In questo articolo
LE VACCINAZIONI FACOLTATIVE
- Il vaccino rappresenta lo strumento di difesa più importante contro malattie infettive gravi o addirittura mortali. In Italia alcune vaccinazioni infantili sono obbligatorie ed altre sono facoltative, ma raccomandate dal Ministero della Salute.
Cosa sono i vaccini?
Il vaccino agisce stimolando la produzione di anticorpi da parte dell'organismo allo stesso modo di come avviene in natura quando il corpo umano entra in contatto con i microrganismi responsabili delle malattie.
VACCINAZIONI OBBLIGATORIE
- Le
previste dalla legge italiana sono
ALLA NASCITA:
vaccinazione antiepatite B in caso di madri affette da epatite B.
AL 3° MESE
vaccinazione antidifterica; vaccinazione antitetanica; vaccinazione antipolio; vaccinazione antiepatite B; vaccinazione pertossica; vaccinazione contro le infezioni invasive da Haemophilus influenzae B (meningite). Di solito queste sei vengono riunite in una sola vaccinazione chiamata
esavalente
composta da 3 richiami
AL 5° MESE
secondo richiamo dell'esavalente
DALL'11° AL 12° MESE:
terzo richiamo dell'esavalente
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rifiutassero
di effettuare le vaccinazioni obbligatorie per legge, si assumerebbero
nei confronti della tutela della salute non solo del proprio bambino, ma anche dell'intera popolazione.
VACCINAZIONI FACOLTATIVE
- Vi sono inoltre altre vaccinazioni,
facoltative
, ma
raccomandate
per evitare alcune malattie infantili potenzialmente gravi: antiparotite, antipertosse, antimorbillo, antirosolia, antimeningite da haemophilus B, antimeningite da meningococco C
e le nuove
antimeningococco e antipneumococco contro la
e il vaccino anti-Hpv (papilloma virus) per le ragazze dodicenni vengono fortemente consigliate
Il genitore che volesse sottoporre il proprio figlio alle vaccinazioni facoltative dovrà dare, prima dell'esecuzione, un'autorizzazione scritta (consenso informato).
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L'inizio delle vaccinazioni
è previsto nel 3° mese di vita seguendo poi un preciso
calendario vaccinale
che è importante rispettare regolarmente, perché in tal modo viene assicurato un più efficace sviluppo delle difese immunitarie da parte dell'organismo.
VEDIAMO ORA NEL DETTAGLIO LE COSIDDETTE VACCINAZIONI NON OBBLIGATORIE O FACOLTATIVE
Antipertosse
La pertosse è una malattia di origine batterica e altamente contagiosa, detta anche
tosse canina o tosse asinina.
E' pericolosa se contratta nel primo anno di vita, le possibili complicazioni a livello respiratorio o del sistema nervoso sono gravi.
La somministrazione del vaccino avviene per via intramuscolare a partire dal 3° mese di vita per un totale di 3 dosi. Il vaccino è generalmente associato con l'antidiftotetanica.
Possono manifestarsi arrossamento locale e/o dolore nel punto di inoculazione, febbre e irritabilità. Le reazioni più gravi (febbre alta, pianto inconsolabile e crisi convulsive) sono diventate rarissime dopo l'introduzione dei nuovi vaccini acellulari.
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Antihaemophilus b (antimeningite)
La malattia da Hib (da non confondere con l'influenza virale) è di origine batterica e si trasmette attraverso l'aria respirata. Nei lattanti e nei bambini molto piccoli può provocare, oltre alla meningite, polmoniti e infezioni laringee con possibile asfissia.
Sono maggiormente esposti al rischio del contagio i bambini che frequentano le collettività, in particolare l'
.
La somministrazione del vaccino avviene per via intramuscolare dal 3° mese di vita, per un totale di 3 dosi.
Se la vaccinazione viene iniziata dopo il primo anno è sufficiente una sola dose
. La vaccinazione non è più indicata oltre i 5 anni di età.
I possibili effetti collaterali sono costituiti da arrossamento e/o dolore nel punto d'iniezione, raramente febbre, insonnia o sonnolenza
La vaccinazione è efficace contro la meningite C da Neisseria meningitidis (meningococco) del tipo C, responsabile di una sola delle varie forme di
. Non è però l'unico vaccino contro la meningite, infatti, è già largamente praticato il vaccino contro la meningite da Haemophilus influenzae l'Hib e la meningite da Streptococcus pneumonite (pneumococco). Il vaccino è costituito da alcuni piccoli elementi costitutivi del batterio specifico (non è un vaccino vivo rappresentato dal batterio stesso) e per questo motivo non può causare la malattia.
Il vaccino può essere somministrato a partire dai due mesi di vita ed è attivo a partire dalle due settimane dalla somministrazione. E' iniettato per via intramuscolare e in profondità, nella coscia ai bambini d'età inferiore i 12 mesi (in tre dosi) e nel muscolo deltoide in tutti gli altri casi. L'iniezione non è effettuata nella natica perché la zona è costituita da tessuto adiposo e non muscolare. La somministrazione può essere fatta in associazione ad altri vaccini pediatrici di routine in tutta sicurezza.
Il vaccino è generalmente ben tollerato e gli unici effetti
probabili sono di lieve entità e transitoria come: arrossamento nella zona d'iniezione gonfiore e tensione nella zona d'iniezione.
Il
vaccino
non contiene conservanti di nessun tipo né a base di
mercurio
o altri elementi. Può essere somministrato anche nei casi d'allergia all'uovo o al latte perché non contiene nessuno di questi elementi.
Il vaccino è raccomandato vivamente nei bambini che:
- frequentano luoghi affollati come l'asilo nido, le scuole materne e le ludoteche
- che presentano particolari condizioni di deficit immunitario (asplenia anatomica o funzionale e deficit del complemento)
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- chi vive o si reca in zone endemiche, dove è presente il meningococco C (Regno Unito, Canada e Spagna).
Oltre che ai bambini il vaccino è consigliato agli adolescenti e agli adulti che desiderano una protezione dalla malattia; essa, infatti, può colpire in modo inaspettato tutti dai neonati agli anziani
Antimorbillosa
Il morbillo è una malattia di origine virale, molto contagiosa e si manifesta con febbre alta e macchie rosse su tutto il corpo. Le complicanze possibili sono: l'otite, la broncopolmonite e, più raramente, l'encefalopatia spesso invalidante.
La somministrazione (*) avviene in un'unica dose per via sottocutanea o intramuscolare, eseguita preferibilmente tra i 13 e i 15 mesi. Gli effetti collaterali sono rari: dopo 8/10 giorni può comparire un modesto rialzo febbrile associato a un'eruzione cutanea di lieve entità e a rapida risoluzione
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Antiparotite
La parotite (più comunemente chiamata "orecchioni") è una malattia di origine virale e si manifesta con l'ingrossamento delle ghiandole parotidi poste sotto le orecchie. Le complicanze sono rare, ma
se contratta dai maschi dopo la pubertà può interessare i testicoli compromettendone la fertilità.
La somministrazione (*) avviene in unica dose per via sottocutanea o intramuscolare tra i 13 e i 15 mesi di vita.
È consigliato un successivo richiamo all'età di 10/12 anni.
Gli effetti collaterali sono rari: può comparire un modesto rialzo febbrile, arrossamento e prurito nella sede di inoculazione
Antirosolia
La rosolia è una malattia esantematica di origine virale, caratterizzata da macchie rossastre sul corpo e ingrossamento dei linfonodi; il decorso è sempre benigno ma se contratta dalla donna durante la gravidanza (specie entro il 1° trimestre) può causare danni irreparabili al feto.
La somministrazione (*) avviene in un'unica dose per via sottocutanea o intramuscolare ed è eseguita preferibilmente tra i 13 e i 15 mesi.
Effetti collaterali: ngrossamento dei linfonodi, indolenzimento delle articolazioni la risoluzione spontanea
(*) Di solito queste ultime tre vaccinazioni descritte, ovvero antimorbillo, antirosolia, antiparotite (MRP) vengono somministrate in associazione e prendono il nome di
vaccino trivalente