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Bambini e incidenti domestici: un opuscolo per la prevenzione

di Redazione PianetaMamma - 28.04.2009 Scrivici

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Gli incidenti domestici vedono spesso il coinvolgimento di bambini nella fascia d'età a rischio compresa tra gli 0 e i 6 anni. A Cuneo nasce un progetto per sensibilizzare educatori e genitori sul tema

Un'analisi della casistica registrata presso il reparto di Pediatria dell’Aso S.Croce di Cuneo nel periodo compreso tra l'1 luglio 2008 e il 10 marzo 2009 ha permesso di creare un "identikit" degli incidenti domestici più comuni che coinvolgono i bambini. Questo studio nasce nell’ambito di un progetto presente nel Piano di prevenzione attiva degli incidenti domestici.

Sono 142 gli incidenti domestici che hanno visto il coinvolgimento di bambini di una fascia d'età compresa tra gli 0 e i 6 anni. Il numero più elevato di episodi é avvenuto nella fascia d'età che va dai 2 ai 6 anni, con 62 bambini coinvolti. In seconda posizione la fascia tra i 12 ed i 24 mesi, con 33 bambini feriti.

"Gli incidenti risultano correlati essenzialmente a fattori dipendenti dalle caratteristiche strutturali dell’abitazione, quali pavimento (40) e scale (6), nonché dalle caratteristiche connesse agli arredi del bagno (6); ovvero ad un fattore relativo alla presenza in ambiente domestico di materiali pericolosi (11 incidenti sono legati a prodotti chimici). I luoghi dove si verifica il numero maggiore degli incidenti sono la cucina (33), seguita dalla zona soggiorno (25), dalla camera da letto (25), dagli spazi aperti come il giardino (15), dal corridoio (10), dal bagno (9). In misura inferiore sono coinvolti: la camera da pranzo (3), il garage (3), la terrazza (2), il balcone ed il ripostiglio (2)". (Fonte: Targato Cuneo).

I problemi dei bambini, conseguenti ad un incidente domestico, in ben 76 casi sono stati contusioni o traumi superficiali; in 30 episodi sono state riscontrate solo ferite, in 18 si è trattato di avvelenamenti, in 10 di ustioni ed in 6 di fratture.

Gli episodi nella maggior parte dei casi si sono risolti con diagnosi non preoccupanti e con conseguenze lievi. 103 bambini sono stati dimessi dalla struttura sanitaria in seguito un’osservazione al D.E.A durata un’ora circa. Per 37 bambini sono stati necessari controlli più approfonditi: 34 bimbi sono stati tenuti in osservazione per un tempo massimo di 24 ore mentre altri 3 casi hanno richiesto un ricovero in ospedale di 3 giorni per accertamenti.

"Tenendo conto di questo significativo quadro di rischio a cui sono esposti i nostri bambini - hanno avvertito Graziella Romani, responsabile del Consultorio familiare di Cuneo e Maria Grazia Tomaciello, del Servizio di Educazione alla Salute - il coinvolgimento e la disponibilità degli educatori dei Baby Parking sono stati sicuramente fondamentali per avviare e sviluppare concretamente il progetto educativo della ASL CN1. Con il sostegno di questi operatori sono state infatti organizzate e svolte tra novembre e dicembre del 2008 due giornate informative rivolte a genitori, nonni, tate e, in generale, a coloro che si occupano della cura dei bambini”.

Gli educatori operanti presso gli Asili Nido Comunali e presso i Baby Parking presenti sul territorio facente capo al Comune di Cuneo hanno collaborato nell'ideazione e nella realizzazione pratica di un progetto  educativo e preventivo da attuare all’interno delle strutture in cui lavorano, evidenziando i rischi connessi all'ambiente domestico e pubblico.  Il materiale raccolto, già pubblicato in un opuscolo informativo, é stato stampato per essere distribuito a tutte le strutture coinvolte nel prendersi cura dei più piccoli. Al progetto ha partecipato anche un’educatrice professionale del servizio di Educazione Sanitaria della ASl CN1.

La ricerca è stata promossa e finanziata dalla Regione Piemonte e condotta grazie all'aiuto del Dipartimento Materno Infantile e servizio di Educazione alla Salute della ASL CN1, dell’ASO S. Croce e del Comune di Cuneo

Lucia D’Addezio

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