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Come capire se il bambino è pronto per lo svezzamento
L'Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda l'allattamento al seno per i primi sei mesi di vita. Ma molti, già intorno al quarto mese, avviano le prime fasi dello svezzamento inserendo la frutta come merenda. C'è da dire che non tutti i bambini sono pronti ad essere svezzati nello stesso momento: alcuni sembrano essere curiosi e disposti ad assaggiare cose nuove prima mentre altri si accostano allo svezzamento in modo meno intraprendente. Vediamo, quindi, quando iniziare e come capire se il bambino è pronto per lo svezzamento.
Come avviare lo svezzamento
Qualche consiglio per approcciare all'introduzione dei cibi solidi in modo sereno e gioioso:
- innanzitutto la tempistica è tutto: scegli un momento in cui tuo figlio sembra essere sereno, non stanco e nemmeno capriccioso, non troppo affamato e non avere fretta;
- inizia con la frutta più digeribile, pera o mela, in omogeneizzato. La frutta è una merenda e non sostituisce il latte o le poppate. Puoi scegliere di dargliela quando preferisci, a mezza mattina o a metà pomeriggio. Basta farla assaggiare e non devi costringere tuo figlio a mangiarla tutta;
- dopo un mese dall'introduzione della merenda di frutta puoi proporre la prima pappa, preparata con brodo vegetale, una farina e un po' di omogeneizzato di carne bianca;
- il mese successivo puoi sostituire anche la seconda poppata con una pappa, in questo modo il bambino berrà il latte (materno o in formula) al mattino, due pappe a pranzo e cena e un'altra poppata, spesso la sera.
E ancora, non dimenticare di:
- Usare un cucchiaio di plastica con punta morbida per evitare di danneggiare le gengive.
- Mettere una piccola quantità di cibo sulla punta del cucchiaio e offrigliela;
- Se il bambino non sembra molto interessato, lasciare che semplicemente annusi il cibo e riprova un'altra volta.
I segnali che il bambino è pronto per lo svezzamento
Come possiamo renderci conto che il bambino è pronto per essere introdotto ai cibi solidi? Ecco alcuni segni tipici:
- Ha almeno quattro mesi: è fondamentale non anticipare lo svezzamento prima del quarto mese (ancor meglio del quinto) perché non vengono ancora prodotti gli enzimi necessari per digerire i cibi solidi
- Non ha più il riflesso di spingere il cucchiaio fuori dalla bocca con la lingua (riflesso di estrusione). Tuttavia è importante non forzarlo perché proprio questo riflesso istintivo serve ad evitare di soffocare
- È interessato a ciò che stai mangiando: emette suoni di curiosità mentre ti guarda mangiare o cerca di afferrare la forchetta o la fetta di pane
- Riesce a star seduto con un buon controllo della testa nel seggiolone: magari se è piccolino avrà bisogno di un aiuto per essere sorretto in posizione più seduta, ma deve certamente avere il controllo della sua testa e deve mantenerla dritta in posizione stabile e verticale
- Può usare il labbro inferiore per prendere cibo da un cucchiaio
- Il bambino ha raddoppiato il suo peso alla nascita: in generale, quando i bambini hanno raddoppiato il loro peso alla nascita e hanno raggiunto almeno 13 chili, potrebbero essere pronti a provare a mangiare solidi
- Spalanca la bocca quando vede avvicinarsi un cucchiaio: anche questo è un chiaro segnale che è pronto per lo svezzamento ed è curioso nei confronti dei cibi e dei sapori nuovi. Inoltre cercherà di afferrare la forchetta o il cucchiaio.
Con quali cibi iniziare
Come dicevamo la maggior parte dei neonati può iniziare con la frutta, frullata o in omogeneizzato preferibilmente biologico, senza aggiunta di zucchero.
Il mese successivo si passa alla prima pappa che va preparata con:
- brodo vegetale, preparato con acqua, una carota, una patata e una zucchina;
- farine (mais e tapioca, cereali, riso);
- mezzo vasetto di omogeneizzato di carne bianca come coniglio o pollo,
- un filo di olio extravergine d'oliva.
Questa pappa va proposta a pranzo o a cena, a seconda delle esigenze della famiglia, mentre gli altri 3 pasti principali restano a base di latte.
Non abbiate fretta a proporre alimenti nuovi: ogni tanto cambiate gli ingredienti per abituare il bambino ai sapori diversi e se sembra che una cosa non gli piaccia non forzatelo e riproponigliela dopo qualche giorno.
Dopo un mese si può introdurre anche la seconda pappa, che viene preparata come la prima ma cambiando gli ingredienti (farine o proteine) e magari aggiungendo anche un cucchiaino di passato delle verdure cotte nel brodo.
Come sapere se il bambino è sazio?
L'appetito varia da un pasto all'altro ed è influenzato da diversi fattori. Il bimbo è sazio e non va forzato se:
- Si abbatte sulla sedia
- Volta la testa
- Inizia a giocare con il cucchiaio
- Rifiuta di aprire la bocca per il prossimo boccone, ricorda che a volte il bambino tiene la bocca chiusa perché non ha ancora finito con il primo boccone, quindi devi dargli il tempo di deglutire.