In questo articolo
Quinta malattia
La quinta malattia è nota anche come megaloeritema epidemico da eritrovirus, il Parvovirus P19. Il suo nome, quinta, deriva dal fatto che è stata descritta in medicina come quinta malattia esantematica. Ricordiamo che la prima a essere scoperta è il morbillo nel 1553, la seconda la scarlattina nel 1564, la terza la rosolia nel 1740, la quarta la scarlattinetta nel 1894, la quinta il megaloeritema epidemico nel 1905, la sesta l’esantema subitum nel 1910.
Incubazione
È una malattia esantematica del bambino, poco frequente nell’adulto. L’incubazione della malattia varia da 7 a 21 giorni, durante i quali non si hanno manifestazioni cutanee. Caratteristica della malattia è che dà una immunità permanente, pertanto le recidive sono pressochè assenti.
Sintomi della quinta malattia
La comparsa di esordio della malattia è una reazione esantematica che al viso assume un aspetto singolare come di guance schiaffeggiate, mentre sulla restante parte del corpo si manifesta come eruzione maculo papulosa con un aspetto a reticolato. Caratteristica importante è che la manifestazione non dà prurito, ma la sua comparsa può accompagnarsi a malessere, cefalea, febbricola non più di 38°C, astenia, rinorrea, linfonodi ingrossati e palpabili, dolori articolari. A volte la manifestazione può interessare anche il cavo orale con un enantema caratteristico.
Quinta malattia, immagini

Malattie esantematiche: riconoscerle e curarle
vai alla galleryMalattie esantematiche come riconoscerle, foto del morbillo, varicella, scarlattina, rosolia e altre malatti esantematiche nei bambini
Contagio
Questa fase coincide con la viremia che dura mediamente una settimana: questo è il periodo di contagio, essendo il virus eliminato in grande quantità attraverso la via respiratoria con goccioline aerosolizzate (goccioline di Flügge). Il quadro in età pediatrica tende a risolversi in pochi giorni, solitamente 7-10 giorni e senza alcuna sequela, ma in alcuni casi può perdurare a lungo, come è in caso di persone adulte, nei soggetti con anemia, negli immunodepressi.
Quinta malattia nei bambini
La quinta malattia si presenta in qualsiasi fascia di età, ma è decisamente frequente in età pediatrica nella fascia 3-12 anni, con segni caratteristici, tant’è che sulla cute si osservano tre fasi:
- Prima fase: l'esantema inizia al viso col classico aspetto "a guance schiaffeggiate" (slapped- cheek). L'eritema, rosso vivo, appare improvvisamente alle guance con risparmio della piega nasolabiale, della base e del dorso del naso, della regione periorale e periorbitale, della fronte e del mento. Assomiglia all'eritema solare. Scompare nel giro di 2-4 giorni;
- Seconda fase: dopo 1-4 giorni dalla comparsa dell'esantema al viso, l'eruzione, non pruriginosa, si estende al: dorso del braccio, regione postero-laterale dell'avambraccio e dorso della mano, regione antero-laterale delle cosce ed ai glutei, risparmiando gomiti, pieghe di flessione, dorso e torace; la regione palmo-plantare è colpita in maniera incostante. Sono lesioni maculo-papulose, isolate o confluenti, con margini di colore rosso-acceso e centro rosa pallido leggermente cianotico. Il sovrapporsi ed il confluire delle lesioni, unitamente all'impallidimento del centro delle lesioni dà origine al caratteristico aspetto reticolato, merlettato, in un disegno a ghirlande ed arabeschi. Nonostante il nome " malattia dalle guance schiaffeggiate" sia sinonimo del quadro morboso, l'aspetto reticolare dell'esantema è la caratteristica distintiva, potendone essere anche la sola manifestazione;
- Terza fase: può durare da 3 giorni a 3 settimane, in un succedersi di remissioni e riaccensioni che si manifestano se il bambino non sta a riposo, se si espone al sole, se fa il bagno in acqua calda, se piange o se intervengono fattori emotivi.
Quinta malattia negli adulti
Lo stato di salute si mantiene buono durante tutto il decorso, mentre quando è l'adulto ad essere infettato dal PV-B19, la malattia si manifesta, più che col classico esantema, con una poliartrite periferica, simmetrica delle articolazioni delle mani, dei polsi, delle ginocchia e delle caviglie, accompagnata da dolore articolare che peggiora durante il giorno e prediligono le femmine.
Quinta malattia in gravidanza
La malattia pur non influendo sullo sviluppo del feto, può comunque dare un rischio di aborto che va dal 3% al 9% nelle prime venti settimane di gestazione e scende allo 0,5% dopo la ventiduesima settimana. Il 60% delle donne in età fertile sviluppa degli articorpi contro la quinta malattia e può essere che molte gravide l’abbiano avuta senza accorgersene perché la malattia può decorrere senza che si manifesti alcun sintomo.
Quinta malattia, rimedi
La malattia si risolve spontaneamente in 1-2 settimane, talvolta con esiti pigmentari, peraltro transitori. Trattandosi di una malattia virale la terapia è solo di supporto (idratazione ed eventuale paracetamolo). Sono da evitare l’esposizione al sole e i bagni prolungati in acqua.
L’omeopatia può essere utile contro le malattie infettive dei bambini, anche in associazione a trattamenti della medicina convenzionale.
- La pulsatilla indiluizione 5- 15ch è utile contro le chiazze rosse ed il prurito, in un dosaggio di 4 granuli ogni ora, mentre in diluizione 15 ch è utile contro il dolore diffuso.
- La belladonna 5ch 4 granuli x 4-5 al dì, può contribuire ad abbassare la febbre e lenire bruciori.