Legumi svezzamento
I legumi sono tra gli alimenti più importanti e sani che possiamo proporre ai nostri bambini sin dallo svezzamento. Anche se sono ben noti per i loro benefici per la salute, ci domandiamo se sia una buona idea inserirli nell'alimentazione del bambino e soprattutto come diversificarli nella dieta.
In questo articolo
- Proprietà nutrizionali dei legumi
- Lenticchie ai bambini, a quanti mesi?
- Quante volte dare i legumi ai bambini
- Quantità
Proprietà nutrizionali dei legumi
I legumi sono un'ottima fonte di:
- carboidrati e calorie;
- proteine;
- fibre.
Inoltre apportano sostanze importanti per la crescita come:
- ferro
- magnesio
- potassio
- calcio
- folati
- zinco.
Non apportano grassi e contengono fibre solubili che rallentano l'assorbimento di zuccheri e grassi, con un effetto molto positivo sul controllo della glicemia e del colesterolo.
Le lenticchie sono ricche di ferro e zinco, due nutrienti essenziali di cui i bambini spesso non ne hanno abbastanza nella loro dieta. A 6 mesi di età i bambini hanno bisogno di essere introdotti all'alimentazione complementare perché il latte materno non riesce più a garantire tutto il fabbisogno di nutrienti che servono per la loro crescita. I legumi, ad esempio, sono ricchi di ferro e zinco, inoltre se accostati a alimenti ricchi di vitamina C aiutano l'organismo ad assorbire maggiori quantità di ferro.
I legumi, quindi, non vanno considerati un contorno, ma nemmeno un sostituto della carne perché non contengono tutti gli amminoacidi essenziali. Al tempo stesso, insieme alla pasta o ai farinacei, possono rappresentare un pasto unico perfetto per i bambini sin dallo svezzamento.
Le lenticchie contengono sostanze pericolose?
Potremmo sentire che le lenticchie sono rischiose per i bambini perché contengono sostanze definite antinutrienti come lectine, ossalati e fitati. In realtà questi composti sono generalmente sicuri se vengono consumati con moderazione. Inoltre, la cottura delle lenticchie riduce significativamente la quantità di antinutrienti.
Lenticchie ai bambini, a quanti mesi?
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento esclusivo al seno per i primi sei mesi di vita e poi l'introduzione di cibi semisolidi che completano la dieta del bambino, fatti salvi sempre pasti a base di latte, per questo si parla ormai di Alimentazione Complementare.
Nell'ambito dei menu dello svezzamento fagioli e lenticchie sono una buona scelta per i bambini perché sono ricchi di nutrienti che consentono di essere preparati in morbidi purea e vellutate e sono facilmente abbinabili ad altri ingredienti per ottenere sapori gradevoli e molto diversi.
Le lenticchie e i legumi di solito possono essere inseriti nella dieta del bambino intorno ai 7-10 mesi di età.
Quante volte dare i legumi ai bambini
Quando avremo organizzato il menu del bambino in modo che faccia due pappe complete e due pasti a base di latte possiamo iniziare anche a pianificare uno schema settimanale che segua un po' una piramide alimentare mediterranea.
In quest'ottica i legumi possono essere proposti due volte a settimana, sotto forma di purea, vellutate, ma anche come accompagnamento alla pastina. All'inizio è importante che il bambino non avverta consistenze filamentose e difficili da deglutire ed è per questo che si preferiscono, ad esempio, le lenticchie decorticate, alle quali è stata tolta la buccia e che sono più morbide, facili da frullare e sono anche più digeribili.
Possiamo, quindi, inserire nella dieta settimanale:
- lenticchie;
- fagioli;
- piselli;
- ceci.
E proporli sotto forma di:
- pastina o riso con i legumi passati;
- vellutata di legumi con olio EVO;
- pappa con zucca e fagioli.
Quantità
Si può iniziare con una quantità modesta, circa 50-60g di legumi freschi (20g se sono secchi) una o due volte alla settimana in sostituzione della pietanza animale.