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Malattie nei bambini, i sintomi da non sottovalutare

di Daniela Poggi - 15.10.2014 Scrivici

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I bambini possono ammalarsi spesso, più volte l'anno. Quali sono i sintomi che non vanno mai ignorati?

MALATTIE NEI BAMBINI  - La salute dei bambini è spesso fonte di preoccupazione per i genitori, soprattutto quando sono molto piccoli e non sanno spiegare a parole dove hanno male. Bisogna imparare a interpretare i sintomi per non correre inutilmente al pronto soccorso ma soprattutto per non sottovalutare le situazioni in cui serve una visita specialistica.

Probabilmente non esiste un genitore che non si sia fatto sgridare almeno una volta dal pediatra di suo figlio per essersi allarmato alla comparsa di un sintomo che si è poi rivelato “frequente nei bambini” o per una febbre “normale”. Quando serve chiamare il pediatra? Quali sintomi meritano un controllo medico tanto da andare al pronto soccorso?

Febbre

La febbre è una reazione del corpo che si manifesta frequentemente nei bambini per motivi diversi, dalla comparsa dei primi denti, all’infezione più importante. Spesso è il primo sintomo di un malanno e causa di preoccupazione nei genitori. Come valutare la febbre nei bambini? E’ consigliabile contattare il medico se il bambino è molto piccolo, di età inferiore ai tre mesi, se è poco reattivo e se la febbre rimane costante per più di 48 ore senza miglioramenti con la somministrazione di antipiretici. E’ importante controllare il comportamento dei bambini e la motilità del collo, comunicando al medico eventuali difficoltà. E’ necessario contattare un medico urgentemente se il bambino ha più di 40° di febbre, se si muove in modo agitato con convulsioni, se ha forti dolori alla pancia o una respirazione accelerata (più di 40 respiri al minuto per bambini sopra i 13 mesi o più di 50 per bambini più piccoli).

Vomito

I virus gastrointestinali sono frequenti nelle stagioni fredde. Il decorso nei bambini può avere delle manifestazioni frequenti nelle prime ore. E’ importante contattare il medico se il bambino fatica a riprendersi, accusa dolori forti o non riesce ad assumere liquidi.

L’inappetenza in questi casi non è rilevante se si limite alla prima giornata di disturbi. E’ necessario segnalare l’eventuale presenza di febbre. Se il vomito compare dopo aver sbattuto la testa è necessario portare il bambino al pronto soccorso.

Raffreddore

Un raffreddore forte può arrivare a dare la sensazione di ostacolare le vie respiratorie, alterando la respirazione. La fase acuta di congestione può durare diverse ore, soprattutto nei bambini piccoli che non sono ancora in grado di soffiare il naso. E’ necessario avvisare il medico se il bambino ha difficoltà a respirare anche dopo aver pulito il naso e con febbre bassa o se ha suppurazione dagli occhi. In questi casi si deve controllare il muco nasale e avvisare il medico se contiene sangue o se è di colore giallo-verde da più di tre giorni.

Mal di pancia

Come si distingue un mal di pancia comune da una appendicite? Il mal di pancia è un fenomeno comune tra i bambini e può essere riferito a motivi diversi: dal senso di fame che non sanno ancora ben riconoscere, alla irregolarità intestinale, ai primi sintomi di un virus intestinale o alla temuta infiammazione dell’appendice. Il dolore dell’appendicite compare nella parte bassa dell’addome. Facendo sdraiare il bambino a pancia in su si controlla l’addome con la mano: in caso di appendicite è contratto, rigido e il bambino ha difficoltà a piegare le gambe verso l’alto.

Nessuna diagnosi può essere fatta senza una visita medica. Se voi che conoscete bene i vostri bambini notate delle reazioni anomale o sintomi che vi preoccupano, non esitate a contattare il medico per valutarli con lui.

Fonte: Acp

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