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Quarta malattia
La quarta malattia (detta anche “scarlattinetta” ) o Morbo di Dukes, dal nome del medico che per primo la identificò e ne studiò le caratterstiche nel 1900, è una malattia esantematica che colpisce in prevalenza i bambini, soprattutto durante la primavera e l’estate.
Ancora non è chiaro quale sia l'agente responsabile della sua insorgenza: secondo alcuni studiosi potrebbe essere un virus, come accade per altre malattie esantematiche infantili, ad esempio la quinta e la sesta malattia, ma l’opinione più diffusa presso la comunità scientifica sostiene che questa malattia non sarebbe altro che una forma attenuata di scarlattina o che l’origine della patologia sia invece batterica, in particolare i batteri appartenenti alla famiglia degli streptococchi di tipo A beta-emolitico. Si tratta di un batterio normalmente presente nelle vie aeree superiori che non crea alcun problema e che diventa patogeno in presenza di particolari condizioni, ad esempio quando si verifica un abbassamento delle difese immunitarie.
I sintomi della quarta malattia
I sintomi all'inizio, subito dopo il contagio sono per lo più quelli tipici di un'influenza, come febbricola, mal di testa, sonnolenza, mal di gola, poi dopo circa dieci giorni si presenta l'esantema vero e proprio. Quindi possiamo così riassumere i sintomi della quarta malattia:
- un modesto rialzo febbrile,
- mal di testa,
- faringe arrossata,
- ingrossamento delle linfoghiandole latero-cervicali,
- dopo una decina di giorni dal contagio si presenta un lieve esantema, simile a quello della scarlattina, costituito da piccolissimi puntini rossi in rilievo, molto fitti che scompaiono nel giro di pochi giorni lasciando una fine desquamazione cutanea. Le manifestazioni esantematiche interessano soprattutto inguine, volto e glutei.
E' bene sapere, tuttavia, che l’esantema è sempre modesto e fugace e gli altri sintomi, talvolta, possono essere quasi assenti.
Quarta malattia, incubazione
La sintomatologia della quarta malattia insorge generalmente dopo una settimana/10 giorni dal contagio che il più delle volte avviene attraverso le goccioline di saliva oppure attraverso i colpi di tosse o il muco.
Si è infetti da quando si sta incubando la malattia fino alla comparsa dell'esantema.
La quarta malattia, così come in generale le malattie esantematiche, interessa soprattutto la popolazione pediatrica perché la scuola è un ambiente affollato e chiuso dove i germi si diffondono più facilmente.
Come si cura la quarta malattia
La quarta malattia viene trattata come la scarlattina ossia con una terapia antibiotica da protrarre indicativamente per una decina di giorni e l'antipiretico per tenere sotto controllo la febbre, laddove dovesse salire, e gli altri sintomi che possono creare disagio al bambino, come il mal di testa.
Il pediatra farà molto facilmente la diagnosi corretta semplicemente esaminando l'esantema e valutando il quadro sintomatologico.
La prognosi è sempre buona e il decorso è di pochi giorni. Non dà complicazioni nemmeno se presa in gravidanza, tuttavia bisogna prestare attenzione nelle persone che soffrono di problemi renali e per questo il pediatra prescriverà un esame delle urine per tenere sotto controllo il funzionamento dei reni.
A circa due settimane dalla scomparsa della malattia è consigliabile effettuare l'esame delle urine, per accertarsi che la funzionalità renale sia buona, ed un tampone faringeo che confermi la scomparsa del batterio.