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Le gambe storte nei bambini

di Dott ssa Teresa De Monte - 17.04.2015 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La pediatra ci parla delle gambe curve o storte e ginocchia valghe, o a X nei bambini. Quando preoccuparsi e i possibili trattamenti

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Gambe curve nei bambini

Avere le gambe storte, in età pediatrica, indica la deviazione degli arti inferiori che si osservano a livello delle ginocchia, dette anche ginocchia valghe, ginocchia vare o a X, ginocchia arcuate o a O. Le gambe storte sono avvertite come un problema dalle mamme che si vergognano e tendono a coprire le gambine dei pargoli.

In effetti si vedono molti bimbi, dai neonati in poi, con questa conformazione, ma va subito precisato che nella maggior parte dei casi questo rappresenta una fase naturale della crescita, quindi, intorno ai tre - quattro anni di età, il problema è generalmente del tutto risolto. Infatti nei bambini interessati da questo tipo di problema, le ginocchia assumono un’inclinazione diversa rispetto alle caviglie, tuttavia, via via che il bambino impara a camminare, l’aspetto delle gambe storte diviene sempre meno visibile, fino a scomparire.

Le ginocchia dei bambini alla nascita sono fisiologicamente vare per la posizione ripiegata che assumono nell’utero materno, per lo spazio ristretto in cui il feto cresce, e pertanto è normale che le gambe siano arcuate e nella stragrande maggioranza dei casi è solo una semplice variazione del normale aspetto. Un certo varismo delle ginocchia è, dunque, assolutamente fisiologico, successivamente, quando i bimbi crescono, si osserva il raddrizzamento delle gambe. Infatti tra i 15-18 mesi di vita e i tre anni di età si manifesta un miglioramento spontaneo alla fine del quale gli arti acquistano il loro aspetto definitivo di assoluta normalità, raggiungendo il fisiologico asse della gamba (ginocchio valgo) verso i 10 anni.

Verso i tre anni, e fino a sette anni, e in presenza di dismetrie tra le ginocchia o nei casi di eccessive deviazioni a qualsiasi età, se le gambe rimangono arcuate, anche se la deviazione delle ginocchia rispetto alle caviglie è una condizione naturale della crescita, va fatta una visita ortopedica per controllare che questa deviazione non sia eccessiva, per assicurarsi che non ci siano possibilità che le gambe restino storte.

Quando rivolgersi ad un pediatra?

Il controllo dal pediatra e dallo specialista è pertanto d’obbligo se il bimbo accusa dolori alle ginocchia, in quanto il problema delle gambe storte potrebbe dipendere da infezioni e/o malattie, quali ad esempio il rachitismo o altre patologie del sistema scheletrico. Ci sono infatti alcune condizioni patologiche come i disturbi della cartilagine di accrescimento del femore e/o della tibia o alcune malattie metaboliche, esempio il rachitismo, che possono disturbare il fisiologico raddrizzamento delle gambe, o la malattia di Blount che causa una crescita anomala della tibia.

Questa malattia, caratterizzata da uno squilibrio nell’accrescimento osseo e da modificazioni della composizione cellulare dei tessuti, da intossicazioni da fluoro e da piombo, può colpire bimbi piccoli per un disturbo metabolico dell'assorbimento della vitamina D, e in questo caso è possibile prevedere il ricorso alla chirurgia per riallineare gli arti quando il bambino è più grande, e anche gli adolescenti con forte sovrappeso, per i quali la correzione è quasi sempre chirurgica. Se il problema viene scoperto precocemente è in genere sufficiente l'uso di uno speciale tutore, ma qualora questo non fosse sufficiente a correggere il problema, il ricorso alla chirurgia è inevitabile quanto meno per prevenire ulteriori peggioramenti dell'osso tibiale.

Importante è, come si evince, tenere sotto controllo anche il peso corporeo del bambino: un aumento eccessivo può infatti aumentare il varismo delle ginocchia nel caso di bambini piccoli, tra i 2-4 anni, oppure il valgismo nel caso di bambini più grandi, tra gli 8-10 anni.

Quando preoccuparsi?

I sintomi principali che ci permettono di individuare la condizione patologica di deviazione delle gambe sono principalmente questi tre:

  1. le ginocchia non si toccano tra loro, quando si sta a piedi uniti, con le caviglie che si toccano
  2. le gambe continuano ad essere curve, dopo i primi tre anni di età
  3. la curvatura delle gambe è la stessa su entrambi i lati del corpo

Sarà lo specialista ortopedico a valutare clinicamente il bambino, se necessario prescriverà una valutazione radiografica di entrambe le gambe con teleradiografia degli arti inferiori in carico, per misurare l’asse meccanico di ogni arto inferiore ed evidenziare possibili alterazioni a livello delle cartilagini di accrescimento.

I possibili trattamenti per curare ed eliminare le gambe storte nei bambini

Il trattamento delle “gambe storte” dipende dalla causa della deformità, dall’età del paziente e dalla deviazione assiale presente. La pediatria oggi consiglia dal primo mese di vita e fino ai 12 mesi l’assunzione giornaliera di vit. D, in grado di ostacolare l’insorgenza del rachitismo, in associazione alla esposizione ai raggi solari.

Pur non esistendo trattamenti raccomandati per la patologia del ginocchio varo, il bambino va tenuto sotto controllo e deve effettuare una visita medica ogni sei mesi per valutare eventuali miglioramenti o peggioramenti. Se il quadro è grave, possono essere consigliate speciali scarpe, col fine di ruotare i piedi, anche se l’efficacia di questo trattamento non è sempre garantita. In alcuni casi, i peggiori, si ricorre alla chirurgia per correggere definitivamente la deformità: nella quasi totalità dei casi non insorgono complicazioni e non ci sono problemi nel riprendere a camminare. Rimedi alternativi alla chirurgia per ridurre la curvatura delle gambe sono alcune pratiche yoga che hanno la capacità di rafforzare le ossa e di tonificare il corpo, quindi contribuiscono a ridurre la visibilità della curvatura delle gambe, ma anche l’agopuntura ed i massaggi consigliati dal fisiatra e praticati dal fisioterapista vengono considerati ottimi rimedi per correggere la deviazione delle gambe, i tutori, presidi che svolgono una buona azione al posto della chirurgia, ma che richiedono controlli periodici dall’ortopedico, e che hanno lo scopo di favorire una riduzione nella deviazione delle gambe.

I bambini, dunque, nascono con le gambe storte, a causa della posizione assunta all’interno dell’utero; questa deviazione delle gambe, che può risultare più o meno evidente, diminuisce con il passare del tempo, finché il bambino impara a camminare e le gambe, costrette a sostenere il peso di tutto il corpo, assumono una posizione corretta: ciò dovrebbe avvenire intorno al terzo anno di età, ma se la condizione di curvatura delle gambe persiste, viene considerata patologica.

A questo punto, è necessario sottoporsi ad una visita medica, per valutare l’entità del problema e la possibilità di intraprendere un trattamento: i possibili rimedi per correggere la deviazione delle gambe sono diversi e di vario genere.

Solitamente si aspetta il decimo anno di età prima di valutare la possibilità di effettuare un intervento chirurgico, soprattutto perché le ossa si stanno ancora formando ed il problema potrebbe risolversi senza ricorrere alla chirurgia; nei casi di curvatura più lieve, si preferisce evitare qualsiasi tipo di intervento, scegliendo altri tipi di trattamento, che possono essere i massaggi o l’utilizzo di tutori. In conclusione, la curvatura delle gambe viene considerata una vera e propria patologia, quindi è necessario che il problema venga valutato dal pediatra in concerto con lo specialista ortopedico e anche dal fisiatra; una volta accertata l’entità del problema, non resta che scegliere il rimedio che si ritiene più adatto.

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