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Come utilizzare il metodo Montessori per educare bambini felici

di Daniela Poggi - 20.03.2017 Scrivici

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Uno degli insegnamenti fondamentali del metodo Montessori è quello di educare all'autonomia, mettendo il bambino nelle condizioni di svolgere da solo azioni quotidiane e per questo sentirsi realizzato e felice

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Metodo Montessori per bambini felici

La felicità è un obiettivo che si insegue tutta la vita e può sembrare molto soggettiva, ma se pensiamo alla felicità dei bambini abbiamo subito chiaro che molto dipende dall’ambiente in cui vengono cresciuti e dalle relazioni che si instaurano con le persone che li educano. Ogni genitore vorrebbe la felicità per i propri figli e a volte bastano piccoli accorgimenti a migliorare l’atmosfera in casa e l’umore dei bambini. Ecco cosa possiamo imparare dal metodo Montessori per educare bambini felici.

Per crescere bambini felici serve un ambiente adatto

Il metodo Montessori è famoso per le sue applicazioni nell’apprendimento dei bambini, che non si limitano alle attività didattiche ma comprendono anche le attività pratiche quotidiane. Nelle scuole Montessori i bambini trovano molti stimoli per occuparsi del loro ambiente e di loro stessi: attrezzi per pulire, scope, rastrelli, asciugamani e specchi. I bambini riescono a conquistare la loro autonomia perché si muovono in uno spazio sicuro e strutturato per loro: sanitari alla loro altezza, maniglie più basse, attrezzi per pulire più leggeri. Maria Montessori ha dedicato alcuni suoi scritti alla vita del bambino in casa, suggerendo ai genitori di rivedere l’arredamento e gli oggetti in funzione dell’utilizzo fatto da piccole mani.

L’autonomia rende i bambini felici

Uno dei capisaldi del metodo Montessori è la possibilità che ha il bambino di verificare da solo se ha eseguito correttamente un esercizio o un lavoro. I materiali didattici preparati nelle scuole Montessoriane hanno un sistema di autocorrezione, che permette al bambino di essere autonomo e protagonista del suo apprendimento. L’autonomia rende felici perché si capisce da soli dove si sbaglia, si può riprovare, ma soprattutto si è in grado di procedere senza l’aiuto di altri. Un bambino che sa dove vanno riposte le sue cose personali è felice, perché nel momento in cui ne avrà bisogno saprà da solo dove ritrovarle senza dover aspettare l’intervento di un adulto.

Il metodo Montessori insegna a non sgridare i bambini

Spesso nella vita quotidiana si presentano piccoli incidenti come un bicchiere rovesciato o un oggetto rotto per cui i bambini vengono rimproverati. Maria Montessori avrebbe chiesto ai genitori: “Avete insegnato a eseguire quel movimento correttamente?” Insegnare a versare l’acqua da una brocca con la dovuta accortezza permette al bambino di imparare, di capire cosa deve fare e conseguentemente di essere sicuro di sé. Se insegniamo ai bambini a fare bene le cose, avremo sempre meno occasioni in cui sbaglieranno. Spesso capita che i bambini vengano rimproverati per qualche errore che nessuno gli ha mai insegnato a evitare.

Il motto di Maria Montessori per educare bambini felici è: “Aiutiamoli a fare da soli!” e queste parole dovrebbero essere l’orientamento pedagogico su cui misurare il proprio stile educativo: saranno sempre i bambini a farci capire se stiamo agendo nel modo giusto.

Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino
Maria Montessori

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