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Sbalzi di temperatura, un pericolo per la salute
Il nostro organismo fatica ad adattarsi ai repentini cambiamenti climatici, che rappresentano un problema soprattutto nelle persone che hanno minori difese, come bambini e anziani. Vediamo cos'è che accade esattamente al nostro corpo con glisbalzi di temperatura, perché sono pericolosi per la nostra salute e, soprattutto, come gestirli.
Cosa succede al nostro corpo quando cambia la temperatura
Stando a quanto spiega Maurizio Tommasini, responsabile dell'Unità Operativa di Medicina Generale ed Epatologia di Humanitas, quando si verificano cambiamenti della temperatura esterna - da freddo a caldo e viceversa - il nostro organismo attiva un meccanismo di termoregolazione. In pratica, se fa freddo produce calore attraverso il metabolismo dell'energia proveniente dall'attività muscolare e dall'alimentazione. Se fa caldo, invece, disperde il calore tramite la sudorazione e la minzione.
Indipendentemente dal clima, il fine è quello di mantenere la temperatura corporea costante sui 37°. Se, però, gli sbalzi di temperatura sono bruschi e continui, il meccanismo di regolazione termica fa fatica ad adattarsi, dato che coinvolge diversi apparati vitali, come sistema cardiocircolatorio, polmonare, nervoso e ormonale. Cosa significa questo? Che le persone fisicamente più vulnerabili agli sbalzi di temperatura, bambini in primis, avranno conseguenze negative soprattutto a carico dell'apparato respiratorio, con l'insorgere di raffreddori e faringiti.
Come influisce il clima sulla salute?
Come detto, quindi, non sono il freddo o il caldo eccessivo a fare ammalare, ma gli sbalzi di temperatura repentini ai quali l'organismo si trova impreparato. Stando a quanto spiega la dottoressa Neha Vyas, interpellata dalla Cleveland Clinic, sono tre i fattori principali che alimentano l'aumento dei tassi di malattia durante i cambiamenti climatici.
- Aria più secca: "L'inverno significa aria più fredda e secca che asciuga le membrane mucose e può permettere ai virus di entrare più rapidamente nel corpo".
- Il freddo: "Quando l'aria diventa più fredda, indebolisce il nostro sistema immunitario, rendendoci più suscettibili alle infezioni".
- Esposizione: oltre all'esposizione all'aria fredda, c'è anche l'esposizione ad altre persone malate. Con le temperature più rigide dell'inverno, stiamo in casa per periodi più lunghi. "In casa ci sono più germi e la ventilazione non è buona come all'aperto – spiega Vyas - quindi quando si è in mezzo a più persone, i virus si diffondono più facilmente".
L'inverno è anche la stagione di punta per alcuni virus, in particolare quello dell'influenza, che in genere non sopravvivono bene durante i mesi più caldi.
Sbalzi di temperatura: cosa fare per non ammalarsi
Ecco alcuni suggerimenti per non rischiare di ammalarsi a causa degli sbalzi di temperatura.
Vestirsi in modo adeguato
In caso di continua alternanza caldo-freddo, è consigliabile scegliere un abbigliamento "a cipolla", vale a dire vestirsi a strati, indossando un abito sopra l'altro, per essere pronti a spogliarsi e rivestirsi in modo graduale a seconda della temperatura esterna o interna.
Rimanere idratati
La necessità di rimanere adeguatamente idratati è importante per la salute sia durante la stagione calda che durante quella fredda. "Forse non ci si rende conto che l'aria è più secca e non si avverte la stessa sete, ma è importante mantenere una corretta idratazione", spiega la dottoressa Vyas.
Evitare lo sbalzo termico tra interno ed esterno
A casa o negli ambienti dove si può regolare la temperatura dei condizionatori si consiglia di non superare i 4-7 gradi di differenza tra l'interno e l'esterno.
Alimentazione sana e attività fisica
Adottare una dieta equilibrata, con tanta frutta e verdura, aiuta a ridurre il rischio di ammalarsi. Anche fare regolarmente esercizio fisico, ad esempio preferire le scale all'ascensore e fare passeggiata all'aria aperta, contribuisce a rafforzare il nostro organismo, che in questo modo potrà adattarsi meglio ai cambiamenti climatici e agli sbalzi di temperatura.
Il giusto ritmo sonno-veglia
Anche chi dorme poco soffre di più gli sbalzi di temperatura. Il giusto ritmo sonno-veglia aiuta, invece, il corpo a mantenersi più sano e resistente agli attacchi esterni.