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Raffreddore da fieno nei bambini: sintomi, cause, prevenzione

di Ines Delio - 17.06.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Cos'è il raffreddore da fieno nei bambini, quali sono i fattori scatenanti, quali sono segnali e sintomi e come prevenirlo

In questo articolo

Raffreddore da fieno nei bambini

Occhi che lacrimano, raffiche di starnuti. Sono solo alcuni dei campanelli di allarme di una delle malattie di tipo allergico più diffusa in Europa. Il raffreddore da fieno nei bambini è una reazione dell'organismo a uno o più tipi di polline o ad altri allergeni. Nella maggior parte dei casi, l'allergia si manifesta per la prima volta in età scolare o successivamente, mentre raramente colpisce neonati e bambini sotto i tre anni. Ecco quali sono i sintomi e come prevenirlo.

Raffreddore da fieno: cos'è

La rinite allergica, detta anche raffreddore da fieno, è una infiammazione periodica o cronica, a carico del naso, dovuta a una reazione allergica a una sostanza innocua che l'organismo identifica come nociva (allergene). Gli allergeni più comuni che possono scatenare i sintomi del raffreddore da fieno nei bambini sono il polline e gli acari della polvere (ma non sono gli unici). A seconda della durata si può trattare di:

  • rinite perenne, se dura tutto l'anno
  • rinite intermittente, se compare solo in alcuni periodi dell'anno, come per esempio in primavera nei bambini allergici alle graminacee

Come riconoscere la rinite allergica

Il raffreddore da fieno provoca sintomi simili a quelli del raffreddore comune, ma a differenza di quest'ultimo non è causato da un virus. Come essere, dunque, sicuri che si tratti di rinite allergica? In tal caso, bisogna escludere:

  • le forme di rinite infettive (virali e batteriche), che si possono riconoscere facilmente per la presenza di secrezione densa gialla o verdastra che tende a scolare posteriormente nella faringe
  • le riniti vasomotorie scatenate da sbalzi di temperatura o dai farmaci
  • l'ingrossamento delle adenoidi
  • la rinite eosinofila, rara in età pediatrica

I sintomi del raffreddore da fieno nei bambini

Tra i sintomi del raffreddore da fieno ci sono:

  • naso che cola e naso chiuso (congestione)
  • occhi che lacrimano e prudono (congiuntivite allergica)
  • starnuti
  • tosse
  • prurito al naso, alla bocca o alla gola
  • presenza di muco eccessivo nella parte posteriore della gola (gocciolamento post-nasale)
  • pelle gonfia e livida sotto gli occhi (herpes zoster allergico)
  • stanchezza, spesso dovuta a mancanza di sonno

Fattori scatenanti del raffreddore da fieno nei bambini

Segni e sintomi del raffreddore da fieno possono manifestarsi tutto l'anno oppure possono iniziare o peggiorare in un particolare periodo dell'anno.

I più comuni fattori scatenanti del raffreddore da fieno sono:

  • polline degli alberi, comune all'inizio della primavera
  • polline di graminacee, frequente in tarda primavera e in estate
  • polline di ambrosia, comune in autunno
  • gli acari della polvere, presenti tutto l'anno: possono provocare il raffreddore soprattutto in primavera-autunno quando si riproducono; la rinite, in questo caso, si manifesta tipicamente con serie di starnuti al risveglio del bambino
  • la forfora degli animali domestici, che può causare sintomi peggiori in inverno, a causa degli ambienti poco ventilati
  • le spore di alcuni funghi, che provocano una rinite stagionale (luglio-agosto)

Come prevenire il raffreddore da fieno nei bambini

Nei bambini affetti da raffreddore da fieno, provocato da acari, pelo di animali o muffe, è necessario ridurre quanto più possibile il contatto con l'allergene, provando a bonificare l'ambiente in cui vive, in particolare la stanza da letto. Possono servire alcune precauzioni per ridurre la carica antigenica, come il coprimaterasso e il copricuscino anti-acaro, da lavare a temperature superiori a 55°C. È inoltre importante ridurre al minimo indispensabile gli oggetti in cui la polvere si accumula più facilmente, come peluche, libri, tappeti e moquette.

Ecco, invece, qualche consiglio per ridurre i disturbi nei soggetti allergici al polline:

  • durante la stagione dei pollini, è consigliabile areare le stanze solo durante le prime ore del mattino o durante le fasi piovose prolungate, o in alternativa fare installare alle finestre delle apposite reti di protezione dal polline
  • lavare i capelli e il viso alla sera
  • utilizzare in casa e in auto aria condizionata con un filtro antipolline
  • togliere gli indumenti indossati durante il giorno prima di andare a letto e non lasciarli all'interno della stanza
  • tosare regolarmente l'erba del giardino, facendo in modo di mantenerla sempre corta: bisogna però evitare, di tosare l'erba o di passare l'aspirapolvere in presenza del bambino
  • in caso di bel tempo ventoso, che comporta una elevata concentrazione di polline nell'aria, se possibile, evitare di stare all'esterno a lungo
  • indossare gli occhiali da sole all'aperto
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