SCUOLA SENZA REGOLE - In una scuola elementare di Auckland, Nuova Zelanda, gli studenti possono salire sugli alberi e sui cancelli della scuola senza che nessuno dica loro di scendere.
Ragazzini che corrono sulle moto, si arrampicano sugli alberi o sui cancelli, giocano alla lotta tra loro: sono scene comuni e quotidiane che si possono vedere in questa bizzarra scuola dove l'unica regola che vige nell'orario di intervallo in cortile è "non uccidere i tuoi compagni".
Il preside della scuola, Bruce McLachlan, spiega che questa politica di educazione permissiva consente ai bambini di vivere l'intervallo come bambini rispettando il tempo necessario per il gioco libero.
"Li lasciamo arrampicarsi sugli alberi ma non senza aver mostrato loro i punti di appoggio", spiega il preside che aggiunge di aver notato un enorme miglioramento nel comportamento dei bambini da quando, tre anni fa, è stata inserita questa "regola della non regola".
L'idea di fondo è: se i bambini non si fanno male come potranno imparare e non ripetere più lo stesso errore?
Insomma, prima gli insegnanti durante l'intervallo e i giochi in cortile erano come delle baby sitter: "non correre lì, non saltare qui", invece oggi i bambini si autogestiscono e imparano a risolvere i problemi sa soli. Inoltre sembra che così facendo si riducano gli episodi di bullismo e si insegna ai più grandi ad aiutare i più piccoli se hanno difficoltà o si fanno male.
Ma cosa ne pensano i genitori? Intervistato il papà di un allievo spiega che questo approccio educativo ha cambiato suo figlio in meglio, insomma così facendo si restituisce al bambino la sua dimensione infantile e lo si aiuta ad imparare ad autogestirsi.