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Ippoterapia per bambini autistici
L'ippoterapia è una terapia che utilizza l'andatura e il movimento naturali di un cavallo per fornire input motori e sensoriali. Ha come scopo il miglioramento delle funzioni neurologiche e dei processi sensoriali e viene utilizzato per i pazienti con disturbi fisici e mentali, compresi i bambini autistici.
Perché è utile
L'ippoterapia è un metodo di trattamento che ha benefici effetti psicologici, sociali ed educativi e al tempo stesso incide positivamente su molti sistemi di organi inclusi i sistemi sensoriali, muscolo-scheletrici, limbici, vestibolari e oculari. Per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico l'ippoterapia è utile perché, attraverso la cura e il contatto con l'animale, il bambino entra in contatto con il mondo esterno.
Un metodo validato
A valutare con metodo scientifico gli effetti dell'ippoterapia su bambini autistici è stato recentemente il professor Leonardo Zoccante con il suo progetto sperimentale Riding the Blue, promosso da Fieracavalli con l'obiettivo di evidenziare i benefici degli Interventi Assistiti con il cavallo nei bambini affetti da autismo.
Nella prima parte del progetto Riding The Blu l'effetto dell'ippoterapia su bambini autistici è stato monitorato per un anno. I risultati sono stati pubblicati su riviste scientifiche e hanno dimostrato che l'ippoterapia potrebbe essere efficace nel migliorare il comportamento adattivo e la funzione motoria nel disturbo dello spettro autistico.
Nel complesso, questo studio può avere importanti implicazioni per la salute pubblica, poiché dà motivo di sperare che i metodi complementari e alternativi di trattamento possano essere efficaci in condizioni complesse e multifattoriali come la sindrome dello spettro autistico.
C'è da dire che dalla ricerca è nato anche un protocollo su come condurre le sedute di ippoterapia: di tratta di un passo importante per far sì che l'ippoterapia divenga una pratica riconosciuta a livello scientifico ed istituzionale.
Da questa ricerca è nato un protocollo preciso. Perché se è vero che in molti centri di equitazione italiani si lavora con i cavalli e i bambini autistici non c'è ancora una condotta comune che possa far diventare l'ippoterapia una pratica scientificamente riconosciuta per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico.
Se si riuscisse a sperimentare il metodo su almeno cento bambini in diversi maneggi italiani, i risultati avrebbero un più alto valore clinico.
Per questo motivo adesso sono direttamente coinvolti FISE e Fieracavalli, con il supporto di EY Foundation, che hanno deciso di riservare alla campagna di raccolta fondi uno spazio privilegiato nell'appuntamento internazionale dei FEI World Championships di Pratoni del Vivaro.
L'appuntamento sarà dal 15 al 25 settembre 2022 a Pratoni del Vivaro per la chiusura ufficiale della campagna di crowdfunding "Riding the Blue – Un cavallo per amico" su Rete del Dono per supportare uno dei progetti bandiera di Fieracavalli, quello dedicato all'ippoterapia per il trattamento dei bambini affetti dal Disturbo dello Spettro Autistico (ASD).
Scopo della campagna è quello di raccogliere fondi per finanziare un progetto interregionale che coinvolgerà diversi centri equestri italiani – selezionati grazie al supporto della Federazione Italiana Sport Equestri – e 60 giovani affetti da ASD seguiti da un'equipe multidisciplinare regionale.
L'intero ricavato dell'iniziativa benefica verrà devoluto ad Angsa, permettendo ai 60 soggetti selezionati di accedere al trattamento gratuitamente.
Grazie ai risultati di questa più ampia sperimentazione, sarà possibile corroborare il valore clinico della ricerca condotta fino ad ora, con l'ambizioso intento di far riconoscere l'ippoterapia dal Servizio Sanitario Nazionale non solo come intervento integrativo, ma come una pratica efficace nel favorire lo sviluppo della persona con autismo.