Home Il bambino Malattie

Influenza: perchè non curarla con i farmaci generici?

di Francesca Capriati - 31.01.2011 Scrivici

influenza2
I pediatri precisano che sono del tutto identici ai farmaci più noti e offrono la stessa garanzia di efficacia, sicurezza, tollerabilità

Tempo di influenza, tempo di farmaci. La rete di medici sentinella attivata dal Ministero della Salute riferisce che ormai abbiamo raggiunto in questi giorni il picco massimo dell'epidemia di influenza stagionale e che dalla metà di febbraio il numero di contagi inizierà a diminuire.
Ma nel frattempo leggiamo che sei bambini su dieci sono costretti a letto con febbre, dolori alle ossa, tosse, raffreddore e altrettante mamme sono, quindi, alle prese con medicine e rimedi naturali.

Giuseppe Mele, Presidente Nazionale della FIMP-Federazione Italiana Medici Pediatri, precisa che esistono numerosi farmaci equivalenti (altrimenti noti come “generici”) che sono efficaci esattamente come i farmaci più conosciuti.



Mele spiega che i farmaci generici “hanno lo stesso principio attivo, presente alla medesima dose, la stessa forma farmaceutica, la stessa via di somministrazione e le stesse indicazioni terapeutiche del farmaco originale; in sintesi forniscono le medesime garanzie di sicurezza, efficacia e qualità dei farmaci originali, eppure costano meno, per motivi indipendenti dalla qualità del prodotto, legati alla commercializzazione e sviluppo”.

Si tratta di un bel vantaggio sia per il Servizio Sanitario Nazionale che per le famiglie che hanno a disposizione un’alternativa efficace e sicura, ma alla metà del prezzo. Mele ricorda che non c’è alcun rischio che il bambino possa andare incontro ad effetti collaterali o a reazioni allergiche: il principio attivo di un farmaco generico è assolutamente identico a quello del farmaco già utilizzato, quindi non c’è alcun pericolo.

Il consiglio, dunque, è quello di informarsi sulla possibilità di avere a disposizione un farmaco generico. Chiedere al pediatra è la decisione più giusta: sarà lui stesso a fornire rassicurazioni e a indicare quale farmaco generico acquistare.

Eppure, sembra che la ritrosia a prescrivere un generico parta proprio dai medici che troppo spesso - vuoi per superficialità, vuoi per accontentare i genitori - non spiegano quali possono essere i vantaggi dell'acquisto di un farmaco generico al posto di uno "griffato" e non si fanno, quindi, promotori di questa opportunità.

E allora dobbiamo essere noi genitori ad informarci e a chiedere, mettendo da parte dubbi e timori e partendo dal presupposto che un farmaco generico è identico - per principio attivo, composizione, efficacia e tollerabilità - a quello che abbiamo sempre usato.

gpt inread-altre-0

Ultimi articoli