Soffio cardiaco nel bambino: quando preoccuparsi

Soffio cardiaco nel bambino

Secondo le stime fino all'8,6% dei neonati e l'80% dei bambini presentano un soffio al cuore durante i primi anni di vita. Di cosa si tratta, come ci si accorge di un soffio cardiaco nel bambino e cosa bisogna fare?

Cos'è il soffio cardiaco

Il cuore durante l'ascolto medico può generare un suono anomalo, simile a un fruscio, un suono che viene chiamato, appunto, soffio cardiaco e viene classificato su una scala da 1 a 6, in base a quanto è forte. Questo rumore è causato da turbolenze nel flusso sanguigno attraverso il cuore e le sue valvole.

I soffi cardiaci possono essere presenti sin dalla nascita (quindi sono congeniti) oppure svilupparsi nel corso della vita.

Nella maggior parte dei casi il soffio al cuore è innocente, cioè non comprta alcuni rischio e non richiede alcun trattamento; in altri casi viene definito patologico ed è legato ad un cattivo funzionamento del cuore o una sua anomalia, solitamente presente già alla nascita.

In genere il cardiologo è in grado di riconoscere un soffio innocente da uno che necesista di maggiori approfondimenti utilizzando lo stetoscopio per auscultare il battito. In caso di dubbio potrebbe essere richiesto un elettrocardiogramma e un ecoardiogramma.

Soffio al cuore bambini: sintomi

I bambini con soffio cardiaco, sia innocente che anomalo, non hanno altri sintomi tranne il suono del cuore, evidente all'ascultazione.

Un bambino con un soffio cardiaco patologico può avere uno o più dei seguenti sintomi:

• tosse cronica
• improvviso aumento di peso
• mancanza di fiato
• fegato ingrossato
• vene del collo ingrossate
• scarso appetito e ritardo nella crescita (nei neonati o bambini piccoli)
• intensa sudorazione anche con minimo o nessuno sforzo
• svenimenti
• colore bluastro della pelle, specialmente alla punta delle dita e alle labbra.

Soffio al cuore bambini: quando preoccuparsi

Il soffio cardiaco innocente non deve destare preoccupazione, non comporta sintomi nè complicazioni e non richiede terapia.

Anche in caso di soffio al cuore patologico spesso non c'è biosogno di terapia, ma è bene rivolgersi al pediatra o allo specialista se il bambino presenta sintomi come:

• Scarsa alimentazione, alimentazione, crescita o aumento di peso
• Respirazione accelerata o mancanza di respiro
• Stanchezza estrema
• Svenimenti o vertigini
• Dolore al petto
• Pelle bluastra, soprattutto sulle labbra e sulla punta delle dita
• Gonfiore al collo, all'addome, alla parte inferiore delle gambe, alle caviglie o ai piedi.

Come viene diagnosticato il soffio cardiaco nel bambino

Sulla base dell'esame fisico, auscultazione con stetoscopio, e dell'anamnesi, il cardiologo può determinare se sia presente un soffio e di che tipo sia.

In caso di dubbio si passa ad esami come:

• Elettrocardiogramma (ECG/ECG): un esame test indolore e non invasivo - che va fatto obbligatoriamente ogni anno quando il bambino inizia l'attività sportiva e viene richiesto un certificato del medico sportivo - che registra l'attività elettrica del cuore e può mostrare segni di problemi con il ritmo o la struttura del cuore.
• Ecocardiogramma: è un'ecografia del cuore che permette di per osservarne la struttura mentre batte. Indolore e non invasiva, un'eco può mostrare problemi come anomalie nelle valvole cardiache anormali.

Cosa bisogna fare quando si ha il soffio al cuore?

Il soffio cardiaco innocente non è causato da anomalie del cuore e non va trattato.

Nel caso di soffi cardiaci anomali è bene capirne la causa ed eventualmente intervenire su questa con monitoraggio regolare, per verificare la presenza di sintomi associati, farmaci per per affrontare le cause specifiche del soffio, eventualmente tecniche chirurgiche per risolvere il problema.

Fonti

• Istituto superiore di Sanità
• Heart Murmurs in Children: Evaluation and Management