In questo articolo
Obesità infantile e telemedicina
L'obesità nei bambini rappresenta un vero e proprio problema di salute pubblica: il Rapporto 2022 sull'obesità in Europa mostra che il 59% degli adulti europei e quasi 1 bambino su 3 (29% dei maschi e 27% delle femmine) è in sovrappeso o è affetto dall'obesità, ormai considerata una vera e propria malattia che va affrontata su più livelli.
Il lockdown è stato, per i bambini in sovrappeso, un momento estremamente difficile: difficile mettersi a dieta e seguirla con attenzione stando h24 in casa e senza la possibilità di fare attività fisica o distrarsi con i coetanei. E proprio durante il lockdown un gruppo di ricercatori tedeschi ha pensato di fare un esperimento utilizzando la telemedicina. Vediamo cosa è accaduto.
La telemedicina per dimagrire
Vista l'impossibilità, durante il lockdown, di andare dallo specialista, fare attività fisica o sottoporsi ai regolari controlli mensili dal nutrizionista, i ricercatori di Hannover hanno testato l'efficacia di un format educativo di telemedicina video-based per il trattamento dell'obesità infantile.
Nel progetto sono stati coinvolti 108 bambini e adolescenti con obesità di età compresa tra 8 e 17 anni.
I partecipanti per un periodo di 12 mesi hanno partecipato a seminari educativi e workshop a distanza che si focalizzavano su diversi aspetti:
- le scelte alimentari,
- la cucina,
- il controllo delle porzioni di cibo,
- il mangiare emotivo,
- le conseguenze dell'obesità sulla salute,
- sessioni di cucina dal vivo.
Dopo 6 mesi i partecipanti e i loro genitori si sono sfidati in un quiz finalizzato a valutare il livello di conoscenza degli argomenti affrontati durante la prima parte del programma e i figli hanno vinto la sfida sui loro genitori (a dimostrazione che erano decisamente più consapevoli ed informati).
Alla fine del periodo di studio i ragazzi erano dimagriti e avevano anche imparato a regolare il proprio comportamento alimentare, con un beneficio tangibile anche sulla salute metabolica.
I risultati
I risultati dello studio sono stati presentati in occasione dell'ultimo Congresso della ESPE, la Società europea di endocrinologia pediatrica, e vanno a completare quelli emersi dal primo studio condotto sempre dallo stesso team che sono stati pubblicati sul Journal of Pediatric Endocrinology and Metabolism.
Quindi, in conclusione, il programma di tele-medicina aveva portato a:
- miglioramento della salute metabolica in termini di indice di massa corporea, livelli di colesterolo, trigliceridi e grassi nel sangue, e abbassamento dell'HOMA, l'indice che valuta l'insulino-resistenza;
- migliori scelte alimentari: i ragazzi hanno ridotto la quantità di cibo e il numero dei pasti (da 7,2 a 4,1 al giorno);
- aumento dell'assunzione di frutta e verdura e riduzione del consumo di dolci, snack e bevande analcoliche;
- miglioramento complessivo della qualità della vita.