"Signora, suo figlio soffre di reflusso gastesofageo", molte mamme si sono sentite dire queste parole dal medico e per molte è iniziato un lungo e difficile iter fatto di farmaci, esami, controlli, svezzamento precoce e sospensione dell'allattamento al seno.
Il rigurgito nel neonato: cause e consigli
I farmaci prescritti per fronteggiare l'RGE sono volti a tamponare o ridurre l'acidità gastrica, a velocizzare lo svuotamento dello stomaco e rafforzare il tono dello sfintere esofageo.
In caso di insuccesso della terapia medica (evento molto raro, per fortuna), si ricorre all'intervento chirurgico, se si presentano le situazioni di: frequenti aspirazioni polmonari, peggioramento netto del quadro clinico e complicanze delle ulcere esofagee
Ma quanto sono efficaci tutti questi accorgimenti?
Innanzitutto è bene sapere che il problema si risolve spontaneamente nel 95% dei casi.
Se il bambino non perde peso non è necessario ricorrere immediatamente ai farmaci o alla sospensione dell'allattamento al seno.
Reflusso gastro-esofageo in gravidanza
Può essere sicuramente utile l'utilizzo della cosiddetta "posizione antireflusso": si solleva la testa del bambino, a letto, di 30 gradi, e tutto l'acido che poteva risalire mentre il bimbo è in posizione supina, grazie a questa inclinazione prontamente ritorna nello stomaco. La mamma, per calcolare l'inclinazione giusta, può utilizzare una penna: la mette sul letto e vede l'inclinazione alla quale la penna inizia a scivolare verso il basso.
Inoltre può essere utile provare con alcune sedute di osteopatia. Secondo questi esperti spesso il reflusso è in risultato di una nascita traumatica o di un modo errato di allattare.
Ecco i consigli degli osteopati per fronteggiare il reflusso:
- allattare a richiesta anche molto frequentemente, se il bambino arriva alla poppata troppo affamato succhierà troppo voracemente e questo aumenta il rischio di vomito
- non usare ciucci e biberon
- tenere il neonato a stretto contatto con la madre
- tenerlo in posizione verticale
Il ruttino: un suono "amico"
Importante rivolgersi ad un serio osteopata neonatale accreditato.
Le sedute dall'osteopata prevedono una serie di manipolazioni del neonato craniosacrali allo scopo di rinforzare e rilassare la giunzione gastro-esofage, abbinate alle tecniche osteoarticolari e viscero-organiche sull'addome.
Fonte: Tuttosteopatia