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Gastroenterite
Gastroenterite, l'incubo di tutte le mamme e i papà con figli che frequentano gli asili. In inverno le epidemie di gastroenteriti sono frequentissime, soprattutto tra i bambini con meno di cinque anni il cui sistema immunitario è ancora immaturo. Vomito e diarrea non sono solo una prerogativa invernale però: colpiscono anche in estate. Hanno tre cause principali:
- la frequenza di nidi o scuole dell'infanzia. In estate, il bambino che continua a frequentare la comunità in mini-club, campus, nidi estivi
- acque contaminate in cui si fa il bagno
- alimenti non conservati correttamente che con il caldo si deteriorano più facilmente.
Scopriamo come intervenire quando il proprio bimbo ha vomito o diarrea.
Cause
I responsabili della gastroenterite nella maggior parte dei casi sono dei virus, in particolare l'adenovirus, il norovirus e il rotavirus. Tra i casi provocati da batteri troviamo Salmonella e Campylobacter. I sintomi si presentano dopo 5-6 giorni dal contagio e sono molto chiari: diarrea, dolori addominali, vomito per un periodo tra 3 e 7 giorni. Si comincia a parlare di diarrea persistente solo dopo 7-8 giorni. Si può stare tranquilli se il bambino mostra qualche minimo segno di miglioramento.
Cura
Non esiste un trattamento specifico, i sintomi scompaiono spontaneamente nel giro di qualche giorno e non servono gli antibiotici, se il pediatra ha appurato che la malattia è di origine virale. Tuttavia il bambino può apparire molto spossato e le mamme e i papà spesso si preoccupano vedendo il proprio figlio estremamente debole e inappetente.
La cosa più importante è idratare il bambino con soluzione reidratante perché le scariche di diarrea e il vomito fanno perdere grosse quantità di liquido all'organismo. Soprattutto i primi giorni il bimbo non vorrà mangiare: non è necessario costringerlo. Quando se la sentirà, si può iniziare a proporre una dieta leggera, utile a recuperare le energie e a non perdere troppo peso.
Non è necessario mangiare "in bianco", ma importa che l'alimentazione sia povera in zuccheri semplici e grassi, per non rischiare di prolungare la sintomatologia.
Il bambino va tenuto a riposo e anche quando i sintomi scompaiono possono volerci alcuni giorni prima che recuperi le forze e si riprenda completamente.
In aggiunta alla soluzione reidratante si possono somministrare probiotici, che si sono dimostrati efficaci nel ridurre la durata e i sintomi.
Quando andare dal pediatra?
Occorre andare dal medico o direttamente al pronto soccorso
- se la bimba/bimbo ha meno di due mesi
- oppure se la diarrea è molto intensa (più di 8 episodi al giorno) o associata a vomito persistente (per più di 6-8 ore).
Il rischio di disidratazione è alto e può essere necessaria la reidratazione con flebo o con sondino.
Prevenzione
E' possibile prevenire la gastroenterite? Difficile, spiegano gli esperti, perché il sistema immunitario dei bambini piccoli è immaturo e facilmente attaccabile e perché, soprattutto a scuola, il contatto tra i bambini è strettissimo: si scambiano bicchieri e cannucce, mettono le mani sporche in bocca, toccano giocattoli e oggetti di uso comune.
L'unico modo per favorire la prevenzione è invitare il bambino a lavarsi spesso le mani perché il contagio avviene soprattutto per via oro-fecale.
In estate inoltre può essere utile prestare attenzione alla corretta conservazione degli alimenti per evitare la proliferazione batterica dovuta alle temperature esterne più alte.
Esiste inoltre il vaccino per il rotavirus. Fa parte delle vaccinazione non obbligatorie per neonati, che viene offerto gratuitamente in due o tre dosi.
Fonti per questo articolo: Approfondimento su Medline Plus; Approfondimento su Healthy Children, sito dell'Associazione americana pediatri; Materiale di approfondimento del servizio sanitario inglese.