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Esame di Maturità 2020: consigli per aiutare i nostri figli

di Francesca Capriati - 10.06.2019 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Esame di Maturità 2020: quali sono le date, come si svolgono le prove e come aiutare i ragazzi a gestire l'ansia, recuperando i nostri ricordi

In questo articolo

Esame di Maturità 2020

Grandi cambiamenti quest'anno per l'esame di maturità. Con una circolare del Miur dell'autunno scorso, infatti, sono stati introdotti diversi cambiamenti formalizzati dalla riforma della Buona Scuola. Studenti.it lancerà una diretta per seguire gli esami e ha realizzato uno speciale, ma intanto vediamo quali sono le date dell'Esame di Maturità 2020, come si svolgeranno le prove e come possiamo aiutare i nostri figli alle prese con questa importante esperienza.

Segui lo speciale della Maturità 2020 su Studenti.it

Esame di maturità 2020, le date

  • La data della prima prova maturità 2020 sarà mercoledì 19 giugno
  • La data della seconda prova maturità 2020 sarà giovedì 20 giugno.

Per quanto riguarda gli orali, invece, non c'è una data ufficiale ma  ogni scuola prenderà una decisione singolarmente.

Esame di maturità 2020, le prove

Al termine della quinta superiore si faranno due prove scritte ed una orale: non ci sono più, quindi, né la terza prova né la tesina.

  • La prima prova permetterà agli studenti di scegliere tra tre tipologie e sette tracce. Si tratta di una prova di italiano nella quale lo studente potrà scegliere tra un'analisi del testo, un testo argomentativo oppure un tema di attualità;
  • la seconda prova sarà  multidisciplinare.

Anche nel 2020 Studenti.it, che da anni sostiene i maturandi con guide, informazioni e consigli utili, organizzerà per la vigilia della prima prova scritta un evento in diretta social "La notte dei maturandi" (iscriviti alla diretta qui).

Puoi seguirlo in diretta sui canali social di Studenti.it.

Come aiutare i nostri figli alle prese con l'Esame di Maturità

Ricordo nitidamente il mio Esame. Fu un periodo meraviglioso: avevamo un professore molto giovane che ci seguiva come membro interno e aveva stabilito con l'intera classe un rapporto affettuoso, solidale e ci aveva aiutato ad arrivare a periodo dell'Esame pronti non solo dal punto di vista scolastico, ma anche umano ed emotivo. Grazie alla disponibilità di mia madre, la mia casa divenne una vera e propria “comune”: ogni mattina arrivavano almeno 6 o 7 compagni che restavano l'intera giornata per studiare, mangiare, dormire, ascoltare musica.

Un'esperienza straordinaria, coinvolgente ed entusiasmante che alla fine portò i suoi frutti a tutti noi, perché sono certa che fu grazie a questa condivisione che anche quelli più in difficoltà riuscirono ad avere un ottimo voto all'Esame.

Oggi tocca a mio figlio vivere questo momento. Nell'epoca degli smartphone e delle chat perennemente connesse, resistono i vecchi metodi per sentirsi più sicuri, la vecchia cartucciera con decine di temi già pronti, e il professore-amico che proverà ad aiutare il più possibile.

E, memore dell'esperienza da me vissuta in prima persona, ho aperto le porte di casa mia (e il frigorifero!) agli amici più cari di mio figlio che ogni giorno si ritornavo qui per studiare insieme.

Perché aldilà del voto finale, voglio che questo periodo resti nei ricordi di mio figlio, alle soglie della sua maturità e dell'età adulta, come un momento di grande divertimento, di impegno; voglio che pensi che tutto sia possibile e che se si vivono insieme a chi amiamo, anche i momenti più impegnativi della vita possono essere affrontati con ottimismo.

I consigli per affrontare l'ansia da esame

Secondo un sondaggio svolto da Eurodap (Associazione europea disturbi da attacchi di panico)  l’85% degli studenti alle prese con l'esame di maturità soffre di ansia da prestazione, agitazione ed irritabilità. Per certi versi capiamo bene questo stato d'animo. Chiunque di noi ricordi nitidamente il periodo che precedeva l'esame ricorda anche i sentimenti di agitazione e stress legati a questa sfida.

Non si tratta necessariamente di emozioni negative: l'ansia permette al nostro organismo di prepararsi per affrontare un'esperienza forte, che ci preoccupa e da al cervello e al corpo intero tutte le risorse necessarie per vincere.

Tuttavia possiamo aiutare i nostri figli a gestire l'ansia e l'agitazione affinché non diventino totalizzanti e invalidanti:

  • Dormire: il giusto numero di ore di sonno notturno consolida i ricordi e le nozioni apprese durante il giorno, permette al corpo e al cervello di recuperare e migliora le capacità cognitive; inoltre una carenza di sonno rende ancora più irritabili e ansiosi;
  • Svagarsi e distrarsi: anche se i nostri ragazzi studiano tutto il giorno non bisogna dimenticare l'importanza di ritagliarsi del tempo per rilassarsi, fare un po' di movimento o semplicemente coltivare un hobby;
  • Respirare: è importante insegnare ai ragazzi qualche tecnica di rilassamento e di respirazione. Ad esempio la respirazione diaframmatica rilassa in modo naturale e graduale, facendo spazio a pensieri positivi;
  • Mangiare in modo sano: no ad energy drink, troppi caffè e bevande eccitanti. Sì, invece, ad un'alimentazione leggera, digeribile, ricca di vitamine, liquidi e antiossidanti.
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