Venti bambini e 6 maestre. E' questo il tragico bilancio della strage compiuta nei giorni scorsi in una scuola elementare del Connecticut, negli Stati Uniti, dal ventenne Adam Lanza, affetto da sindrome di Asperger
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E nei giorni successivi alla strage numerosi mass media si sono occupati di questa forma di autismo (LEGGI), collegando il folle gesto del killer con la sua malattia.
Ma le associazioni di pazienti e familiari non ci stanno a dare credito a questo tipo di pregiudizio e hanno diramato dei comunicati stampa per chiarire cosa sia la sindrome di Asperger e difendere chi convive con questo disturbo.
E allora vediamo prima di tutto cos'è la sindrome di Asperger.
Si tratta di una forma di autismo ad Alto Funzionamento: chi è colpito da questo disturbo vive in un mondo tutto suo, ma ha una buona capacità di linguaggio e un buon quoziente intellettivo.
Spesso la sindrome di Asperger è collegata ad altri disturbi di natura psichiatrica e psicologica, come ansia, depressione, disturbi ossessivo-compulsivi, ma, come spiegano i portavoce dell'associazione Spazio asperger è più probabile che una persona con questa sindrome si suicidi piuttosto che commetta una violenza ai danni degli altri. E se ciò accade è perchè non è stato educato ai sentimenti, perchè non sono state prese in debita considerazione le sue emozioni e perchè la sua condizione è stata sottovalutata.
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Inoltre, si legge nel comunicato dell'associazione "le persone con Sindrome di Asperger tendono ad avere un sistema emotivo e sensoriale iper-reattivo, tendono più facilmente alla paura e all'ansia che all'euforia e non essendo bravi nel comprendere la mente altrui, tendono a chiudersi su loro stessi e a subire un ambiente che percepiscono come ostile. L'aggressività è un problema comune, ma è sempre un'aggressività di una persona che reagisce, come un animale in gabbia, non quella di un freddo killer che pianifica un'irruzione o un omicidio di massa. Per quel comportamento c'è un nome a parte, sociopatia. È possibile che esistano persone sia autistiche che sociopatiche, come esiste qualsiasi combinazione di tratti diversi in tutte le persone ma, la scienza e l'esperienza mostrano chiaramente che il numero di autistici che commettono crimini è uguale a quello delle persone normali e in molti casi è riconducibile ad incomprensioni di natura sociale e non certo ad una indole violenta".
Insomma ciò che viene richiesto all'opinione pubblica e ai mass media è di rifuggire dalla facile associazione autistico-violento e quindi socialmente pericoloso e di indagare sul vissuto personale di ogni persona.
Il giovane ha ucciso a causa della sua malattia?
Le domande da porsi, in realtà, sono del tutto diverse. Come mai una madre aveva in casa delle pistole cariche e lasciate incustodite, alla mercè di suo figlio? In che condizioni psicologiche e di salute si trovava Adam: veniva curato, era assistito dai servizi sociali, assumeva droghe?
Per approfondire
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