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Asili nido, quanto costano
Mandare i bambini all’asilo nido è un lusso che possono permettersi ben poche famiglie italiane,. a un prezzo non proprio alla portata di tutti. Il dato emerge dall’ultima indagine di Altroconsumo che ha analizzato il costo delle rette mensili degli asili nido nelle diverse regioni italiane.
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Gli asili nido in Italia
Sono oltre 13.000 le strutture che nel nostro Paese erogano servizi socio-educativi per la prima infanzia. I quasi 355 mila posti, il 51% offerto da strutture pubbliche e il 49% da private, costituiscono un numero esiguo rispetto alle esigenze delle famiglie
L'indagine di Altroconsumo
Altroconsumo ha condotto un’indagine basata sull’analisi dei servizi offerti da oltre 200 asili nido privati (e che ospitano almeno 11 bambini) nelle città di Milano, Padova, Pescara, Bari e Reggio Calabria.
L’indagine ha considerato aspetti relativi ai costi, agli orari, agli spazi, alla modalità di preparazione dei pasti e alle attività proposte ai bambini, ma nei risultati non rientra la valutazione della qualità professionale degli educatori.
I costi
Da Nord a Sud le tariffe sono più che dimezzate. Nello specifico, per un bimbo che frequenta il nido tutti i giorni per almeno 5 ore di frequenza, si passa da un costo di 306 euro al mese a Reggio Calabria ai 690 euro di Milano. Dopo Milano, la città più cara è Padova (473 euro), seguita da Pescara (446 euro) e Bari (395 euro).
Milano è la città più cara tra quelle prese in considerazione nell’indagine. Nel capoluogo meneghino 1 ora di asilo nido costa in media 4,49 euro (più del doppio che a Reggio Calabria). Ma ci sono importanti differenze tra una zona e l’altra della città: ad esempio la zona 6 (Porta Genova – Navigli – Barona) con 4,12 euro all’ora è la più economica, mentre la più cara è il centro storico con 5,52 euro.
Le attività offerte dai nidi
L’inglese è l'attività più gettonata, con picchi del 74% a Milano e del 70% a Bari, mentre la percentuale più bassa è quella di Padova (35%).
Tra i nidi visitati sono state riscontrate strutture in cui si utilizza esclusivamente la lingua inglese solo a Milano e Padova. In quasi tutti i nidi vengono proposti giochi espressivi, come ad esempio teatro o musica, mentre i giochi d’acqua sono frequenti a Milano e Padova (quasi 70%); proprio nella città veneta spesso c’è anche l’orto (oltre 50%).
All’interno di quasi tutti gli asili nido c’è una zona di accoglienza e le aree per mangiare e riposare sono separate e in alcuni casi uno stesso spazio viene dedicato a più momenti della giornata. Ad esempio, a Padova la mensa è separata dalle altre attività nell’86% dei casi, mentre a Pescara solo nel 33%. A Bari e Pescara invece viene privilegiata la zona riposo (89% e 86% dei casi). Milano risulta la città più carente per quanto riguarda gli spazi esterni: il 29% infatti non ne ha uno.
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