistei, ai ripetuti no, alle sceneggiate senza motivo…, manifestazioni che a volte non sono comprese dai genitori.
Mal di primavera, cosa fare?
I bimbi che manifestano un disagio primaverile del dormire possono alleviare i sintomi sfruttando la luce che stimola la produzione di serotonina e trascorreranno maggior tempo all'aria aperta sottoponendosi a una naturale terapia della luce solare, a fare esercizi fisici all’aperto, a consumare frutta e verdura fresca, a bere una quantità sufficiente di liquidi, a respirare in modo corretto buona aria fresca. Le vitamine sono essenziali per la crescita e il normale funzionamento del nostro bimbo.
Integratori per bambini stanchi in primavera
La vitamina D è necessaria in quantità maggiore nei bambini più piccoli, rispetto ai bambini più grandi, mentre la vitamina C è costante dalla nascita all'adolescenza. Le vitamine B come la tiamina (vitamina B1), riboflavina (vitamina B2), niacina e acido pantotenico, così come la biotina, rilasciano l’energia dal cibo, che fornisce il carburante al vostro bambino per le sue attività quotidiane. Ne consegue che quando bambino cresce, le richieste per questo gruppo di vitamine aumentano con l'età per far fronte al suo stile di vita sempre più energico.
- Stanchezza e sonnolenza possono anche essere causa di anemia causata da insufficiente apporto di vitamine C, B12 o acido folico.
- Le verdure sono buone fonti di vitamine, ma anche la frutta è in grado di fornire gli stessi tipi e le quantità di vitamine come le verdure.
- Ad esempio, la vitamina A è nella frutta rossa / arancio, la vitamina C negli agrumi, guava e fragole, l’acido folico in arance e melata.
- La vitamina E, la vitamina D e le vitamine del gruppo B si trovano in maggiore concentrazione in altri gruppi alimentari come pane e cereali, latte e latticini, carne e proteine vegetali, grassi e oli.
- Accanto alle vitamine fondamentali ci sono i sali minerali: ferro, magnesio, calcio, iodio, zinco, che si ritrovano in preparati fruibili in polveri o piccoli pastiglie, sotto forma di gradevoli granuli da masticare o succhiare come i Sali di Schüssler.
I malanni della primavera si possono prevenire ricordando che il repentino cambio di temperatura dal freddo al caldo e viceversa, tipico di questo periodo, possono dar luogo nei bimbi a infiammazione dell’orofaringe in forma lieve o aggressiva con laringite o faringite e febbre. La prevenzione è evitare l’esposizione al freddo, alle correnti d’aria quando il bimbo è sudato, agli sbalzi termici, all’inquinamento atmosferico ed utilizzando prodotti anche naturali che aiutano ad evitare l’insorgenza di infezioni batteriche come per esempio bevande a base di miele, zenzero, curcuma.
I raggi del sole non vanno mai in vacanza, quindi anche in primavera, seppure tiepidi, possono arrecare danno alla pelle delicata del bambino (e non solo), pertanto va evitata l’esposizione prolungata al sole durante le prime settimane di primavera, sì alle protezioni adeguate quando si sta al sole e, in base al proprio fototipo, introducendo nella propria dieta alimenti in grado di stimolare la produzione della melanina, ricchi di vitamina A (come le carote) e vitamina C (arance di stagione), favorendo così il successivo passaggio al sole caldo dell’estate senza problemi.