In questo articolo
- Vaccino esavalente nei neonati
- Vaccino esavalente nei neonati: cos'è
- Le malattie prevenibili con il vaccino esavalente
- Vaccino esavalente nei neonati: come viene somministrato
- Cosa è importante sapere sul vaccino esavalente nei neonati
- Vaccino esavalente nei neonati: controindicazioni
- Il vaccino esavalente nei neonati è obbligatorio?
Vaccino esavalente nei neonati
Rispetto al passato, oggi molte malattie infettive possono essere prevenute grazie alla vaccinazione. Per questo motivo, le autorità sanitarie di tutto il mondo raccomandano la somministrazione dei cicli di base di vaccini nel primo anno di età. Ecco cosa sapere sul vaccino esavalente nei neonati.
Vaccino esavalente nei neonati: cos'è
Il vaccino esavalente (DTPa/IPV/Ep B/Hib) protegge il neonato contro sei malattie:
- difterite
- tetano
- pertosse
- poliomelite
- epatite B
- infezioni da Haemophilus influenzae tipo b
Le malattie prevenibili con il vaccino esavalente
Difterite
La difterite è una malattia infettiva acuta causata da un batterio che, una volta entrato nel nostro organismo, rilascia una tossina che può danneggiare, o addirittura distruggere, organi e tessuti. Si trasmette per contatto diretto con una persona infetta o, più raramente, con oggetti contaminati da secrezioni delle lesioni di un paziente.
Tetano
Il tetano è una malattia infettiva acuta non contagiosa causata da un batterio anaerobio, che cresce cioè solo in assenza di ossigeno, presente in natura sia in forma vegetativa che sotto forma di spore. La tossina raggiunge il sistema nervoso centrale attraverso il sangue e il sistema linfatico, interferendo con il rilascio di neurotrasmettitori che regolano la muscolatura, causando contrazioni e spasmi diffusi. Una forma particolare di tetano è quello che colpisce i neonati (tetano neonatale), soprattutto nei Paesi in via di sviluppo. Nello specifico, colpisce i bambini nati da madri non vaccinate, che non hanno quindi la protezione conferita nei primi mesi di vita dagli anticorpi materni. L'infezione viene contratta quando il cordone ombelicale viene reciso con strumenti non sterili.
Pertosse
La pertosse è una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa. Diffusa in tutto il mondo, ma è diventata rara, specialmente nei Paesi in cui è stata introdotta la vaccinazione generalizzata nell'infanzia. In Italia la pertosse viene obbligatoriamente notificata alle autorità sanitarie. Contrariamente ad altre malattie infettive, può colpire anche i neonati di madre immune.
Sembra infatti che gli anticorpi materni che costituiscono le loro prime difese non siano in grado di proteggerli contro questa infezione. Per questo motivo, è caldamente raccomandata la vaccinazione della mamma in gravidanza, intorno alla 28esima settimana.
Poliomielite
La poliomielite è una grave malattia infettiva a carico del sistema nervoso centrale, che colpisce soprattutto i bambini sotto i cinque anni di età. Anche i soggetti immunizzati possono venire infettati dal virus, senza svilupparne i sintomi, e trasmetterlo ad altri.
Epatite B
L'epatite B è una malattia del fegato causata da un virus. L'infezione è trasmessa attraverso il sangue e i liquidi corporei. I neonati possono contrarre l'epatite B dalla madre al momento del parto.
Haemophilus influenzae di tipo B (Hib)
L'haemophilus influenzae è un batterio che può causare gravi infezioni nei bambini e negli anziani. Prima dell'introduzione del vaccino coniugato contro h. influenzae tipo b (Hib), era la principale responsabile di meningiti e altre malattie gravi definite 'invasive', perché diffuse a diversi organi e tessuti, soprattutto nei bambini.
Vaccino esavalente nei neonati: come viene somministrato
Il vaccino esavalente viene somministrato in tre dosi:
- al 3° mese di vita del neonato
- al 5° mese di vita
- tra l'11° e il 12° mese di vita
Cosa è importante sapere sul vaccino esavalente nei neonati
Riguardo al vaccino esavalente nei neonati, l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) precisa che:
- il terzo mese inizia al 61° giorno di vita, ed è opportuno iniziare la somministrazione del vaccino esavalente il prima possibile per fornire una protezione rapida soprattutto nei confronti della pertosse, la cui gravità clinica è tanto maggiore quanto più è contratta precocemente
- nel caso di neonati da madre HBsAg positiva, la vaccinazione monovalente anti-epatite B deve essere somministrata al più presto subito dopo la nascita, contemporaneamente all'iniezione in altra sede anatomica delle immunoglobuline specifiche anti-HBs. Al compimento del primo mese del bambino (a distanza di 4 settimane dalla prima) seguirà, poi, la 2ª dose di vaccino monovalente anti-epatite B. Infine, a partire dalla 3ª dose, che deve essere effettuata dal 61° giorno, si segue il calendario con il vaccino combinato esavalente.
Vaccino esavalente nei neonati: controindicazioni
La maggior parte dei bambini che si sottopone alla vaccinazione esavalente non presenta reazioni avverse.
Tuttavia, è bene sapere che, come per tutti i farmaci, anche i vaccini non sono esenti da potenziali rischi. Benché sia raro, potrebbero perciò verificarsi reazioni avverse in seguito alla vaccinazione. Generalmente, però, sono di lieve entità e si risolvono spontaneamente in pochi giorni, mentre raramente possono essere più gravi. Ad ogni modo, l'Istituto Superiore di Sanità ribadisce l'importanza del vaccino esavalente nel neonato, sostenendo che sia "molto più pericoloso per un bambino contrarre una delle malattie che essere vaccinato".
Le controindicazioni e precauzioni alla vaccinazione sono riportate in questa Guida.
Il vaccino esavalente nei neonati è obbligatorio?
Il decreto-legge 7 giugno 2017 numero 73 recante "Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale" ha reso obbligatorie le vaccinazioni per la frequenza scolastica di bambini e ragazzi di età compresa fra 0 e 16 anni, per proteggere dalle seguenti malattie (tra cui le sei del vaccino esavalente):
- difterite
- tetano
- pertosse
- poliomielite
- epatite B
- Haemophilus influenzae tipo b
- morbillo
- parotite
- rosolia
- varicella
La mancata somministrazione dei vaccini obbligatori impedisce l'iscrizione agli asili nido e alle scuole materne.
FONTI:
Vaccinazioni per gruppi di popolazione: bambini (0-6 anni)
Vaccino esavalente: reazioni avverse e rischi correlati alle malattie