Come capire se il neonato sente
I neonati ascoltano il ritmo e la melodia della voce e delle persone che li circondano già dai primi mesi di vita. E' importante quindi parlare al proprio bambino e fare attenzione se il bambino si gira quando sente la voce della mamma oppure se non mostra alcun interesse. Spesso ci possono essere problemi di udito nel bambino, che, se non notati subito, possono portare a problemi di apprendimento del linguaggio con il passare dei mesi. Se si hanno dubbi sulla capacità uditiva del bambino, è opportuno consultare uno specialista per fare tutti i controlli necessari.
Come avviene lo sviluppo uditivo in bambini che non hanno problemi? Appena nato il bambino salta se c'è un suono forte ed improvviso. E può girare la testa verso il rumore. A due mesi, il bambino è in grado di percepire suoni di intensità e tonalità diversa. Tra i 3 ed i 4 mesi il bambino riconosce la voce dei genitori ed inizia ad articolare alcune consonanti (M, K, G, P e B) e alcune vocali. Tra i 5 ed i 6 mesi inizia a ridere e ad emettere suoni che sembrano vere e proprie parole (la cosiddetta lallazione). Tra gli 8 ed i 9 mesi comincia a collegare alcuni gesti ed oggetti con le parole che li rappresentano. Tra gli 11 ed i 12 mesi, il bambino comprende parole semplici come latte o biberon ed inizia a dire le sue prime parole (mamma, papà).
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Quando si deve consultare uno specialista per verificare se il bambino ha problemi di udito? In genere si consiglia di rivolgersi ad uno specialista se il bambino non segue quello che è lo sviluppo normale (non si gira o salta in caso di rumori forti, non riconosce la voce della mamma o del papà, non emette i primi suoni per cercare di imitare i genitori). Inoltre si consiglia di consultare un otorino anche se il bambino non risponde quando gli si parla; oppure, in caso di un rumore forte, non riesce a capire da dove proviene; oppure inizia a parlare più tardi (ma non è detto che sia un problema di udito!) rispetto ai coetanei.
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Spesso, i bambini che hanno problemi di udito possono apparire arrabbiati, proprio perché non riescono a capire quello che le persone gli dicono. Oppure possono sembrare timidi o tendere ad isolarsi a scuola. Oppure possono sembrare tristi, perché non capiscono il motivo per cui le persone che parlano con loro urlano sempre. E alla fine della giornata possono essere più stanchi rispetto agli altri bambini, perché riuscire ad ascoltare le persone richiede molta più energia del normale. Ovviamente tutte queste emozioni non sono sempre legate ai problemi uditivi (un bambino può essere molto stanco alla fine della giornata perché durante il giorno si è scatenato), ma se avete qualche dubbio, meglio fare un controllo in più ed assicurarsi che vada tutto bene.