Vaccino e autismo
Nessuna correlazione tra vaccino contro il morbillo ed autismo. Lo conferma un nuovo, recentissimo studio condotto su quasi centomila bambini e pubblicato sull’autorevole rivista scientifica JAMA.
La ricerca aggiunge un ulteriore tassello, importante, all’inesauribile dibattito circa i possibili rischi connessi alla somministrazione del vaccino trivalente MPR, morbillo-parotite-rosolia.
La vicenda nacque ani fa con la pubblicazione su The Lancet nel 1998 di uno studio a firma di Andrew Wakefield – condotto su 12 bambini - che suggeriva l’esistenza di un legame tra insorgenza della sindrome autistica e vaccino contro il morbillo. Lo studio venne poi sconfessato dal suo stesso autore (che venne espulso dall’Ordine dei Medici e ammise pubblicamente di avere un legame con un avvocato impegnato in cause giudiziarie contro le case farmaceutiche) e ritirato ufficialmente dalla rivista.
Tuttavia gli strascichi di questa notizia continuano a creare disinformazione. Le campagne anti-vaccini continuano a trovare un numero crescente di proseliti e maggiore confusione ha generato anche qualche sentenza dei Tribunali, in America e anche in Italia, che negli anni scorsi proprio sulla base dello studio di Wafield riconobbero risarcimenti ed indennizzi alle famiglie con figli autistici.
Solo qualche settimana fa la Corte di Cassazione in Italia ha messo la parola fine a questa lunga vicenda giudiziaria sostenendo che nessuna evidenza scientifica in quindici anni di ricerche è mai riuscita a dimostrare l’esistenza di un legame tra vaccino e autismo.
Adesso arriva questo studio finanziato dal National Institute of Mental Health, dai National Institutes of Health e dal U.S. Department of Health and Human Services , condotto dal Lewin group, in Virginia, su oltre 95mila bambini, tutti con fratelli più grandi, alcuni dei quali con fratelli con sindromi autistiche. Il risultato ha mostrato che non è dimostrabile nessun nesso causale tra il vaccino MPR e l’insorgenza dell’autismo, nemmeno nei bambini che hanno precedenti di autismo in famiglia.
In accordo con altre ricerche su popolazioni diverse abbiamo osservato che non c'è nessuna associazione tra la vaccinazione e un aumento del rischio di disordini dello spettro autistico
scrivono i ricercatori nordamericani.
Questi i dati dello studio nel dettaglio.
- 95.727 bambini inclusi nello studio
- 929 con un fratello più grande con autismo
- 994 avevano ricevuto una diagnosi di autismo
- 134 (bimbi con la patologia avevano un fratello già colpito, rispetto a 860 (0,9%) tra quelli con fratelli senza autismo
- Il tasso di vaccinazione per MPR per i bambini con fratelli non autistici era dell'84% a 2 anni di età e del 92% a 5 anni
- Il tasso di vaccinazione per i bambini con i fratelli autistici erano del 73% all'età di 2 anni e 86% all'età di 5 anni
In conclusione non è emersa alcuna associazione tra il vaccino, in una o più dosi, e un aumentato rischio di autismo, nemmeno nei bambini con fratelli già malati. La letteratura conferma che tra le reazioni avverse lievi rientrano spesso malessere e febbre, entrambe passeggere.