Narcolessia nel bambino
La narcolessia è una malattia cronica del cervello che provoca una grave sonnolenza diurna. L'inizio dei sintomi si verifica generalmente tra i 10 e i 25 anni, ma è molto facile che i sintomi della narcolessia vengano ignorati per molti anni, arrivando, così, a duna diagnosi certa solo in età adulta. Ma cerchiamo, quindi, di capire cos'è la narcolessia nel bambino, quali sono i segnali da non sottovalutare e come si interviene.
In questo articolo
Cos'è la narcolessia
La narcolessia è un raro disturbo del sonno che causa sonnolenza diurna improvvisa e insistente, ma anche sonno notturno molto agitato (a causa soprattutto di paralisi nel sonno e allucinazioni ipnagogiche) e cataplessia.
La narcolessia ha due forme, a seconda che sia presente o meno la cataplessia.
- Narcolessia di tipo 1: la cataplessia è uno dei primi sintomi ed è associata a bassi livelli di orexina (chiamata anche ipocretina) nel liquido cerebrospinale.
- Narcolessia di tipo 2: ha tutte le caratteristiche della narcolessia di tipo 1, tranne la cataplessia e l'orexina del liquido cerebrospinale.
Le cause sono ancora sconosciute, anche se si sospetta possa essere collegata ad una malattia autoimmune.
I sintomi della narcolessia
Come si capisce se si soffre di narcolessia? La sonnolenza diurna è il principale campanello d'allarme: una sonnolenza improvvisa nei bambini, che si ripete giorno dopo giorno, non va sottovalutata e va indagata.
Cosa accade, dunque? Si viene sopraffatti da un irresistibile bisogno di dormire durante il giorno e ci si può sentire sempre stanchi. Le persone e i bambini narcolettici possono addormentarsi in momenti inaspettati, anche mentre mangiano o parlano con qualcuno. I bambini sono sempre stanchi e manifestano irritabilità, difficoltà di concentrazione o scarsa memoria o cambiamenti di umore.
Bambini stanchi: quando preoccuparsi?
La sonnolenza diurna viene spesso sottovalutata: nei bambini piccoli può essere scambiata per un normale bisogno di un pisolino; nei bambini più grandi, potrebbe essere scambiata per pigrizia o mancanza di motivazione.
Addirittura spesso i bambini con sonnolenza diurna e narcolessia manifestano altri sintomi associati, come iperattività, problemi di attenzione, instabilità emotiva, aggressività, irritabilità, che possono portare ad una errata diagnosi di ADHD o altri disturbi psichiatrici.
Non bisogna ignorare la stanchezza e la sonnolenza diurna improvvisa quando il bambino si addormenta in contesti sociali o mentre sta facendo altre attività.
Altri sintomi della narcolessia
Altri campanelli d'allarme, oltre alla sonnolenza diurna, sono:
- esperienze oniriche spaventose;
- paralisi nel sonno: incapacità di parlare o muoversi;
- cataplessia: un'improvvisa debolezza muscolare innescata da forti emozioni come imbarazzo, risate, sorpresa o rabbia.
Narcolessia, test
L'Associazione Nazionale Narcolettici e Ipersonni (AIN) ha messo a punto un test di auto valutazione che consente al compilatore, analizzando alcune risposte, di farsi un'idea sulle caratteristiche della sonnolenza che si avverte e indirizzare il paziente verso un consulto specialistico.
Come si cura la narcolessia?
Ad oggi sono a disposizione una serie di farmaci che riescono a controllare bene la sonnolenza diurna, dando sollievo e migliorando la qualità della vita dei narcolettici.
Il trattamento va comunque personalizzato dallo specialista e potrebbe richiedere una combinazione di strategie comportamentali e terapeutiche.