Una coppia di genitori vegani avrebbe deciso di ritirare la figlia dalla scuola materna a causa della mensa obbligatoria.
E' successo a Pontevico dove una
famiglia vegana,
dedita all'autoproduzione e ad uno stile di vita lontano dalla massa, avrebbe deciso di far frequentare l'ultimo anno di scuola materna a casa. La mamma della piccola avrebbe infatti sottolineato che si tratta di una questione di
educazione e stile di vita
, e che il cibo che viene consumato nella mensa non rispecchia il loro modo di vivere. Ciò che mette nel piatto dei suoi tre bimbi è importante tanto che li ha sempre portati a casa senza usufruire del servizio mensa.
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Dal canto suo l'assessore ai servizi alla persona di Pontevico, Luciano Migiorati, avrebbe replicato alla decisione della famiglia, affermando che
la
fa parte dell'offerta formativa e del progetto educativo.
Inoltre come leggiamo su
Il Giornale di Brescia,
per i genitori della bambina, lasciare i figli a scuola per il pranzo incide circa cento euro al mese, costo clcolato sull'Isee familiare. Una scelta, quella dell’Amministrazione della Bassa, che ha scatenato anche le proteste di altre famiglie che si sono trovate di fronte ad un bivio. In effetti ottanta euro in più al mese fanno la differenza, dice un’altra mamma.
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La mamma vegana spiega inoltre che per l'anno scolastico 2014-2015 farà la scuola parentale e che ora sta approfondendo il
e steinerian
o. E verrà affiancata da un'amica insegnante che le spiegherà cosa fare in vista della primaria. Ma siamo sicuri che dal punto di vista dello sviluppo sociale e psicologico della bambina sia una scelta giusta?
