In questo articolo
Trauma cranico
Il bambino cade e batte la testa: nella maggior parte dei casi si procurerà solo un fastidioso bernoccolo, ma non bisogna mai sottovalutare i sintomi di un possibile trauma cranico che va immediatamente riconosciuto.
Cos'è il trauma cranico
Il trauma cranico è qualsiasi tipo di danno al cuoio capelluto, al cranio, al cervello o ad altri tessuti e vasi sanguigni nella testa. Insomma un'alterazione della funzione e/o della struttura cerebrale provocata da una sollecitazione sterna, come un oggetto, un urto oppure una rapida accelerazione o decelerazione, come accade negli incidenti automobilistici.
Viene classificato generalmente in base allo stato di compromissione della coscienza con la scala di Glasgow, un metodo che valuta 3 funzioni di un individuo:
- l'apertura degli occhi
- la risposta motoria
- la risposta verbale.
Quanto più bassa è la risposta agli stimoli, tanto più grave è la compromissione della coscienza e tanto più basso è il punteggio: il trauma cranico lieve ha un punteggio di 14-15, uno moderato di 9-13 e un trauma cranico grave è inferiore a 8.
Pronto soccorso bambino per gli incidenti più comuni
vai alla galleryCome intervenire in caso di incidenti? Ecco una piccola guida di pronto soccorso
Trauma cranico nel bambino
I traumi alla testa nei bambini e negli adolescenti possono verificarsi a causa di:
- cadute
- incidenti in bicicletta
- incidenti automobilistici
- infortuni sportivi
- abusi sui minori.
Il trauma cranico può essere di vari tipi:
- lacerazioni: un taglio sul cuoio capelluto
- contusioni: un livido del cuoio capelluto
- commozioni cerebrali: una lesione cerebrale che porta a sintomi come mal di testa, vertigini e confusione
- un ematoma o emorragia: sanguinamento intorno al cervello o al suo interno
- fratture del cranio: una rottura dell'osso del cranio.
Come capire se una botta in testa è grave?
Cercare di calmare il bambino in modo che possa riprendere il suo gioco ed essere osservato nel comportamento dopo la caduta.
In caso di trauma cranico lieve e se c'è una piccola ferita basta un po' di riposo e del ghiaccio sulla zona colpita.
In caso di lacerazione che smette di sanguinare si può mettere un cerotto dopo aver disinfettato, se invece il sanguinamento non si interrompe è bene andare in ospedale per un controllo e per far mettere eventualmente dei punti di sutura.
Non aspettare e andare immediatamente al pronto soccorso se il bambino manifesta questi sintomi:
- perdita di conoscenza
- il bambino non risponde agli stimoli e non reagisce
- ferita grave o che sanguina molto
- sangue o liquido chiaro che esce dal naso o dall'orecchio
- cambiamenti nel comportamento, come agitazione, confusione o essere molto assonnato
- il bambino non riesce a ricordare cosa sia successo
- vertigini e capogiri
- attacco epilettico e convulsioni
- vomito anche ore dopo l'infortunio
- forte mal di testa.
Trauma cranico, sintomi tardivi
I sintomi tardivi di un trauma cranico includono:
- mal di testa,
- nausea,
- vomito,
- sonnolenza,
- difficoltà nell'esprimersi o nel muovere un arto,
- difficoltà nell'equilibrio,
- perdita di coscienza,
- convulsioni,
- incapacità di svegliarsi,
- stato confusionale.
Trauma cranico, conseguenze
Come si legge sul sito dell'Istituto Mario Negri, il trauma al cervello può colpire l'assone, cioè la parte del neurone che trasmette gli impulsi del cervello in ogni parte del corpo. Se danneggiato innesca processi neurodegenerativi che possono manifestarsi anche molti anni dopo il trauma.
Cosa succede se si ha un trauma cranico?
Il trauma cranico può provocare:
- la disfunzione e la morte dei neuroni
- l'infiammazione del tessuto cerebrale
- una disabilità fisica cognitiva psichiatrica e emotiva.
Trauma cranico, cura
Come si cura un trauma cranico? Il trattamento dipenderà dai sintomi, dall'età e dalla salute generale del bambino, ma anche dalla gravità della condizione. Per traumi cranici lievi, si procede con:
- Riposo
- Ghiaccio
- Unguento antibiotico e una benda
- Punti sul cuoio capelluto per chiudere una ferita
- Osservazione per un periodo di tempo.
In alcuni casi, potrebbe essere necessario che il bambino rimanga in ospedale.
Traumi cranici più importanti vanno valutati dallo specialista e il trattamento potrebbe richiedere:
- farmaci sedativi per far dormire il bambino;
- ventilatore meccanico o respiratore
- chirurgia
- monitoraggio della pressione intracranica (ICP).