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Come prevenire le malattie invernali nei bambini. Consigli della pediatra

di Dott ssa Teresa De Monte - 14.01.2019 Scrivici

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Fonte: iStock
In inverno il bambino può essere colpito da vari malanni di stagione e piccoli disturbi. Ecco i consigli della pediatra su come prevenire le malattie invernali nei bambini

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Come prevenire le malattie invernali nei bambini

Difficile che un bambino passi indenne tutto l'inverno senza ammalarsi almeno una volta di piccoli disturbi tipici delle malattie da raffreddamento. Gastroenteriti, bronchiti, influenza, raffreddore sono dietro l'angolo e le scuole sono luoghi d'elezione per la trasmissione di virus e batteri.

Ma si possono prevenire queste malattie invernali? Difficile, ma qualcosa si può fare per ridurre il rischio di contagio, soprattutto tra i bambini.
Ecco qualche utile consiglio.

Le malattie da raffreddamento non sono di esclusiva pertinenza dell'inverno, perché anche gli acquazzoni e gli sbalzi di temperatura estivi, gli ambienti con condizionatori d'aria possono provocare patologie da raffreddamento. Va sfatato il mito del soggetto fragile di gola o di polmoni perché, salvo rare situazioni ereditarie, il bambino si trova in queste condizioni per una serie di atteggiamenti alterati o scorretti dal punto di vista alimentare e della prevenzione. Per prevenire raffreddore, influenza e in generale le malattie invernali è fondamentale il buon funzionamento dell'intestino. Esiste la Regola delle 3R, che stanno per ripulisci il tuo intestino, ripara la mucosa intestinale e quindi ripopolala di sana flora batterica. Quindi occhio all'alimentazione, all'igiene alimentare, alla flora batterica intestinale, che va supportata anche con probiotici

Prevenzione del mal di gola tra i bambini

Il mal di gola, o faringite o faringotonsillite, è un disturbo diffuso in età pediatrica e pertanto è doveroso rivolgersi al pediatra quando il quadro compare per valutare l’origine, batterica o virale, e quindi la giusta terapia. Tuttavia la prevenzione è efficace se si interviene alla prima comparsa dei sintomi, vale a dire quando la gola dà fastidio per l’infiammazione, quando il catarrino che ci dà fastidio inizia a farci tossire. Miele e propoli, spray orali naturali a base di piantaggine, gargarismi con acqua e sale (basta un pizzico), oppure Erisimo (erba dei cantanti) ad azione antinfiammatoria e antisettica, è ottimo nel trattamento del mal di gola, nei casi di afonia e disfonia (abbassamento o perdita momentanea della voce), conseguente a laringite, faringite e tracheite, o Arnica.

Consigli per rinforzare le difese immunitarie

Alla domanda perché un bambino si ammala spesso potremmo rispondere per l’inquinamento, per l’alimentazione non ottimale, per una qualità di vita non consona, per una epidemia, per la stagione, per il fumo passivo, per una socializzazione precoce, per un elevato numero di conviventi, per la variabilità individuale. Ecco dunque quali sono i fattori da tenere a mente:

  • Fattori ambientali: composizione della famiglia e indice di affollamento collettività infantili. Eccessivo riscaldamento, fumo passivo smog, sostanze tossiche
  • Fattori immunitari: immaturità delle difese, variabilità individuale. In un bambino, fino a una certa età, le sue difese immunitarie non sono sviluppate al 100%, quindi si ammala di più, ma non bisogna farne un dramma. Lo si tiene a casa per alcuni giorni affinchè possa riprendersi, non contagi altri bambini, ma anche per non esporlo, quando è ancora debilitato e più vulnerabile, a nuove infezioni. Ecco dunque che è meglio aspettare che il raffreddore o la febbre siano completamente passati, che la tosse e il catarro siano dismessi seppur parzialmente. Potremmo dire vigile attesa senza abusare di farmaci.

Come prevenire la tosse

La tosse può avere caratteristiche e cause diverse. I bambini contraggono mediamente 6-8 infezioni virali a carico delle vie respiratorie superiori ogni anno, e si accompagnano a tosse. La tosse è un meccanismo naturale di difesa per l’organismo e quindi non va bloccata a tutti i costi. Per prevenire e alleviare il fastidio della tosse ricordiamoci questi suggerimenti:

  • pulizia del naso più volte al giorno con la soluzione fisiologica;
  • far dormire il bambino con la testa un pò più sollevata rispetto al solito, magari inserendo sotto al materasso un cuscino aggiuntivo o dei libri da fare uno spessore;
  • umidificare le vie aeree con la soluzione fisiologica in areosol senza l’aggiunta di medicinali: il vapore inalato aiuta a sciogliere il muco;
  • umidificare gli ambienti, con l’aiuto di un umidificatore, ma senza aggiungere sostanze balsamiche, che potrebbero irritare. Vanno bene anche salviette bagnate sui termosifoni o gli appositi contenitori di acqua;
  • dare da bere in abbondanza, perché i liquidi fluidificano il muco;
  • non fare mai soggiornare il bambino in luoghi in cui si fuma, e occhio anche al fumo di terza mano: quello che si attacca ai vestiti e ai capelli;
  • areare ogni giorno gli ambienti e temperatura non oltre i 19°C.

Prevenzione dell'influenza tra i bambini

La migliore prevenzione sono l’igiene delle mani, l’alimentazione corretta, la vita all’aria aperta il più possibile anche se le temperature sono sotto lo 0°, la pulizia del naso da fare con i lavaggi nasali, e meglio se mattina e sera, l’areazione degli ambienti in cui il bimbo vive durante la giornata.

Oltre a queste semplici norme che vanno sempre applicate, il principale strumento preventivo nei confronti dell’influenza è la vaccinazione che riduce notevolmente le probabilità di contrarre la malattia e specie nei soggetti a rischio. Si somministra all’inizio di ogni stagione influenzale e solamente se le condizioni di salute sono buone. Il periodo migliore per la sua esecuzione è indicativamente quello compreso tra la metà ottobre e la fine novembre.

Oltre alla vaccinazione classica possiamo utilizzare farmaci omeopatici a somministrazione settimanale, Tinture Madri (Uncaria Tomentosa, Propoli, Echinacea) e Macerati Glicerici (Ribes Nigrum, Rosa canina, sono i classici), Oligoelementi (Mn-Cu; Cu-Au-Ag) che comunque devono essere prescritti dal pediatra o indicati dal farmacista di fiducia.

Le buone abitudini per prevenire i malanni invernali tra i bambini

  • Corretta igiene delle mani: lavaggi frequenti e accurati possono contrastare la circolazione dei virus. È importante farlo a casa e sarebbe importante farlo all'asilo dove, tra l'altro sarebbe opportuno anche effettuare quotidianamente la detersione e sanificazione di giochi che possono essere sporcati di saliva, e far sì che non vengano condivisi asciugamani, salviette, tovaglioli, bavaglini, spazzolini da denti, pettini, biancheria ecc.
  • Vita all'aria aperta: stare spesso all'aperto anche d'inverno è importante, come aerare bene gli ambienti, non avere paura di aprire le finestre e far scorrere l'aria anche se fuori nevica o la T. è sotto lo 0°.
  • Lavaggi nasali: sempre di più si dà importanza a questo argomento, molti pediatri ritengono che i lavaggi nasali con soluzione fisiologica o salina possono dare una mano nel prevenire le infezioni respiratorie, ostacolando la colonizzazione naso-faringea da parte di virus e batteri.
  • Uso di Immunostimolanti: sono sostanze che dovrebbero promuovere una più efficace difesa immunitaria: Echinacea angustifolia, Ribes nigrum Macerato Glicerico, Uncaria Tomentosa, Zinco, Phitolacca decandra, ecc., sono ormai entrati nella prescrizione del pediatra quale supporto valido della prevenzione delle malattie invernali e della collettività.
  • Non dimentichiamo l'alimentazione: una sana alimentazione rimane un pilastro fondamentale della buona salute e quindi della prevenzione delle malattie della comunità e delle sue malattie ricorrenti.

Consigli alimentari per prevenire le malattie invernali

I comportamenti alimentari corretti sono in grado di gettare le vere basi della difesa immunologia.

  • La prima colazione dovrebbe comprendere almeno un frutto di stagione, come agrumi o kiwi, e anche frutta secca come le mandorle dal potere antiossidante e mantenenti le mucose integre e resistenti agli attacchi virali.
  • Mangiare prevalentemente vegetali, carni bianche, pesce in abbondanza e non eccedere in carboidrati e lieviti, mantiene l'intestino più sano, e anche un miglior equilibrio immunitario.
  • Quando c'è un evento da raffreddamento o influenzale è bene alleggerire la dieta dai grassi in eccesso, evitando le carni rosse, i salumi, gli alimenti troppo salati e i dolci, in modo da non sovraccaricare l'intestino ed evitare l'accumulo di tossine a livello tessutale.
  • La vitamina C, che troviamo nel cavolo, peperoni, spinaci, frutta come arance e limoni aiuta a combattere le infezioni che possono manifestarsi insieme alle malattie invernali mentre le proteine, anche quelle dei datteri, aiuteranno a ristabilire i tessuti nasali danneggiati.
  • Il potassio (K) presente nel prezzemolo, spinaci, broccoli, cavolo, carote, banane, il calcio (Ca), la vitamina A, nel fegato, carote, cavolo a foglia e lo zinco (Zn) nello zenzero, prezzemolo e carote, favoriscono il lavoro delle ciglia nasali per l'espulsione di muco.
  • La dieta, in caso di raffreddore, tosse e muco, dovrebbe essere priva di latticini, a basso contenuto di carboidrati e ricca di verdure crude. Si consiglia il consumo di cibi speziati e moderatamente piccanti tre volte alla settimana. Il brodo di pollo contiene una sostanza mucolitica. L'assunzione di qualsiasi tipo di liquidi, possibilmente caldi, aiuta a sciogliere il muco.
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