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Falsi ricordi: ecco perchè una madre può abbandonare il proprio figlio in auto

di Francesca Capriati - 24.01.2012 Scrivici

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Una giovane madre statunitense dimentica in auto suo figlio, che non sopravvive. Si sente spesso, purtroppo. Ecco perchè può accadere

Si chiamano "falsi ricordi" e prima o poi colpiscono tutti. Si crede di aver compiuto una determinata azione, ma in realtà non è vero: la mente ha creato un ricordo falsato di ciò che è accaduto e ci convince di cose sbagliate. Mai avvenute.


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Secondo la definizione dello psicologo Daniel Berlyne, il falso ricordo è la "falsificazione di un ricordo che avviene in buona fede, anche a causa di un'amnesia" e può essere classificato in due categorie:
- i falsi ricordi "momentanei" (o "provocati"), che vengono incoraggiati da un'indagine insistente sulla memoria del soggetto, in pratica l'unione di ricordi autentici che si susseguono l'uno sull'altro confondo l'ordine cronologico e contribuiscono a creare una memoria falsa


- i falsi ricordi "fantastici" (o "spontanei") che nascono spesso da idee stravaganti, ma possono essere convinzioni radicate per chi li manifesta.

Di falsi ricordi ha parlato Lyn Balfour nel raccontare la sua triste storia, accaduta qualche anno fa. La donna ha dimenticato suo figlio Bryce, di nove mesi, in auto ed è andata a lavoro, convinta di averlo affidato alla baby sitter.
Una leggerezza? Una disattenzione dovuta alla fretta o allo stress? Non è la prima volta che leggiamo sui giornali di terribili casi come questo. E spesso il dibattito che ne scaturisce riguarda il ritmo di vita che impone corse a perdifiato, nessun tempo per riflettere, per fermarsi e convincersi che ogni cosa è al suo posto.

Ma Lyn ha un'altra idea. La colpa di ciò che le accaduto è dei "ricordi falsati". Ecco il suo racconto, raccolto dal Telegraph: "sono tornata alla macchina correndo come una pazza. Ripassavo mentalmente il tragitto verso l'ufficio. Ricordavo di aver consegnato Bryce alla babysitter, di averle parlato. Si chiamano «ricordi falsi»: quando ripeti un'azione quotidianamente, ti ricordi di averla compiuta, anche se così non è".


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Sui ricordi falsi sono stati condotti numerosi studi e tutti hanno confermato quanto possa essere facile per la mente umana creare, con lo stimolo di precise suggestioni o pregiudizi, dei ricordi irreali che possono influenzare negativamente i gusti alimentari, le abitudini e addirittura, come nel caso di Lyn, la vita stessa.

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