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Il rapporto tra scuola e tecnologia al giorno d'oggi

di Associazione Pollicino e Centro Crisi Genitori Onlus - 24.09.2024 Scrivici

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Rapporto tra scuola e tecnologia: i limiti e i vantaggi dell'uso dei dispositivi digitali a scuola, dalla LIM al tablet, come usarli

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Rapporto tra scuola e tecnologia, limiti e vantaggi

La scuola è una realtà sociale che si posiziona accanto a quella famigliare, creando nuovi spazi, regole e rapporti, portando il bambino ad aprirsi verso il mondo sociale.

A scuola, la dimensione della corporeità si inserisce fin da subito: i bambini infatti comunicano i loro bisogni ed emozioni innanzitutto tramite il corpo, grazie al quale si mettono in relazione con l'altro e con il mondo. Durante il periodo della scuola primaria, continuano poi a sperimentare la loro corporeità, percependone il potenziale espressivo e comunicativo. Come testimonia l'importanza attribuita dal Ministero dell'Istruzione alle uscite didattiche, dopo la pandemia, è diventata inoltre più intensa la necessità di riappropriarsi degli spazi aperti, proprio per fare in modo che, nel mondo scolastico, il corpo non venga dimenticato.

Nell'ottica di una promozione di tali spazi, l'introduzione della tecnologia nella scuola può invece essere vissuta come destabilizzante e incutere timore. Allo stesso tempo, però, l'istituzione scolastica dovrebbe rappresentare un'opportunità di crescita e di confronto che prepari gli studenti ad andare incontro al futuro, e per questo non può ignorare i dispositivi digitali, i grandi protagonisti della nostra epoca. Come inserire quindi, in questo ambito, un confronto funzionale con il mondo digitale, per altro senza escludere il corpo?

Quali sono gli strumenti digitali a scuola?

La scuola ormai è avviata verso un percorso di digitalizzazione, dove abbiamo osservato una transizione dalla singola aula informatica alle lavagne multimediali e agli strumenti presenti in ogni classe.

Il dispositivo più interattivo e più diffuso è la LIM (Lavagna Interattiva Multimediale). I vantaggi di questo strumento sono sicuramente poter mostrare video, attingere a risorse didattiche presenti nella rete, proporre giochi enigmistici, matematici e quiz. La LIM è poi dinamica e divertente, utile anche per facilitare l'impegno di studenti ipovedenti o con disturbi dell'apprendimento. È bene sottolineare, però, che una lavagna interattiva non costituisce una lezione interattiva.

Inoltre, non necessariamente la LIM ha ricadute positive sull'apprendimento. L'architetta Mila Spicola, nel suo libro "La scuola si è rotta", mostra infatti come le abilità di problem solving, di ragionamento e comprensione del testo non stiano beneficiando dell'utilizzo di device.

Un altro dispositivo digitale molto utilizzato nelle aule è il tablet. Esso ha il vantaggio di essere un elemento mobile, utile per inserire delle pause durante le attività didattiche e anche come supporto per bambini con difficoltà comportamentali o con scarsa tolleranza alla frustrazione. Come tutti i dispostivi elettronici, tuttavia, il tablet ha un grande potere attrattivo e potrebbe portare a distrarsi più facilmente. Inoltre, come la LIM, il tablet non garantisce l'interattività della lezione.

Occorre non dimenticare, infine, che durante la pandemia la tecnologia è riuscita a dare continuità alla scuola. L'esperienza della didattica online ci ha mostrato infatti che gli strumenti elettronici possono offrire risorse preziose per la didattica, ma anche che la scuola in presenza, caratterizzata dalla condivisione di spazi, incontro di corpi e soggetti rimane un punto cardine per lo sviluppo psicologico.

Bisogna quindi trovare un punto di incontro: evitare un uso totalizzante e massivo dei device, ma riconoscere che essi offrono opportunità e risorse che posso rendere l'esperienza didattica più coinvolgente.

In conclusione, la tecnologia rappresenta un universo da esplorare per bambini e adolescenti, grazie alla quale possono intrattenersi e anche apprendere. Essa rappresenta uno svago e uno strumento per aprirsi al mondo, generando comunque una forte attrattiva. Non può mancare dunque il ruolo dell'adulto che può veicolare il senso del limite, la cautela necessaria e il senso critico, ricordando che il digitale non è sostitutivo di altre dimensioni.

  • Per approfondimenti, rimandiamo all'ultimo libro dell'Associazione Pollicino: "In-corporati. Tra corpo e oggetti tecnologici" (a cura di P. Pace, Mimesis, 2023), un testo che esplora il rapporto tra infanzia, corpo e digitale, con uno sguardo ai diversi contesti della crescita

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