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Febbre nei bambini: come misurarla e farla scendere

di Ingrid Busonera - 05.10.2021 Scrivici

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Febbre nei bambini: come misurarla e farla scendere. Sintomi, come si misura la febbre nei bambini e cosa fare per abbassare la febbre

Febbre nei bambini: come misurarla e farla scendere

Al primo raffreddore e nasino che cola, ai primi segni di occhietti arrossati e manine fredde, inappetenza e svogliatezza, il dubbio è quello: avrà la Febbre ? Dovrò dargli qualcosa? Come lo devo vestire?

Non allarmiamoci e valutiamo tutto, a cominciare dal ricordarci che per prendere la temperatura ad un neonato dobbiamo utilizzare il termometro adatto.

In questo articolo

I termometri più adatti per misurare la febbre nei bambini

Nel neonato è preferibile prendere la temperatura per via rettale e i termometri in commercio maggiormente consigliati sono:

  • I termometri con il bulbo a mercurio sono stati banditi a causa della pericolosità del mercurio. In alternativa possiamo trovare in commercio i termometri al gallio. Funzionano nello stesso modo di quelli a cui siamo abituati
  • elettronici timpanici, rapidi e facili da utilizzare, la temperatura appare direttamente nel piccolo schermo, a volte può esserci un'errore minimo nella misurazione;
  • elettronici frontali, ne esistono due tipi, uno a raggi infrarossi che non si appoggia alla fronte e un'altro che si appoggia e sfrutta il calore che passa attraverso un'arteria, anche con questi termometri a volte ci può essere un piccolo errore nella misurazione.

I termometri in plastica con piccolo monitor dove appare la temperatura sono sconsigliati perchè poco affidabili.

Quando si può parlare di febbre nei bambini?

La temperatura, se misurata in diverse zone del corpo, può avere una differenza di mezzo grado o addirittura 1/2 gradi; se misurata esternamente sotto braccio, cioè per via ascellare, in una situazione normale, oscilla tra i 36.5 e i 37.2° C; se misurata per via rettale risulterà più alta di 0.5° C quindi dopo la misurazione va scalato mezzo grado per ottenere la giusta temperatura.

Quando la temperatura esterna supera di 1°C quella ritenuta normale - ovvero compresa tra 36.5 e 37.2° C - c'è la febbre, ma nel neonato è considerata febbre anche una temperatura meno elevata, appena sopra i 37°C ed è quindi bene informare il pediatra.

Se la temperatura sale significa che l'organismo sta reagendo ad un attacco esterno e c'è quindi un'infezione. La febbre di per sè, dunque, non è altro che uno strumento di difesa dell'organismo.

In questo video il pediatra Angelo Castagnozzi ci spiega come misurare correttamente la febbre al vostro bambino, con quali strumenti e quali accortezze. 

Quando sospettare la febbre?

Come detto all'inizio, la mamma è sempre la prima ad accorgersi che il pupo non sta bene, l'allarme scatta in presenza di occhi arrossati, svogliatezza, poco appetito ecc.
Se il bimbo è grandino, è bene porre attenzione al comportamento. Nonostante la febbre potrebbe avere comunque voglia di giocare e ridere e ciò indicherebe un'infezione non grave, mentre se è svogliato, mogio, provato e molto affaticato potrebbe trattarsi di un'infezione più seria.

Per capire che tipo di infezione ha il bimbo è utile far caso anche ad altri particolari, come i sintomi che accompagnano la febbre:

  • sono presenti vomito e/o diarrea?
  • il bimbo ha delle macchie sul corpo?
  • ha tosse e fatica a respirare?
  • è inappetente, svogliato e troppo assonnato?
  • anche se la temperatura è elevata o sta salendo il bimbo ha brividi?

In presenza di uno o più di questi sintomi infatti il bimbo potrebbe anche andare incontro a problemi più o meno gravi che vanno risolti. Ad esempio:

  • ripetuti episodi di vomito e/o diarrea a causa di un'infezione gastrointestinale si può andare incontro ad una pericolosa disidratazione;
  • se appare inappetente con vomito frequente e l'alito presenta uno strano odore di frutta acerba potrebbe avere un episodio di acetone e per ripristinare il giusto livello di zuccheri nel sangue il pediatra potrebbe consigliare di somministrare bevande zuccherine o un pò di cola;
  • se fa fatica a respirare e presenta gola infiammata e delle vesciche potrebbe avere le placche e bisogna intervenire invece con una antibiotico
  • se presenta delle macchie potrebbe trattarsi di una malattia esantematica.

Come far scendere la febbre?

Se la febbre sale al di sopra dei 38.5° C  talvolta è necessario fare qualcosa per abbassarla, o con farmaci antipiretici o con alcuni accorgimenti da attuare direttamente sul corpo del piccolo.

  • Se il bambino è molto piccolo o soffre di convulsioni è bene intervenire prima per evitare che salga eccessivamente somministrando paracetamolo già prima dei 38° C. E meglio somministrare il paracetamolo in supposte nei bambini piccoli, in sciroppo per quelli più grandicelli.
  • Possono rivelarsi utili anche impacchi di ghiacchio applicati sulla fronte e sulle tempie;
  • per far abbassare la temperatura ed evitare che il piccolo trattenga il calore è consigliato evitare di coprirlo eccessivamente
  • Somministrare liquidi di frequente, per evitare la disidratazione, e di non insistere se il neonato o bimbo non vuole mangiare, nè somministrare aspirina, che è pericolosa perchè potrebbe causare la Sindrome di Reye.
  • Prima di somministrare qualsiasi farmaco consultare il pediatra e leggere bene il bugiardino circa le dosi e i tempi di somministrazione.
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