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Il secondo piatto ideale per i più piccoli

di Monica Balducci - 10.01.2017 Scrivici

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Ricette di secondi piatti per bambini consigliati dalla dietista. Regole da seguire per una dieta equilibrata a base di primi e secondi piatti

In questo articolo

Secondi piatti per bambini

Il secondo piatto, o per meglio dire la pietanza, è un piatto molto consumato sia dai grandi che dai piccini, spesso sia a pranzo che a cena, come alimento principale o in accompagnamento ad un primo piatto. Purtroppo questo consumo è in molti casi veramente esagerato, dato che i nostri fabbisogni di proteine (di cui è principalmente costituita la pietanza) sono molto ridotti ed un loro abuso può portare a seri danni di salute. Inoltre questo problema è aggravato dalla grande monotonia che spesso si ripropone nei secondi piatti che, soprattutto nei bambini, non sono abbastanza variati. In fine non sottovalutiamo l’apporto di grassi che le pietanze portano con sé con il rischio di portare ad un sovrappeso infantile.

Pertanto le regole da seguire sono sostanzialmente tre:

  1. non esagerare con le quantità dei secondi piatti (meglio limitarli ad un unico pasto)
  2. variare la tipologia di pietanza durante la settimana
  3. preferire alimenti magri e limitare i condimenti

Il secondo piatto nello svezzamento del bambino 

La pietanza inizia a comparire nella nostra alimentazione già nello svezzamento, anche se non nella forma di secondo piatto. Molto spesso ci si limita ad aggiungere alla pappa un po’ di omogeneizzato senza porvi troppa attenzione, ma ricordiamoci che l’educazione alimentare parte proprio dallo svezzamento perciò nulla va lasciato al caso! Innanzi tutto è bene partire intorno all’8° mese con l’inserimento dei legumi, alimenti di origine vegetale che contengono poche proteine: fagioli, lenticchie, piselli, ceci… Potrete creare delle creme di legumi privandoli della buccia, in modo da renderli più facilmente digeribili ed evitando che vadano a creare aria con conseguenti dolori addominali. L’ideale è partire dalle lenticchie decorticate, per poi passare ai fagioli e pian piano inserirli tutti, uno alla volta. Ricordiamoci che prima dell’anno di età è assolutamente vietato aggiungere sale alle preparazioni e che sarebbe meglio utilizzarne il meno possibile anche dopo.

Quando il nostro bimbo avrà 11-12 mesi possiamo iniziare ad inserire le proteine animali, una alla volta ogni 3-4 giorni per poi arrivare, una volta inserite tutte, ad alternarle nel corso della settimana. In questo caso potrete scegliere tra omogeneizzati del commercio o prodotti freschi (attenzione a provenienza e qualità dell’alimento) che cuocerete e frullerete voi stessi. Possiamo partire dal pesce bianco e azzurro: merluzzo, platessa, sogliola, cernia, palombo, coda di rospo e salmone sono tutti ottimi pesci dal sapore non troppo forte. Per quel che riguarda i formaggi i primi ad essere inseriti possono essere la ricotta, il caprino e la robiola, che possono essere sciolti all’interno della pappa.

Per finire, carne e affettati: l’unico affettato che può essere introdotto nello svezzamento è il prosciutto cotto, ben sgrassato e rigorosamente senza polifosfati, mai prima degli 8 mesi. Per le carni invece ci si può sbizzarrire tra una vasta scelta; un tempo era fortemente consigliata una scaletta di introduzione dei vari tipi di carne che oggi invece sembra non avere più tanta importanza, in ogni caso è sempre bene tenerla a mente: agnello, coniglio, maiale, pollo, vitello, manzo. La cosa più importante è scegliere sempre tagli di carne magra.

Come abbiamo detto il fabbisogno di proteine nei bambini è molto limitato (1.3 g per ogni Kg di peso prima dell’anno e poi 1 g per kg di peso) perciò se introduciamo la pietanza in entrambi i pasti le quantità per ogni pappa si dovrebbero aggirare intorno a: -40-50g di legumi -30g di pesce -20-30g di formaggio -20-30g di carne *Se si utilizzano omogeneizzati del commercio la quantità ad inizio svezzamento sarà di circa 40g (mezzo vasetto)

Secondi piatti in età prescolare

Quando inizieranno a spuntare i dentini ed il bimbo sarà in grado di masticare, la pietanza si potrà trasformare in un vero e proprio piatto e la scelta di alimenti si espanderà.

  • Si potrà inserire l’uovo, sotto forma di frittata, sformatini o uova sode;
  • la scelta di formaggi si potrà ampliare a mozzarella, stracchino e tipologie più saporite come feta e quartirolo e si potranno aggiungere bresaola e prosciutto crudo (sgrassato e meno salato possibile).
  • E’ comunque bene mantenere un’alternanza settimanale tra i vari tipi di proteine, favorendo il consumo di legumi (non come contorno, ma come pietanza) e di pesce.
  • Qui diventa fondamentale anche la cottura, che ha due obiettivi fondamentali: non apportare troppi grassi e rendere l’alimento gustoso al palato dei più piccoli. Per ridurre l’apporto di grassi di tutti i tipi di pietanza e soprattutto per non utilizzarli in cottura possiamo usare diversi metodi: lessatura, cottura al vapore, al forno, al cartoccio o in padella antiaderente senza olio.
  • Dato che la quota di proteine deve rimanere sempre molto bassa, si consiglia inizialmente di consumare un primo con condimento proteico a pranzo ed un piccolo primo (magari una minestrina) con un piccolo secondo e contorno di verdure a cena.

Secondi piatti in età scolare

L’inizio della scuola materna, soprattutto se prevede il pranzo in mensa, è un validissimo aiuto nell’educazione alimentare del bambino. Qui infatti avrà l’opportunità di sperimentare sapori diversi e potrà trovare piatti nuovi che magari a casa non hai mai voluto provare, ma qui, seguendo l’esempio degli amichetti assaggerà. Chiediamo quindi sempre al bimbo cos’ha mangiato e se gli è piaciuto e potrete provare a riproporglielo anche a casa. Lo sviluppo dei gusti personali renderà difficile il consumo di alcuni alimenti, specialmente il pesce, per cui la creatività delle mamme deve essere sfruttata al massimo per creare piatti appetitosi ma sani.

  • Alcuni escamotage possono essere quello di cambiare il metodo di cottura (molto apprezzata è la panatura con cottura al forno) la forma o la consistenza degli alimenti (polpettine, burger, finger food, forme di animaletti…).
  • Anche qui è bene non esagerare con le quantità, soprattutto se il bambino consuma già un piccolo secondo nel pranzo a scuola, infatti il fabbisogno giornaliero di proteine in un bambino viene già superato anche senza il consumo di pietanze.
  • E’ importante anche limitare i condimenti grassi e salati (olio, burro, salse tipo maionese, panna e sale), utilizzando invece spezie o erbe aromatiche per insaporire i piatti.

Ricette di secondi sani e buoni per i più piccini 

  • Crema di lenticchie (per 1 bebè)

Lessate 40g di lenticchie in acqua non salata. Potete aggiungere all’acqua di cottura del bicarbonato per ammorbidire le bucce oppure passarle per eliminarle, rendendole così più digeribili. Aggiungete quindi questa purea alla crema di cereali già cotta in brodo vegetale e condite con un cucchiaino di olio EVO.

  • Pancakes salati (per 1 bimbo) 

Possiamo creare dei pancakes gustosi ma salutari con 50g di farina integrale e 80 ml di latte parzialmente scremato che unirete in una ciotola insieme a mezzo cucchiaino di lievito. Nel frattempo scaldate una padella antiaderente e ungetela con pochissimo olio, quindi versate un piccolo mestolo di impasto sulla padella e fate cuocere da entrambi i lati. Per condire i pancakes potete sbizzarrirvi, creando delle gustose cremine di formaggio, prosciutto cotto o legumi.

  • Finger food di salmone (per 1 bimbo)

Potrete creare dei gustosissimi finger food utilizzando circa 80g di salmone tagliato a bastoncini, quindi preparate una gustosa panatura con questi ingredienti: 100g di pane integrale grattugiato, 50g di farina di mais, semi di sesamo, erbe aromatiche tritate e scorza di limone e arancia. Rotolate bene i bastoncini nella panatura e poneteli in una teglia ricoperta da carta da forno e cuocete per circa 15 minuti a 200°C. I vostri bambini non sapranno resistere!

  • Frittata arrotolata 

Un piatto semplicissimo e molto invitante. Vi basterà preparare una frittata (al forno o su padella antiaderente senza olio) farcirla con gli ingredienti che più amate ed arrotolarla su se stessa! La farcitura ideale è quella con prosciutto cotto e formaggio (asiago, fontina, caciotta, formaggio spalmabile…) e volendo qualche verdurina nascosta come spinacini o rucola!

  • Sformatino ai funghi (per 3 persone)

Per questa ricetta lessate 350g di patate per circa 20 minuti, quindi pelatele e schiacciatele. Nel frattempo fate cuocere 300g di funghi (quelli che preferite) in una padella con poca acqua e uno spicchio di aglio.

Tagliate a cubetti 100g di provola, caciotta o altro tipo di formaggio e uniteli in una ciotola con le patate, i funghi, 1 uovo, 25g di parmigiano ed un po’ di maggiorana e prezzemolo tritati, quindi mescolate bene per amalgamare gli ingredienti. Disponete l’impasto in stampini monoporzione ed infornate a 180°C per circa 45 minuti.

  • Bastoncini di lenticchie (per 4 persone)

Questa ricetta vi permetterà di far mangiare i legumi anche ai più scettici e se funziona potrete provarla con tutti gli altri legumi! Lessate 220g di lenticchie, quindi ponetele in un frullatore insieme ad una piccola cipolla rossa, un rametto di rosmarino, 1 uovo, 2 cucchiai di parmigiano ed un pizzico di pepe, frullate ed aggiungete un po’ alla volta circa 2 cucchiai di pan grattato fino ad ottenere un impasto ben sodo ma non troppo duro. Quindi foderate una teglia con carta da forno e disponete l’impasto con uno spessore di circa 1 cm; oliate leggermente in superficie e incidete l’impasto per creare dei bastoncini. Infornate a 190° C per una ventina di minuti. Lasciandoli intiepidire diventeranno croccanti e li potrete servire con un po’ di ketchup fatto in casa con questa semplice ricetta:

  • Ketchup homemade

Unite in un frullatore: 250g di concentrato di pomodoro, 1 cucchiaio di aceto balsamico, 1 cucchiaio di aceto di mele, mezzo cucchiaino di zucchero, mezzo cucchiaino di sale e un pizzico di peperoncino (a piacere potrete aggiungere anche mezzo cucchiaino di senape). Frullate il tutto ed aggiungete mano a mano circa 80 ml di acqua, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Fatto!

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