Perché è importante scrivere in corsivo
In seconda elementare nelle scuole italiane i bambini cominciano a scrivere in corsivo correttamente e gli insegnanti danno molta importanza alla calligrafia e alla capacità di saper scrivere in modo leggibile e fluido.
Una abilità che sembra sia scomparendo nelle nuove generazioni e in molte scuole dei Paesi europei il corsivo non è più nemmeno materia di studio. I bambini di oggi sanno digitare piuttosto bene le lettere sulla tastiera di computer e tablet ma sembrano aver perso la capacità di scrivere in corsivo, fanno quasi fatica e qualcuno non se ne fa un problema perché è convinto che nel prossimo futuro saper scrivere a mano non sarà poi così importante.
In realtà la scienza dice tutt'altro.
Saper scrivere in corsivo affina alcune abilità manuali, ma anche neurologiche e cognitive.
Una ricerca condotta da un team di psicologi dell'Indiana University, ad esempio, ha scoperto che la scrittura influenza l'attività cerebrale dei bambini. Monitorando il cervello con degli scanner mentre i bambini dovevano disegnare delle lettere o forme e mano o digitarle sul pc, è emerso che la scrittura a mano attivava maggiormente tre aree del cervello legate alla lettura e scrittura, mentre ciò non accadeva mentre si scriveva al computer. Perché questa differenza? Secondo gli autori dello studio la scrittura a mano richiede non solo una semplice riproduzione di una lettera, ma anche una variabilità insita nell'attività e nel risultato finale. Insomma, se esce una forma sbagliata o disordinata ciò spinge il bambino ad attivare il cervello e ad imparare.
Non solo, uno studio condotto dall'Università di Washington è andato oltre e ha scoperto che scrivere in stampatello, in corsivo o su una tastiera sono tre azioni diverse associate ad altrettanti schemi cerebrali separati. Scrivere a mano permette di esprimere idee e concetti e spinge ad una maggiore attivazione neurale delle aree cerebrali legate alla memoria di lavoro.
Addirittura la coordinatrice di questo studio, la dottoressa Berninger, ipotizza che scrivere in corsivo possa allenare la capacità di autocontrollo.
E cosa dire dell'apprendimento? Forse molti di noi ricordano per esperienza personale quanto fosse più facile memorizzare le nozioni scritte da noi stessi a mano sul quaderno rispetto a quelle scritte sulla tastiera.
E allora sarebbe importante non eliminare affatto la scrittura in corsivo dai programmi scolastici, come sta avvenendo, ad esempio, in Finlandia, ma, anzi, sostenerla pienamente anche per dare ai bambini la possibilità di allenare abilità manuali che vengono soppresse già nella vita quotidiana attuale, che limita gli spazi di tempo dedicati al gioco fisico, alla manualità e alla fisicità.