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Meningoencefalite: cos'è, sintomi, cause e cura

di Francesca Capriati - 11.07.2023 Scrivici

meningoencefalite
Fonte: shutterstock
Meningoencefalite: sintomi, cause e conseguenze della meningoencefalite erpetica, virale, batterica e fungina. Come si cura

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Meningoencefalite

In un lungo post su Instagram il ballerino Kledi lo scorso anno ha raccontato il calvario vissuto con sua moglie e il suo bimbo di pochi mesi. Il piccolo Gabriel, infatti, a soli 13 giorni di vita ha manifestato febbre e forti convulsioni, sintomi di una meningoencefalite, che lo ha costretto in terapia intensiva per un mese e mezzo e a complesse terapie farmacologiche. Gabriel è stato in pericolo di vita.

Oggi il bimbo è a casa e sta affrontando un percorso di riabilitazione precoce, assistito e sostenuto dai suoi genitori che non si sono dati per vinti e che hanno deciso di rendere nota la loro vicenda per sensibilizzare i genitori sui sintomi di questa malattia e su quanto sia importante intervenire tempestivamente.

Ad agosto Gabriel compirà due anni e la moglie di Kledi, Charlotte Lazzari, ha pubblicato ieri su Instagram una lettera piena d'amore per il figlio.

"Gabriel, - si legge - un giorno ti racconterò di quanto sei stato forte. Ti racconterò i momenti in cui lo siamo stati insieme ma anche quelli in cui io, non lo sono stata per niente. Lo farò perché meriti assoluta verità e per ricordarti che spesso le salite più ripide e difficili nascondono panorami che ti tolgono il fiato. Tu per me sei già quel panorama perché ogni giorno vissuto con te è uno spettacolo per cui vale la pena pagare il biglietto".

Cos'è la meningoencefalite

Si tratta di un'infiammazione che colpisce le meningi e il cervello.

Le meningi sono le membrane che rivestono il sistema nervoso centrale e fungono da protezione per il cervello e il midollo spinale.

  • L'infiammazione delle meningi è chiamata meningite;
  • l'infiammazione dei tessuti cerebrali è chiamata encefalite.

Quali sono le cause della meningoencefalite

Esistono diversi tipi di meningoencefalite e diverse le cause.

  • La meningoencefalite parotitica è causata dall'azione del virus della parotite (più comunemente nota come orecchioni) che va ad attaccare anche il sistema nervoso. La meningoencefalite parotitica può verificarsi prima, insieme o dopo la parotite e si manifesta con sintomi come febbre, malessere, letargia, mal di testa. E' solitamente benigna e i sintomi durano qualche giorno.
  • Meningoencefalite batterica: causata soprattutto da batteri Listeria monocytogenes Neisseria meningitidis Rickettsia prowazekii Mycoplasma pneumoniae Tubercolosi Borrelia (malattia di Lyme) Leptospirosi. Le cause più comuni di meningoencefalite batterica sono lo Streptococcus pneumoniae - un batterio che si trova comunemente nel naso e nella gola - e l'Haemophilus influenzae (HIB), un tipo di batterio che causa comunemente infezioni respiratorie e per il quale esiste un vaccino che viene somministrato nei primi mesi di vita.
  • Meningoencefalite virale: i principali responsabili sono il virus del morbillo, Enterovirus Herpes simplex, Virus Epstein-Bar, virus varicella-zoster, HIV.
  • Meningoencefalite da zecche, Tick Borne Encephalitis.
  • Protozoi: Meningoencefalite amebica primitiva, molto rara e infezioni causate da altri tipi di parassiti presenti in acqua e alimenti contaminati.
  • Meningoencefalite fungina, causata da un fungo che si diffonde attraverso il flusso sanguigno, colpisce prevalentemente persone con un sistema immunitario compromesso.

Quali sono i sintomi della meningoencefalite?

Negli adulti come nei bambini, la meningoencefalite di solito si manifesta inizialmente con i sintomi di una comune influenza.

I primi sintomi nei bambini possono includere:

  • Febbre
  • Mal di testa
  • Problemi di linguaggio
  • Eruzioni cutanee viola (indicative di meningoencefalite virale)
  • Disorientamento.

I sintomi che si presentano più in avanti:

  • Febbre alta
  • Vomito
  • Sonnolenza
  • Convulsioni
  • Cambiamenti comportamentali
  • Alterazioni dello stato di coscienza

Non bisogna mai sottovalutare i sintomi che possono farci pensare ad una meningite ed è importante contattare il medico in caso di:

  • mal di testa
  • febbre alta
  • torcicollo
  • dolore e rigidità nucale
  • nausea
  • convulsioni
  • sensibilità alla luce
  • perdita di conoscenza.

Conseguenze

Senza trattamento tempestivo, la meningoencefalite può portare a gravi complicazioni, come:

  • danni cerebrali e cognitivi
  • perdita dell'udito
  • epilessia
  • perdita della vista
  • morte.

Come si fa la diagnosi?

La meningoencefalite può essere diagnosticata attraverso esami specifici come:

  • Risonanza magnetica (MRI)
  • Elettroencefalografia (EEG)
  • Puntura lombare
  • Analisi delle urine
  • Esame del sangue.

Come si cura la meningoencefalite

Il trattamento va individuato in base alla causa dell'infiammazione. Se di natura batterica la terapia è con antibiotici; se di natura virale si utilizzano farmaci antivirali.

Come si previene la meningoencefalite?

I vaccini pediatrici che vengono raccomandati dal SSN sono efficaci per prevenire diversi tipi di meningoencefalite (come il vaccino contro morbillo, parotite e rosolia (MMR), il vaccino contro la varicella, il meningococcico e lo pneumococcico e il vaccino Hib).

La meningite batterica è provocata da un'infezione di natura batterica e quindi va curata tempestivamente con antibiotici adatti al ceppo.

Tre i batteri più frequentemente responsabili della meningite batterica.

  • Meningococco (Neisseria meningitidis)
  • Pneumococco (Streptococcus pneumoniae)
  • Haemophilus influenzae b (emofilo o HIB).

Per tutti e 3 sono disponibili dei vaccini da fare in età pediatrica: consultiamoci con il pediatra per sapere quali sono le indicazioni e quando farle.

Meningoencefalite da zecca

La meningoencefalite da zecche è una malattia virale acuta del sistema nervoso centrale, causata da un arborvirus appartenente al genere Flavivirus.

I sintomi

Dopo il morso di zecca infetta, nel 70% dei casi, si manifesta un'infezione asintomatica o paucisintomatica.

Nel  30% dei casi, dopo 3-28 giorni dal morso di zecca si manifestano sintomi similinfluenzali come febbre alta, mal di testa, mal di gola, stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni per 2-4 giorni.

Poi la febbre scende e in genere non ci sono ulteriori conseguenze.

Nel 10-20% di questi casi, dopo uno stop dei sintomi fino a 20 giorni possono presentarsi disturbi del sistema nervoso centrale (encefalite, paralisi flaccida a esito mortale nell'1% dei casi).

Nei bambini e nei soggetti più giovani la meningoencefalite da zecche ha generalmente un decorso più mite.

Fonti

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