I bambini francesi mangiano tutto
C’è qualcosa che le mamme francesi non fanno meglio di noi? Il brulicare di libri a sostegno della superiorità del loro modello educativo inizia a risultare un tantino irritante. Ma, dato che quando si parla di cibo noi mamme siamo sempre con le orecchie tese, probabilmente vale la pena di ascoltare ciò che racconta l'americana Karen Le Billon, che trascorrendo un anno in Francia nella piccola città natale del marito è riuscita a dare una svolta positiva al modo di mangiare delle sue esigentissime figlie.
Il libro French Kids Eat Everything ("I bambini francesi mangiano tutto") sembra non essere ancora disponibile in italiano, ma ecco un riassunto delle dieci regole chiave indicate dall'autrice.
- I genitori hanno il dovere di insegnare l’educazione alimentare
Nessun lassismo su questo punto: se il bambino non imparasse mai ad usare il vasino, o a leggere, vi arrendereste? La stessa cosa vale per un'alimentazione sana e variata.
- I pasti vanno consumati insieme, in famiglia, trattandoli come “occasioni speciali”
Direi che su questo punto anche noi italiani non siamo secondi a nessuno. Tuttavia, è una regola importante che vale la pena rimarcare. Per i francesi, anche apparecchiare la tavola è parte della “cerimonia” da condividere con i bambini, aggiungendo dettagli un po’ speciali come candele e piattini colorati: questo li mette subito in una buona disposizione d’animo riguardo al pasto.
- I genitori scelgono il menu
Anche voi diventate matte a preparare ogni volta due o addirittura tre cene diverse? Potrebbe essere fatica sprecata. Pare che il modello francese preveda un solo menu deciso dai genitori. Anche bambini piccoli vengono abituati a sapori forti e a piatti tradizionalmente considerati "da adulti". I pasti sono tre al giorno con una merenda alle 4 del pomeriggio. Non ci sono alternative a ciò che c’è in tavola.
- E' importante variare
Non bisogna mangiare mai lo stesso piatto più di una volta alla settimana ed è bene studiare escamotage per realizzare pietanze sempre diverse, anche cromaticamente: ad esempio proporre verdure di colori diversi. Optare sempre per il cibo “vero” e fatto in casa Bisogna quanto più possibile evitare il junk food e il cibo eccessivamente trasformato. Sono sempre da preferire i piatti più semplici, realizzati partendo dalle materie prime.
- Le verdure vengono offerte prima dei pasti
Un vecchio trucco che forse qualcuna già praticherà con successo: servire le verdure come antipasto, quando i bambini sono più affamati!
- Non insistere per farli mangiare
Nessuna tragedia familiare se il bambino si rifiuta di pranzare - e sì, è vietato anche corromperlo. In Francia, se i bambini non vogliono mangiare i genitori si limitano a portare via il piatto, mantenendo una conversazione serena e non focalizzata sul cibo. Viceversa, evitano di lodarli se hanno mangiato. Però li spingono ad assaggiare ogni cibo nuovo.
- Il cibo non è una tangente
Chi di noi non ha mai detto una frase come: “Se fai il bravo ti compro il gelato?” Eppure, sarebbe sbagliato usare il cibo come ricompensa. Meglio proporre una bella attività divertente, ad esempio “Se fai il bravo a casa ti leggo tutto il tuo libro.”
- Aboliti gli spuntini
“L'appetito il miglior condimento” e secondo i francesi, avere fame tra un pasto e l’altro è una cosa positiva. E' giusto che i bambini imparino a gestire la sensazione di fame o diventeranno adulti che hanno bisogno di mangiucchiare continuamente al primo brontolio dello stomaco senza aspettare il pasto successivo.
- Si mangia lentamente
Il libro raccomanda di mangiare seduti e lentamente, godendo della conversazione con i propri cari: un pasto dovrebbe durare un minimo di trenta minuti. Siete d'accordo con le regole dei bambini francesi a tavola? Ne praticate già alcune con successo?