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I conflitti alla scuola dell'infanzia influiscono sul rendimento in matematica secondo uno studio

di Elena Cioppi - 15.11.2020 Scrivici

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Fonte: shutterstock
I conflitti dei bambini nella scuola materna hanno degli effetti a breve e lungo termine, soprattutto nel rendimento scolastico.

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L'importanza della scuola materna nello sviluppo del bambino è innegabile, non solo dal punto di vista cognitivo ma anche da quello sociale. Le sfide che i bambini affrontano tra i banchi della scuola dell'infanzia, come fare amicizia con nuovi compagni o dormire da soli sono fondamentali per la sua crescita, per definire chi saranno nel loro immediato futuro. Uno studio finlandese ha messo in luce anche il valore di un buon rapporto con la maestra, sia in negativo che in positivo. I conflitti dei bambini nella scuola materna possono, secondo questa ricerca incrociata tra le università di Jyväskylä e della Eastern Finland pubblicata sul Journal of Child Develpment, influenzare il rendimento nei cicli scolastici successivi, in particolare su matematica e italiano.

Conflitti dei bambini nella scuola materna, gli effetti sul rendimento

Lo studio finlandese ha evidenziato gli effetti di conflitti con la maestra della scuola materna, introducendo anche l'importanza delle basi che questo primo ciclo scolastico avrà sui passi successivi del bambino. Non solo dal punto di vista cognitivo, didattico e dell'apprendimento ma anche gli aspetti sociali sono stati i focus degli autori dello studio.

La qualità del rapporto tra insegnante e studente a lungo termine porta dei benefici non indifferenti sul rendimento scolastico, ma la ricerca finlandese si focalizza su un'altra prospettiva: quando questo rapporto non è basato su fiducia e intesa, quali sono le conseguenze sul rendimento scolastico? 

I partecipanti al sondaggio sono stati 461 bambini all'ultimo anno di scuola materna e 48 insegnanti: su questo campione sono stati individuati i rapporti conflittuali con una serie di domande specifiche che hanno fatto arrivare i ricercatori a queste conclusioni:

  • nei bambini con un brutto rapporto con la maestra è stato riscontrato un basso interesse nei confronti della matematica e anche delle materie letterarie
  • il conflitto provoca emozioni negative che si diffondono anche sul piano del rendimento scolastico
  • il rapporto conflittuale con l'insegnante li distrae da altri interessi

Sul piano pratico questo tipo di situazione può provocare un rifiuto per alcune materie in determinati bambini, aumentando ad esempio l'ansia da matematica che provoca in loro sentimenti contrastanti e ansiogeni per questa materia.

Secondo i ricercatori un modo per agevolare i rapporti ed evitare che si entri in un circolo vizioso che il bambino tende, per sua natura e per meccanismi psicologici impliciti, a trasportare anche nel suo futuro di studente delle scuole elementari e delle scuole medie, è creare un programma di sostegno per le insegnanti. In questo modo, controllando il benessere mentale di chi ha a che fare con i bambini e verificando il loro grado di motivazione, è possibile creare condizioni positive di crescita e non di conflitto sin dalla scuola materna.

Al contrario, altri studi come quello coreano "The Quality of Social Relationships in Schools and Adult Health: Differential Effects of Student-Student Versus Student-Teacher Relationships" hanno rivelato che un buon rapporto con l'insegnante serve al bambino e al ragazzo per crescere in armonia, per appassionarsi ad alcune materie. E non solo: un bravo insegnante contribuisce a rafforzare l'autostima nei bambini insicuri, li aiuta a integrarsi e a vivere felicemente l'esperienza scolastica.

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