LEUCEMIE NEI BAMBINI
- Una straordinaria
tecnica
messa a punto dagli studiosi dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù ha consentito di salvare la vita a un centinaio di bambini colpiti da malattie che richiedevano un
trapianto di midollo
e apre la strada a nuove speranze per tantissimi
per i quali oggi non esiste possibilità di cura.
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Come spiega Franco Locatelli, responsabile di Oncoematologia del Bambino Gesù, basti pensare che “
nonostante i registri donatori e le banche di sangue cordonale, infatti, il 30-40% dei pazienti non trova un donato
re”.
I
genitori
dei piccoli pazienti si sono sottoposti a questa innovativa metodologia e sono diventati
donatori compatibili
, in grado di poter quindi donare il proprio midollo ai figli, indipendentemente dal grado di compatibilità iniziale e soprattutto con un basso rischio che si sviluppi un’
infezione
post trapianto nell’organismo del bambino.
I dettagli della scoperta sono stati pubblicati sulla rivista scientifica internazionale
Blood
.
Ecco in cosa consiste questa
: in pratica è possibile
ripulire
le cellule del donatore (l’uno o l’altro dei due genitori) eliminando le cellule che sono responsabili delle principali e più frequenti complicanze legate al trapianto di midollo, lasciando intatte le cellule immunitarie buone che proteggono l’organismo dalle infezioni.
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Alice Bertaina, responsabile dell'unità
trapianti di midollo
dell'ospedale, ha spiegato che grazie a questa nuova procedura non solo uno dei due genitori può diventare donatore compatibile anche se inizialmente non lo era, ma è possibile migliorare il risultato del trapianto.
Grazie a queste cellule buone, infatti, la percentuale di
successo
è uguale a quello che si ottiene con donatore compatibile e il piccolo paziente risulta essere protetto dalle
infezioni
anche dopo quattro mesi dall’intervento. Fino ad oggi la tecnica su queste
è stata sperimentata su settanta bambini colpiti da tumori del sangue e su trenta bambini con malattie rare del sangue o il sistema immunitario.
Una grande speranza per tutti i piccoli pazienti che necessitano di un
trapianto di midollo
e che non riescono a trovare un donatore compatibile.