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Gentilezza al posto dei compiti
Invece di fare i compiti per le vacanze distribuite atti di gentilezza! E' accaduto agli alunni della scuola irlandese Gaelscoil Mhichíl Uí Choileáin di Clonakilty. Non è la prima volta che accade: questo progetto è partito tre anni fa e ha riscosso un grande successo, sia presso gli alunni che presso i genitori. Nel 2018 è stato l'anno degli atti di gratitudine, mentre il 2019 ai bambini le maestre hanno chiesto di compiere ogni giorno una missione di gentilezza.
E sono state anche piuttosto precise:
- il lunedì avrebbero dovuto chiacchierare gentilmente con una persona anziana;
- il martedì avrebbero dovuto aiutare un membro della loro famiglia;
- il mercoledì avrebbero dovuto impegnarsi a dispensare atti di gentilezza generici diretti ad amici e familiari;
- il giovedì avrebbero dovuto fare qualcosa di bello per loro stessi e per migliorare il loro benessere fisico e mentale.
Si è trattato di un compito serio, al punto che i bambini dovevano riportare tutto quanto fatto su vero e proprio quaderno della gentilezza.
Le iniziative in Italia
Progetti molto simili, che hanno messo al centro dell'attività didattica proprio la gentilezza, sono presenti anche in Italia. Ad esempio gli alunni dell'Istituto comprensivo Trento 6 hanno avuto assegnato dai propri docenti il compito di “Farsi promotori e divulgatori di atti di gentilezza” e per l'occasione è stata realizzata anche una canzone intitolata Canzone gentile.
Per Natale, quindi, a questi alunni è stato chiesto di trasformare i semplici gesti quotidiani in gesti di gentilezza dispensati a vantaggio del prossimo, senza aspettarsi nulla in cambio perché, hanno scritto i docenti:
solo così accade una magia e, negli occhi e nel sorriso dell'altro, riusciamo a vedere il mondo che cambia.
Non solo, agli alunni è stata rimarcata l'importanza di diffondere la gentilezza attraverso il loro esempio: non dovevano aspettarsi nulla in cambio, ma dovevano solo chiedere alla persona che aveva ricevuto i loro atti gentili di compiere a sua volta gesti di gentilezza.
Trento non è nuova ad iniziative del genere. Addirittura nel comune di Cimone è stata nominata Rosanna Frizzi primo “assessore alla gentilezza” e c'è anche una maestra. Raffaella de Maio, che ricopre ufficialmente il ruolo di “insegnante per la gentilezza”.
Insomma lo spazio per la gentilezza nella nostra società e aumenta sempre di più: basti pensare che un'indagine condotta da InfoJobs ha mostrato che:
- il 62% degli intervistati ritiene la gentilezza sul lavoro un valore importante;
- il 60% la considera un punto di forza;
- secondo il 78% degli intervistati dovrebbe far parte delle soft skills di chi cerca un impiego;
- per il 96% migliora di molto la produttività.
La crescente importanza verso la gentilezza nella società di oggi è dovuta a tantissimi movimenti ed associazioni che hanno deciso di abbracciare la causa di sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema.
Ogni anno, a novembre, addirittura si festeggia una vera e propria Giornata dedicata alla Gentilezza. L'evento è nato in Giappone nel 1988 per iniziativa del Japan Small Kindness Movement, e si è diffuso negli anni in molti altri Paesi nel 1997 grazie al movimento globale World Kindness Movement che promuove la gentilezza in tutto il mondo.