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Leucemia nei bambini, sintomi, diagnosi e cura

di Redazione PianetaMamma - 14.11.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Leucemia nei Bambini: sintomi, diagnosi e terapie per la cura delle leucemie acuta e cronica, linfoide o mieloide. Come dire a un bambino che ha la leucemia

Leucemia nei bambini

La leucemia è una delle malattie ematologiche maggiormente preoccupanti per i genitori. Solo la parola evoca alla mente pensieri terribili. Eppure oggi la maggior parte dei bambini può guarire dalla leucemia, grazie soprattutto alle nuove terapie e alla diagnosi precoce.

In questo articolo

Cos'è la leucemia

La leucemia è un tumore del sangue che colpisce i globuli bianchi che si sviluppano in maniera eccessiva e invadono lo spazio occupato dalle cellule sane. I globuli bianchi colpiti dal tumore, chiamati blasti, arrivano al midollo osseo ed entrano in circolo nel sangue e il midollo non è più in grado di produrre un sufficiente numero di piastrine, globuli bianchi e globuli rossi.

Quanti tipi di leucemia ci sono?

Esistono due tipi di leucemia: mieloide e linfoide.

  • La leucemia linfoide aggredisce i linfociti, cioè i globuli bianchi del midollo osseo e presenti nel sangue, che attivano e regolano la risposta immunitaria.
  • La leucemia mieloide colpisce le altre cellule del sangue: alcuni tipi di globuli bianchi, i globuli rossi e le cellule del midollo osseo che producono le piastrine

Entrambi i tipi di leucemia possono essere acute o croniche:

  • Le leucemie acute progrediscono in maniera più rapida e coinvolgono cellule non ancora completamente mature e interessano per la maggior parte i bambini
  • Le leucemie croniche si sviluppano più lentamente e colpiscono cellule più mature che riescono a svolgere in parte le loro funzioni. Colpiscono soprattutto gli adulti.

Nello specifico, se parliamo del tipo di leucemia che interessa prevalentemente i bambini, possiamo dire che:

La leucemia linfatica acuta si manifesta soprattutto con sintomi come

  • febbre alta,
  • pallore,
  • lividi,
  • stanchezza e irritabilità
  • nei più piccoli si può registrare un aumento del volume dei linfonodi.

La leucemia linfatica acuta ha uno sviluppo è rapido e, se non diagnosticata e trattata tempestivamente, ha un'aspettativa di vita inferiore a un anno. Le chemioterapie, invece, permettono una guarigione completa nella maggior parte dei casi.

La leucemia mieloide acuta è un tumore dovuto ad alterazioni delle cellule presenti nel midollo osseo. Esistono 8 tipi di leucemia mieloide ma i sintomi sono simili:

  • peggioramento delle condizioni di salute,
  • febbre,
  • infezioni ricorrenti
  • una stanchezza profonda
  • ematomi spontanei e sanguinamenti prolungati.

Anche per la leucemia mieloide la terapia indicata è la chemioterapia ma anche il trapianto di midollo o l'immunoterapia.

Come capire se un bambino ha la leucemia? I sintomi della leucemia sono soprattutto legati alla eccessiva quantità di blasti:

  • anemia,
  • pallore,
  • affaticamento profondo,
  • peggioramento delle condizioni generali,
  • febbre prolungata, infezioni frequenti,
  • dolori ossei e lividi che compaiono senza traumi.

La dottoressa Angela Mastronuzzi, dall'Ospedale Bambino Gesù, spiega che i campanelli d'allarme da non sottovalutare sono:

  • il bambino diventa anemico e pallido,
  • è molto stanco, ha mal di testa e difficoltà di concentrazione a scuola,
  • rifiuta di giocare,
  • spesso esce sangue dal naso, dalle gengive,
  • ha lividi non causati da traumi,
  • ha spesso al febbre
  • lamenta dolori alle ossa.

Diagnosi e cura della leucemia

La diagnosi della leucemia viene fatta con un esame del sangue venoso periferico e midollare: l'esame rivelerà un calo della presenza di globuli rossi e piastrine e la presenza dei blasti nel sangue

E' importante la diagnosi precoce e tempestiva perché in questo modo si potrà immediatamente studiare una terapia adatta al singolo caso e iniziare subito il trattamento. Come si procede?

  • Per le leucemie linfoidi si sceglie in genere la chemioterapia che dura dalle 2 alle 6 settimane. 
  • Per le leucemie mieloidi si utilizza la chemioterapia ma si può optare anche per il trapianto di midollo e a percorsi di immunoterapia.

Oggi almeno il 95% dei bambini riesce a far regredire la malattia e tra il 60 e l'80% sopravvive per più di cinque anni, con una probabilità di guarigione che supera il 70%.

Uno dei centri maggiormente accreditati e all'avanguardia in Italia per la cura delle leucemie è l'ospedale Bambino Gesù di Roma.

Come dire a un bambino che ha la leucemia?

Come si dice a un bambino che è affetto da leucemia? E come si comunica con lui nel suo percorso terapeutico?

Come spiega l'esperta, la comunicazione della diagnosi di una leucemia è molto complessa e differente a seconda dell'età del bambino.

Con i bambini sotto i 10 anni non utilizziamo generalmente la parola leucemia. Preferiamo, invece, utilizzare la comunicazione gestuale per portarli a fidarsi del medico e ad accettare una malattia lunga e impegnativa. Nei ragazzi in età pre-adolescenziale e adolescenziale, la regola è di non mentire per trovare subito un'intesa. La chiave, anche in questo caso, è la fiducia. I genitori, infatti, tendono a proteggere i ragazzi dalla verità: parlare direttamente con i pazienti della malattia li porta ad accettare meglio il percorso I terapeutico. I bambini e i ragazzi sono partecipi di tutte le fasi del trattamento. I ragazzi devono avere chiaro in mente che l'obiettivo, dopo tutti i sacrifici e il dolore, è la guarigione e il ritorno a una vita normale

La stanchezza costante e frequente può essere un campanello d'allarme per la leucemia? La stanchezza non è un sintomo diretto della malattia, ma è certamnete legata all'anemia, quindi alla presenza di un basso numero di globuli rossi. Questa carenza può provocare:

  • stanchezza e debolezza;
  • sensazione di freddo;
  • vertigini;
  • affanno e fiato corto;
  • pallore.
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