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Piedi storti nel neonato e nel bambino: cosa fare?

di Francesca Capriati - 19.07.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Piedi storti nel neonato e nel bambino: cause del piede torto. Problemi ai piedi del neonato: piede storto all'interno e all'esterno. Si può guarire?

Piedi storti nel neonato e nel bambino

Si definisce piede torto una serie di anomalie dei piedi dei neonati, presenti sin dalla nascita e quindi congeniti. Il piede torto congenito colpisce un bambino ogni 1000 nati circa, in prevalenza maschi. Può capitare che il neonato nasca con il piede in una posizione anomala, oppure che con la crescita il bambino abbia il piede storto verso l'interno o l'esterno. Cosa fare?

In questo articolo

Piede torto nel neonato cause

Nel piede torto, i tessuti che collegano i muscoli all'osso, i tendini, sono più corti del solito. Si tratta di un'anomalia congenita che ha origine durante lo sviluppo fetale. Può essere causato anche dalla posizione che il feto ha assunto nell'utero nella fase finale della gravidanza.

Le cause vere e proprie sono ancora sconosciute, probabilmente gioca un ruolo chiave un'origine multifattoriale, di elementi genetici ed ambientali.

E' possibile diagnosticare il piede torto con l'ecografia morfologica.

Piede torto e ritardo mentale

Il piede torto è un difetto alla nascita abbastanza comune e di solito è un problema isolato, è collegato ad altre patologie solo in una piccola percentuale di casi.

Come si presenta il piede torto?

Il neonato con il piede torto presenta:

  • La parte superiore del piede solitamente ruotata verso il basso e verso l'interno, con il tallone ruotato verso l'interno
  • muscoli del polpaccio sottosviluppati
  • gamba e piede più corti.

Piede torto, si può guarire?

Un tempo per risolvere il piede torto bisognava sottoporre il bambino ad una serie di interventi chirurgici piuttosto complessi e l'intero percorso di cura era difficile e tortuoso. Oggi, invece, si usa il metodo Ponseti.

Dal momento che le ossa, le articolazioni e i tendini del neonato sono molto flessibili, il trattamento per il piede torto di solito inizia entro le due settimane dopo la nascita.

Il metodo Ponseti

Lo specialista praticherà una serie di movimenti delicati per rimetere il pied ein posizione corretta e poi applicherà un gesso.

Questa operazione va ripetuta più volte nell'arco di qualche mese e a volte può essere necessario, alla fine dell'intera procedura, fare un intervento chirurgico per allungare il tendine di Achille.

Per qualche tmepo il bambino dovrà indossare scarpe speciali, tutori e bretelle e fare esercizi di stretching regolarmente. 

La chirurgia

In alcuni casi, quelli più gravi o quando il metodo Ponseti non si rivela efficace, il chirurgo ortopedico può allungare o riposizionare tendini e legamenti. Dopo l'intervento chirurgico, il bambino sarà ingessato per circa due mesi, quindi dovrà indossare un tutore per circa un anno per evitare che il piede torto si ripresenti.

Piede storto verso l'interno bambini

La deambulazione in intrarotazione, cioè quando il bambino cammina mettendo i piedi all'interno, è la principale causa per la quale i genitori si rivolgono all'ortopedico pediatrico.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, di un problema che non va trattato e che si risolve spontanemanete con la crescita. Questa postura è dovuta principalmente alla forma del piede e del collo del femore, nonchè alla presenza di metatarso addotto e di una particolare conformazione del femore.

Fondamentale il consulto dall'ortopedico pediatrico per valutare quali sono i trattamenti più indicati.

Piede storto verso l'esterno bambini

E' del tutto normale che quando il bambino inizia a camminare muova passi incerti, mettendo i piedi "a papera", quindi rivolti maggiormente verso l'esterno. Lo fa soprattutto perché in questo modo riesce a mantenere una maggiore stabilità e certezza. Inoltre questa tendenza a tenere i piedi rivolti verso l'esterno è favorita dalla posizione assunta dal feto nell'utero, ma è destinata a risolversi spontaneamente con la crescita. Vale sempre la pena, ad ogni modo, chiedere il consulto di un ortopedico pediatrico per ricevere tutte le informazioni del caso.

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