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10 consigli per convincere i bambini ad andare a dormire

di Redazione PianetaMamma - 17.04.2013 Scrivici

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E' tardi, ma il bambino non ne vuole sapere di andare a dormire. Ecco dieci modi per riuscire nell'impresa

E' tardi, mamma e papà sono stanchi e magari vorrebbero godersi almeno mezz'ora di tv sul divano. M ail bambino non ne vuole sapere di andare a dormire, anche se è stanco e comincia ad essere capriccioso.
Eppure il sonno è importante per i bambini: una carenza di sono può influire sull'umore, aumentare l'irritabilità diurna e compromettere le performance scolastiche e sportive.
Convincere i bambini ad andare a letto per molte famiglie è una delle più grandi sfide quotidiane (LEGGI).
Ecco dieci consigli per riuscire nell'impresa.

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1) Assicurarsi che l'orario sia giusto. I genitori spesso dicono che il bambino non sembra stanco e quindi non tentano nemmeno di metterlo a letto. In realtà è sbagliato: quando il bambino è stanchissimo il suo organismo produce un ormone chiamato cortisolo che stressa e agita il bambino. Se nell'organismo circola troppo cortisolo la persona non riesce ad addormentarsi ed è più facile che si svegli durante la notte. L'ideale sarebbe cominciare ad anticipare il momento della natta in modo graduale, di 30 minuti al giorno

2) Mantenere lo stesso orario della nanna. E' importante essere coerenti e mantenere le stesse abitudini (LEGGI). Ciò vuol dire che bisogna andare a dormire sempre alla stessa ora anche in estate quando le giornate si fanno più lunghe e anche nei fine settimana

3) Aiutare il bambino a rilassarsi. Anche i bambini, come gli adulti, hanno bisogno di rallentare i ritmi quando arriva la sera, per scaricarsi dello stress quotidiano e rilassarsi. Questo vuol dire che sono vietati tutti i giochi attivi e di movimento almeno mezz'ora prima di andare a dormire


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4) Stabilire una routine. I bambini sono soggetti abitudinari per eccellenza, la routine deve essere prevedibile e ben conosciuta: cena, doccia, libro della buonanotte (LEGGI). Quando sarà un po' più grande sarà il bambino stesso a dare il via a questa serie di attività quando si sentirà stanco

5) Offrire delle alternative. "Vuoi il pigiama rosso o quello verde"? "Vuoi leggere una o due storie?" , "Vuoi due baci o cinque?"

6) Mettere dei limiti. I bambini chiedono sia il sole che la luna, ma se li ottengono entrambi restano confusi e spiazzati. In realtà hanno bisogno di sentirsi contenuti e che i genitori hanno in mano la situazione. Perchè per loro è importante sapere che mamma e papà sanno cosa è bene per loro. Quindi è bene mostrarsi competenti sulla questione  e non lasciare tutto al caso


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7) Offrire un oggetto transizionale. Il momento della nanna è sempre un momento difficile perché ci si separa dagli affetti, dai giochi e dalla coscienza e si resta soli. Può fare paura (LEGGI). Quindi è bene scegliere insieme al bambino un oggetto (può essere un peluche) che parteciperà a tutte le attività che precedono il sonno e dormirà insieme al bambino

8) Creare un ambiente confortevole. Tenere tutte le distrazioni fuori dalla camera da letto. Quindi no a videogiochi, computer o televisione in camera. Soprattutto quando il bambino si fa grandicello sono oggetti e distrazioni difficili da controllare una volta che si è chiusa la porta della stanza



9) Insegnare ai bambini ad addormentarsi da soli. E' un lavoro impegnativo, ma molto importante e gran parte dei problemi del sonno sono legati all'incapacità del bambino di addormentarsi e riaddormentarsi da solo se dovesse svegliarsi nella notte.

10) Essere coerenti. Quando c'è un problema con il sonno i genitori vengono presi dal panico e tentano tante strade, cambiandone una con l'altra giorno dopo giorno, senza nemmeno aspettare di verificare se una soluzione funziona.  E questo crea confusione e stress nel bambino, innescando un circolo vizioso che peggiora il problema.

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