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Covid scuola regole settembre 2023
Milioni di bambini e ragazzi stanno rientrando a scuola in questi giorni per l'inizio dell'anno scolastico 2023/2024, ma il Covid torna a rappresentare una sfida con gli ultimi dati epidemiologici che emergono dai report italiani ed europei. In che modo il Covid influenzerà l'anno scolastico? Quali sono attualmente le regole riguardanti il Covid e la scuola in questo settembre 2023?
La situazione Covid in Italia
Secondo l'ultimo report settimanale pubblicato dal Ministero della Salute, per la settimana dal 31 agosto al 6 settembre 2023, il numero di infezioni registrate nel paese è stato di 21.316, con 94 decessi, in confronto ai 14.886 casi e ai 65 decessi della settimana precedente. I dati rivelano inoltre un tasso di positività del 12,6%, in crescita rispetto al 10,5% della settimana precedente.
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) ha lanciato proprio in questi giorni un avviso riguardo all'incremento dei contagi nell'Unione europea: un aumento attribuibile principalmente ai movimenti di persone che si sono verificati questa estate con conseguente affollamento in alcune località. Ma giocano un ruolo importante anche le nuove varianti in circolazione: Eris e Pirola.
Le varianti
La EG.5, Eris, è una sottovariante di Omicron ed è quella attualmente più diffusa in Italia. Stando all'ultimo monitoraggio dell'Istituto Superiore della Sanità sulle varianti di coronavirus circolanti a fine agosto, ben il 41,9% dei casi di Covid-19 in Italia è riconducibile proprio ad Eris che è, quindi, la variante predominante.
I sintomi sono:
- disturbi delle vie respiratorie superiori (mal di gola, tosse secca, congestione e naso che cola),
- mal di testa,
- voce rauca,
- dolori muscolari e articolari.
Le regole del Ministero della Salute per la scuola
Ad oggi non ci sono precise disposizioni da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito, per cui facciamo fede alla circolare del Ministero della Salute emessa ad agosto scorso in materia di "misure di prevenzione della trasmissione di Sars-CoV-2". Ecco le principali indicazioni:
- le persone che risultano positive non sono più tenute all'isolamento, ma sono invece tenute a seguire alcune misure preventive: obbligo di indossare la mascherina in presenza di altre persone, rimanere a casa fino alla scomparsa dei sintomi, evitare ambienti affollati, mantenere una rigorosa igiene delle mani, evitare il contatto con individui immunodepressi, fragili o donne in gravidanza, e astenersi dall'entrare in ospedali o RSA. È anche fondamentale informare le persone con cui si è avuto contatto nei giorni precedenti alla diagnosi.
- Nel caso di contagio di individui immunodepressi o fragili, è importante contattare immediatamente un medico, soprattutto se i sintomi peggiorano entro 3 giorni.
- Se si è entrati in contatto con persone positive non ci sono restrizioni particolari, ma è importante che rimangano vigili nei giorni seguenti per rilevare eventuali sintomi.
L'Associazione presidi è comunque scesa in campo: Mario Rusconi ha consigliato a professori e bidelli di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto nei primi giorni di scuola e ha annunciato che alle scuole che lo chiederanno potranno essere distribuiti mascherine e gel disinfettanti, utilizzando le tantissime scorte ancora disponibili.
Il dibattito continua mentre la scuola è già inziata: il ministro Valditara rassicura che verranno seguite le indicazioni degli esperti. "Adotteremo insomma tutte le misure che gli esperti giudicheranno utili a contenere il contagio", ha dichiarato in una lettera al quotidiano La Stampa e nel frattempo ha chiesto un tavolo di confronto con il Ministero della Salute.