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Come facilitare il distacco al nido o alla scuola materna
Stamane, all'asilo di Matteo, ho assistito alla classica scena di inserimento.
Bimba che non vuole entrare, mamma che tenta di convincerla, maestre che tentano di convincerla e mamma che prende in braccio la bimba e la stringe forte a sé.
Non facevo inserimenti da settembre e, come insegnante, mi sono venuti i brividi...il momento del distacco, che sia esso mattutino o per inserimento è così delicato che merita davvero tutta l'attenzione possibile.
E' ovvio che il trauma non è per il bambino, ma per la mamma e solo in seguito al disagio della mamma, il bambino si chiede: "perché mamma è nervosa e agitata? c'è qualcosa che non va, mi preoccupo anche io" e si entra in quel circolo vizioso in cui il bambino non vuole andare a scuola e la mamma si sente terribilmente in colpa, e più la mamma si sente in colpa e più il bambino non vuole andare a scuola.
Per una educatrice il momento del distacco è sempre vissuto con riguardo e rispetto, spesso teniamo dei biscottini a portata di mano, o dei giochi particolari che i bimbi possono prendere solo al momento dell'ingresso in classe proprio perché il distacco non è sempre vissuto in maniera serena da tutti.
Il lunedì è sempre una giornataccia: i bimbi sono più irrequieti e fanno presto a disabituarsi alla routine...se poi rientrano da una malattia o da un week end lungo, sono più agitati. Per questo, di solito, le maestre chiedono ai genitori continuità nella presenza. Non pensiamo che tanto i bambini sono al nido o alla materna e possono saltare la scuola: è sbagliatissimo.
Cosa non fare mai
Ecco i miei consigli, su cosa non fare mai
- Entrare a scuola col bimbo in braccio: per lui il passaggio dalle braccia della mamma a quelle dell'educatrice è più difficoltoso...quale bambino ha voglia di lasciare le braccia della mamma?
- Non dire bugie al bambino tipo: torno presto, vado a parcheggiare e vengo o cose del genere (potrei scrivere un libro in materia!!!) ma raccontargli sempre la verità
- Non soffermarsi troppo nell'atrio ma salutare il bambino con un grande sorriso e andare via, in questo modo si trasmetterà sicurezza al piccolo.
- Se il bambino ha difficoltà ad entrare in classe cerchiamo di capire qual è il motivo del suo disagio: il 99% delle volte il disagio è dentro di noi, se noi ci mostriamo serene, decise e coerenti il nostro piccolo si sentirà rassicurato dal nostro atteggiamento