A Bologna 1100 bambini sono in lista di attesa per un posto in una scuola dell'infanzia (LEGGI). Un dato enorme che sarebbe aumentato, rispetto all'anno scorso, di 200 bambini.
E' necessario, quindi ripensare all'organizzazione scolastica provinciale, spiega l'assessore all'Istruzione della Provincia, Giuseppe De Biasi e individuare ulteriori risorse per tentare di limitare le liste di attesa almeno per le materne.
A Roma la situazione non è diversa: si stima che circa un bambino su due di quelli che hanno fatto richiesta di accesso all'asilo comunale resterà escluso.
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Come fare se non si entra nelle liste di accesso (LEGGI)?
Partendo dal presupposto che - stando a quanto rivela un'analisi svolta dall'Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva - anche l'asilo nido comunale comporta un costo a carico delle famiglie pari, in media a 302 euro, considerando 10 mesi di utilizzo di servizio, a causa delle difficoltà di accesso e le rette per la mensa (calcolate in base del reddito Isee), la scelta può cadere su un asilo privato, su uno familiare, sulla tata o sui nonni (per i fortunati che li hanno liberi da impegni e abitanti nelle vicinanze).
Asilo privato: i costi in alcune città possono essere proibitivi. Al Nord la retta per un orario prolungato dalle 8.30 alle 16.30 può toccare anche quota 650 euro, praticamente lo stipendio di un impiegato part time, mentre al Sud le cifre possono essere molto più ragionevoli e possono toccare i 150 euro. Quindi molto dipende dal proprio reddito e dalla città dove si vive.
Tata: la scelta della baby sitter (LEGGI) può essere valida, in questo modo non ci si dovrà organizzare in modo rocambolesco in caso di scioperi, ponti e festività e non si rischierà che il bambino si ammali troppo spesso (cosa molto frequente quando si frequenta i primo anno di asilo). Tuttavia la baby sitter ha un costo non indifferente che si aggira intorno ai 600 euro al mese
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Asili familiari: una soluzione del tutto nuova che sta prendendo piega in Italia. L'asilo è allestito in casa di una mamma (tagesmutter) che accoglie un massimo di 6 bambini alla volta (LEGGI). Può essere una buona soluzione per chi lavora su turni e ha orari flessibili perchè si può concordare con la tagesmutter quando portare il bambino e per quante ore lasciarlo.
Nonni: rappresentano un'autentica risorsa per le coppie di genitori italiani. Consentono un notevole risparmio economico e allevano i bambini con attenzione e amore. Gli svantaggi? Possono sostituirsi ai genitori nell'educazione ed entrare in conflitto con loro, ma basta parlare chiaro sin dall'inizio per evitare malintesi in futuro
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Cosa fare se il bambino non entra nelle liste degli asili e dei nidi
di Francesca Capriati - 18.05.2012 Scrivici

A Bologna più di mille bambini in lista di attesa per un posto in asilo. Come risolvere se non si ha accesso alle scuole pubbliche?