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Smartphone in classe: si può usare oppure è vietato?

di Francesca Capriati - 22.02.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Smartphone in classe: cosa dice la legge sull'uso dei cellulare a scuola. Si possono vietare gli smartphone in classe?

Smartphone in classe

Torna prepotentemente in auge il dibattito circa l'utilizzo dello smartphone in classe. E non solo in Italia. E' notizia di pochi giorni fa che il ministro dell'Istruzione svedese, Lina Axelsson Kihlblom, ha proposto un disegno di legge che vieta l'uso del cellulare a scuola. Tuttavia quello che sembrerebbe agli occhi di tutto un provvedimento di buon senso e quasi scontato sta creando un mare di dibattiti e polemiche nel Paese nordeuropeo. Il divieto di usare gli smartphone in classe lede in qualche modo la libertà degli studenti? La loro libertà di espressione? E' una violazione della privacy?

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La proposta svedese

Il provvedimento del governo svedese vieterebbe l'uso dei cellulari a meno che non venga autorizzato direttamente dai docenti per fini didattici. L'obiettivo è quello di proteggere la privacy di studenti e insegnanti, troppo spesso violata a causa di filmati e foto che vengono scattate all'interno delle scuole per poi essere condivise sui gruppi e chat o addirittura sui socia.

La situazione svedese attualmente è questa: non esiste un divieto ufficiale e gli insegnanti passano molto tempo a chiedere ai loro studenti di spegnere il cellulare durante le lezioni. Insomma, a noi genitori che siamo abituati a spegnere lo smartphone in luoghi pubblici dove sono richiesti silenzio e concentrazione (o almeno dovrebbe essere così), come teatri, auditorium, aule universitarie etc... questo divieto sembra davvero scontato. Eppure sembra essere, invece, necessario per le nuove generazioni, per questi giovani per i quali lo smartphone è una sorta di appendice del loro corpo, sempre intenti a scattarsi selfie, a guardare i social o a fare video da postare sul loro social preferito, quel Tik Tok che detta trend, mode, jingle e tormentoni che entrano prepotentemente nella vita di tutti.

In nessun Istituto scolastico italiano è permesso l'uso del telefono cellulare in classe. Basta leggere qualsiasi patto di corresponsabilità che viene sottoscritto da genitori e docenti a inizio anno o qualsiasi circolare della dirigenza scolastica.

In alcune scuole, per lo più e medie, lo smartphone può essere requisito dagli insegnanti ed essere riconsegnato a fine lezione o addirittura direttamente al genitore. I cellulari vanno spenti prima di entrare a scuola e non si possono accendere. Meno che mai si possono usare per disturbare la lezione, filmare compagni e docenti, farsi video.

E' di pochi giorni fa la presentazione dei risultati emersi dall'indagine conoscitiva sull'impatto del digitale sugli studenti della Commissione Istruzione del Senato durata ben due anni. I risultati non sorprendono, anche se scandalizzano: quasi un terzo del tempo che i ragazzi trascorrono in aula a scuola, lo passano smanettando sui propri smartphone mentre il professore spiega o interroga un compagno

Cosa dice la legge?

La direttiva di riferimento per l'utilizzo degli smartphone in classe è la numero 104 del 2007 nella quale si afferma:

"Dall'elenco dei doveri generali enunciati dall'articolo 3 del D.P.R. n. 249/1998 si evince la sussistenza di un dovere specifico, per ciascuno studente, di non utilizzare il telefono cellulare, o altri dispositivi elettronici, durante lo svolgimento delle attività didattiche, considerato che il discente ha il dovere: – di assolvere assiduamente agli impegni di studio anche durante gli orari di lezione (comma 1); – di tenere comportamenti rispettosi degli altri (comma 2), nonché corretti e coerenti con i principi di cui all'art. 1 (comma 3); – di osservare le disposizioni organizzative dettate dai regolamenti di istituto (comma 4). La violazione di tale dovere comporta, quindi, l'irrogazione delle sanzioni disciplinari appositamente individuate da ciascuna istituzione scolastica, nell'ambito della sua autonomia, in sede di regolamentazione di istituto."

In altre parole il cellulare può essere portato a scuola, ma va spento o silenziato durante le lezioni e non può essere utilizzato in classe per scattare foto o fare filmati per non violare la privacy altrui.

Ogni istituto, in base al proprio regolamento, ha delle regole per gestire il problema: ritirare gli smartphone all'ingresso, oppure sequestrare il cellulare se questo viene utilizzato durante la lezione.

La regola, ovviamente, vale per gli studenti così come per i docenti. Una regola che, purtroppo, è stato necessario mettere nero su bianco, anche se ha il sapore del buon senso e della buona educazione.

E dopo aver sviscerato leggi, normative, polemiche politiche viene da chiedersi: stiamo davvero a discutere così tanto se sia il caso o meno di usare lo smartphone in classe?

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