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Lingua rossa nei bambini
Tempo fa, assieme al fatidico “dica 33” il medico ci chiedeva di vedere la lingua e timidamente noi aprivamo la bocca per emetterla!.Un gesto semplice che faceva capire al dottore se eravamo o meno in buona salute. Una lingua sana, sinonimo di corpo in salute, è di colore rosa, come quello delle mucose che rivestono la bocca, se la sua superficie ha aspetto uniforme, senza imperfezioni. Mentre una lingua rossa e la presenza di eventuali alterazioni possono essere indicatori di disturbi che la interessano direttamente o di particolari malattie dell’organismo.
La lingua, dunque, è la cartina di tornasole del nostro ben stare e i medici dovrebbero fare la richiesta: fuori la lingua sinonimo, come già detto, di un chek-up non invasivo, indolore e ancora valido. La lingua è composta da muscoli rivestiti da mucosa, dove risiedono le papille gustative e dove sono presenti i villi, che assomigliano a un tappeto erboso. È un organo vascolarizzato e innervato riccamente, facile da esplorare. La lingua che esprime buona salute appare umida, ha i bordi rosati e lisci, è chiara al centro, alla richiesta: fuori la lingua! si solleva sul palato ed esce dalla bocca senza impedimento alcuno e diritta verso l’avanti, ovvero senza alcuna deviazione.
La lingua è il segnale che ci indica che qualcosa che non va.
Le condizioni che dovrebbero attrarre l’attenzione del pediatra sono:
- Lingua secca = disidratazione, problemi renali, diabete
- Lingua bianca = malattia infettiva in atto, gastrite, ulcera gastrica
- Lingua ingrossata = malattia che deposita proteine (amiloidosi)
- Lingua a fragola = scarlattina
- Lingua a carta geografica = stato allergico di tipo Atopia
- Lingua con punti rossi tipo angiomi = malattia angiomatosa che interessa fegato/polmoni
- Lingua con puntini bianchi = mughetto, stato di immunodepressione
Lingua bianca nei bambini
La lingua bianca è un sintomo che può essere riscontrato in varie condizioni.
Nel bambino, questa manifestazione può essere dovuta a una carenza fisiologica di saliva all'interno del cavo orale; di conseguenza, la mucosa linguale appare secca e ricoperta da un sottile strato biancastro.
Lo stesso effetto è provocato da affezioni respiratorie, come il raffreddore, che inducono il bambino a respirare con la bocca. Per questo motivo, la saliva si riduce, rendendo la lingua asciutta, bianca e squamata. Anche la febbre, a causa della disidratazione, può provocare lo stesso risultato. Nei bambini, la lingua bianca può indicare semplicemente una scarsa igiene orale o la reazione al collutorio usato che contiene perossido di idrogeno. La formazione di una patina bianca di consistenza simile alla ricotta sulla lingua, invece, indica generalmente la presenza del mughetto (o candidosi orale), provocata da Candida albicans che si sviluppa sulle mucose del cavo orale. Questo quadro è più frequente nei bambini, nei soggetti immunodepressi e negli anziani, specie nei portatori di protesi dentarie. La presenza di numerose strisce bianche su guance, gengive e lingua sono, di solito, un segnale del lichen planus orale (raro nei bambini). La comparsa di chiazze bianche madreperlacee sulla lingua, rilevate e scabrose può segnalare, invece, la presenza della leucoplachia. Questa lesione cronica si sviluppa principalmente a livello del cavo orale (gengive, lingua, palato, guancia e faringe) e può provocare un fastidioso bruciore e formicolio. Nei bambini, la leucoplachia può essere favorita da traumi cronici e fenomeni irritativi, es. spigoli vivi di denti cariati o scheggiati, apparecchiature odontoiatriche taglienti ecc., deficit nutrizionali, anemia, allergie, infezioni e stati di immunosoppressione.
Lingua rossa nei bambini
La lingua rossa è un sintomo comune a numerose condizioni patologiche. Quando la mucosa linguale è più arrossata del solito e risulta assottigliata, lucida e molto liscia (non leggermente ruvida come in condizioni di normalità), è possibile che all'origine vi siano delle carenze nutrizionali, specialmente di vitamine B12, acido folico, niacina, ferro o zinco, è facile riscontrare questa situazione durante le terapie con antibiotici, i quali alterano la flora batterica intestinale e possono rendere difficile l'assorbimento di vitamine ed altri elementi nutritivi.
Talvolta, questo sintomo è conseguenza di un'irritazione dovuta a xerostomia (o secchezza orale), a ferite provocate da denti appuntiti o protesi, o all'ingestione di alimenti speziati e troppo caldi.
Altri fattori che possono far arrossare la lingua comprendono reazioni allergiche e intossicazioni da farmaci. Quindi molteplici sono i fattori che possono causare una lingua normalmente rosa a diventare rosso.
Lingua rossa a fragola o carta geografica
In alcuni casi, la lingua può anche assumere l'aspetto di una fragola con papille gustative rosse che punteggiano la superficie.
La lingua geografica è nota anche come glossite migratoria benigna, per le macchie rossastre che si manifestano sulla superficie della lingua, talvolta le chiazze hanno un bordo bianco e la loro posizione sulla lingua può variare nel tempo. La lingua a carta geografica, o eritema migrante, è un'alterazione che modifica radicalmente la parte superficiale della mucosa linguale, provocando la comparsa di diverse chiazze rosse che si uniscono tra loro, rendendola simile ad una mappa. Questa condizione è dovuta a cause non ancora note, ma talvolta si accompagna ad altre infiammazioni dell'organismo, es. malattie infettive, dermatite atopica. Anche se normalmente sono innocue è bene farle valutare se persistono per più di qualche settimana anche dal dentista di fiducia che se esprime un verdetto negativo, ma solo una lingua geografica, non c’è bisogno di alcun ulteriore accertamento.
La lingua a carta geografica varia da giorno a giorno e può essere persistente. Non esiste un rimedio specifico, mentre i cibi troppo caldi o cibi con aggiunta di spezie possono rendere ancora più evidente la caratteristica del rilievo delle aree in cui le papille mancano, ma ciò è una evenienza innocua.
Lingua rossa a fragola
In alcuni casi, la lingua può assumere un aspetto simile a quello di una fragola, sia per colore, che per forma. Possibile causa è un'infiammazione (glossite), in cui la lingua si presenta rossastra e con le papille gustative ingrossate che ne punteggiano la superficie.
La glossite provoca anche bruciore, desquamazione, alterazione della percezione del gusto e dolore che si accentua con la masticazione. La lingua a fragola è, notoriamente, la lingua della scarlattina, che è una infezione da streptococco. Il pediatra va contattato subito se il bambino ha febbre alta e lingua rossa, perchè è necessario trattare la scarlattina con l’antibiotico. Ma è possibile riscontrare la lingua “a fragola” in associazione con altre malattie esantematiche, come morbillo e rosolia.
Altra condizione che può causare la comparsa della lingua rossa è la sindrome di Kawasaki, malattia che si manifesta generalmente in bambini di età inferiore ai 5 anni. Questa malattia, che si manifesta generalmente in bambini al di sotto dei cinque anni, colpisce i vasi sanguigni nel corpo e può causare la lingua a fragola. Durante la fase acuta della malattia, i bambini spesso manifestano una febbre elevata e può anche avere arrossamento e gonfiore alle mani e ai piedi. L’infiammazione della lingua o glossite è una situazione nella quale le papille hanno perso la loro caratteristica fisiologica come ad esempio il colore rosato e la caratterista vellutata. I segni che rilevano una infiammazione sono: lingua liscia, rosso scuro, qualche volta dolore o presenza di ulcerazioni, la lingua può diventare nera o marrone scuro, la lingua può ricoprirsi di peluria. La glossite può essere causata da vari fattori, compreso infezioni provocate da funghi e batteri. Nell’anemia da carenza di ferro e nell’anemia perniciosa la glossite è un sintomo importante. Gran parte dei problemi della lingua sono di lieve entità ma i sintomi persistono il più delle volte anche 10 giorni.
Il trattamento della glossite
Dopo aver accertato che non ci si trova di fronte ad una carenza di Vit B12 e quindi di possibile anemia, si passa all’allontanamento di tutti gli agenti irritanti e sensibilizzanti.
I risciacqui con acqua e bicarbonato di sodio sono trai i rimedi naturali più utili. È consigliabile, in caso di glossite, una dieta liquida, leggera e fredda. È di fondamentale importanza l’igiene orale. Se laviamo i denti con spazzolino e dentifricio, la lingua può essere lavata con il raschietto tutte le mattine secondo le indicazioni della medicina ayurvedica, per pulire e tonificare le papille gustative al fine di farci apprezzare meglio i gusti dei cibi che consumiamo.
I rimedi omeopatici in caso di infiammazione della lingua
- Arsenicum album è il rimedio di tutti i sintomi che causano bruciore ed è indicato per la cura delle infezioni croniche e delle suppurazioni. Viene prescritto per le stomatiti ulcerose con dolori vivi e brucianti accompagnate da alito cattivo. Le afte si concentrano sulla lingua e assumono un colore bluastro; le gengive si infiammano e sanguinano.
- Borax è il rimedio delle afte buccali e della lingua infiammata. L’infiammazione colpisce tutta la mucosa orale e si manifesta con afte, candida e stomatite. Il bambino grida dal dolore e rifiuta il latte e il cibo. La bocca è sensibile ai cibi acidi, piccanti e salati.
- Mercurius solubilis è un rimedio essenziale per tutti i disturbi dell’apparato orofaringeo, tra cui le tonsilliti acute e croniche, scarlattina, con adenopatie cervicali, infiammazione linfoghiandolare. I sintomi principali che coinvolgono il cavo orale sono alito fetido, gengivite sanguinante, salivazione abbondante e densa. Mercurius viene prescritto per le stomatiti, per le afte brucianti con essudato giallastro localizzate sulla bocca e sulla lingua.